Cenni biografici

Opera di Le Corbusier
 

26/03/2003

Nato a La Chaux-de-Fonds, Charles-Edouard Jeanneret, meglio noto con lo pseudonimo di Le Corbusier, fu architetto e urbanista di origine svizzera. Dopo gli studi alla scuola d'arte della città natale, dal 1906 al 1914 compì viaggi d'istruzione in Europa ed in Medio Oriente, e lavorò negli studi di Perret e Behrens. Nel 1919 si stabilì a Parigi, dove nel 1921 fondò il Purismo e la rivista "L'Esprit Nouveau" e aprì il celebre studio in Rue de Sèvres 35, dove restò fino alla morte e dove passarono oltre duecento tra i più promettenti architetti delle giovani generazioni. Dal 1920 Le Corbusier inizia un'intensa attività di architetto, di polemista, di agitatore di iniziative: al Salon d'Automne del 1922 presenta un progetto per una città di tre milioni di abitanti, all'esposizione delle arti decorative del 1925 il padiglione de "L'Esprit Nouveau" e il Plan Voisin per Parigi. Nel 1927 costruisce la villa a Garches, considerata insieme alla villa Savoye di Poissy del 1928-31 e al padiglione svizzero della città universitaria di Parigi del 1930-32, fra i capolavori del primo periodo, e partecipa al grande concorso internazionale per il palazzo della Società delle Nazioni a Ginevra, dove risulta sconfitto. Nel 1928 è tra i promotori del CIAM (Congrès Internationaux d'Architecture Moderne). Fra il 1929 e il 1940, progetta una serie di piani regolatori (per San Paolo, Rio de Janeiro, Buenos Aires). Fra il 1947 e il 1952 completa la celebre Unitè d'habitation a Marsiglia, nella quale per la prima volta riesce a realizzare l'idea di un complesso residenziale monolitico. La statura di artista di Le Corbusier e la sua influenza sulla cultura architettonica contemporanea, hanno messo in difficoltà la critica sulla definizione della sua figura e della sua impostazione come teorico. Muore nel 1965 mentre stà lavorando al progetto per il nuovo Ospedale di Venezia.