Dal 21 al 27 febbraio sul piccolo schermo

Da Segantini a Banksy, la settimana in tv

Giovanni Segantini, Le due madri, 1889, Milano, GAM (Galleria d'Arte Moderna)
 

Samantha De Martin

21/02/2022

C’è il pennello solitario di Giovanni Segantini, il pittore capace di trasferire sulla tela la forza magnetica delle Alpi e l'energia pulsante racchiusa nelle grandi città ottocentesche. E c’è l’ironia pungente di Banksy, l’arte visionaria di Keith Haring che scelse la scena newyorkese come tessuto urbano per esprimere la propria vocazione.
Oltre che nei musei e tra le gallerie l’arte trova la sua accogliente casa anche sul piccolo schermo.
Ecco il palinsesto che attende gli art lovers dal 21 al 27 febbraio.

Sky Arte tra le sale dell’Alte Nationalgalerie
La settimana di Sky Arte si apre sotto la colorata stella del pop. Martedì 22 febbraio alle 17.05 con archivi mai visti e interviste a Warhol e a chi lo conosceva meglio, Andy Warhol - Un ritratto svela uno degli artisti più influenti del XX secolo.
A inaugurare la giornata di mercoledì 23 sarà invece Maledetto Modigliani, il documentario scritto da Valeria Parisi e Arianna Marelli, dopo un denso periodo di studio sulle tracce dell’artista da Livorno, la sua città d’origine, a Parigi, mentre il giovedì di Sky aprirà, in prima visione, le sale di uno dei più importanti musei al mondo.
Il 24 febbraio, alle 21.15, in prima visione, il quinto episodio della serie Art Of Museum - un viaggio attraverso otto città, otto musei e i loro capolavori - racconterà, assieme a Katharina Grosse, l’Alte Nationalgalerie di Berlino, una delle più importanti collezioni tedesche di pittura dell’Ottocento, che vanta al suo interno opere celebri come Il monaco in riva al mare di Caspar David Friedrich o L’isola dei morti di Arnold Böcklin.
Venerdì 25 febbraio ci metteremo invece sulle tracce di un capolavoro bandito. A raccontare le vicessitudini del ritratto di Irène Cahen d'Anvers, a lungo ostracizzato, detestato, nascosto, rubato, è il docufilm Renoir e la bambina con il nastro blu. Tuffandoci anche noi nella ricerca del quadro scopriremo perché questo capolavoro, che raffigura una bambina dai folti capelli rossi immortalata dal pittore nel 1880, sia così importante per la protagonista.


Pierre Auguste Renoir, Irène Cahen d'Anvers (La petite Irène), Olio su tela, 54 x 65 cm, Zurigo, Collezione Bührle | Tramite Wikimedia Commons

Sabato 26 febbraio alle 18.40 Gauguin: una vita al limite ci avvolge tra i dipinti più famosi del celebre pennello post-impressionista, lasciandoci assaporare il suo inno alle donne e ai paesaggi serenamente esotici delle Isole del Pacifico, che celano tuttavia la vita travagliata dell’artista.
La settimana termina dietro il sipario di luce che Giovanni Segantini distende sulle sue opere. Segantini - Ritorno alla natura è l’appuntamento che domenica 27 febbraio alle 21.15 Sky Arte dedica al pubblico. In questo emozionante film, vincitore del premio del pubblico al Biografilm Festival 2016, a dare voce e volto al pittore di Arco, uno dei pittori più importanti dell’Ottocento italiano, in perenne oscillazione tra divisionismo e simbolismo, sarà Filippo Timi. Il docu-film snocciola la storia singolare e straordinaria del pittore, guidandoci attraverso opere come La Ragazza che fa la calza della Kunsthaus di Zurigo, Le due madri, L'amore alla fonte della vita e L'Angelo della Vita della Galleria d'Arte Moderna di Milano, Mezzogiorno sulle Alpi e il celebre Trittico della Natura custodito a St. Moritz.
Strade, borghi, valli, paesaggi alpini diventano così il tracciato artistico di un’esistenza complessa. Tra gli interventi d'eccezione, anche quello della nipote Gioconda Segantini, di Annie-Paul Quinsac, massima esperta dell'arte segantiniana, di Franco Marrocco, direttore dell'Accademia di Brera e di Romano Turrini, storico di Arco.


Alte Nationalgalerie, Berlino | Foto: © Thomas Wolf tramite Wikimedia Commons

La Rai celebra Ravenna, Banksy, Keith Haring
L'opera di Hugo Pratt e la sua vita emergono dal documentario che Rai 5 dedica al padre di Corto Maltese. Il maestro della graphic novel, con i suoi viaggi e le sue avventure, sarà al centro di un documentario trasmesso il 24 febbraio alle 7.55. Il venerdì di Rai 5 aggancia gli art lovers con Keith Haring - Street Art Boy, il documentario che traccia le origini e l'evoluzione dell'arte visionaria del writer statunitense, mentre, a seguire, alle 21.15, la puntata numero 14 di Art Night si sofferma sugli sfaccettati aspetti del genio nell’arte. Con Banksy most wanted, un documentario di Aurélia Rouvier, ci inviterà a conoscere un altro ritratto senza volto del famigerato street artist. Chi è davvero Banksy? Il documentario traccia un approfondito excursus del Robin Hood mascherato approfondendo il suo impegno su vari fronti, dalle cause ambientali ai rifugiati politici, fino ai legami con la musica.

La serata di Art Night prosegue con il racconto di un artista che ha portato le sue innovazioni ben prima di Banksy. Ritratto di uno scultore giovane: Pino Pascali, arricchito da un recente contributo di Fabio Sargentini, racconta l'attività di un genio che ha dato forma ad un linguaggio nuovo, contribuendo alla realizzazione di un’infinità di spot pubblicitari per quel “Carosello” entrato nell’immaginario di tutti.



Mosaici all'interno del Battistero Neoniano di Ravenna (© By Incola (Own work) [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons)

Oggi, 21 febbraio su Rai Storia, a partire dalle 19.35, la serie Genio & sregolatezza di Alessandra Galletta e Marco Senaldi ripercorre gli eventi salienti che hanno caratterizzato la nostra storia negli ultimi cinquant'anni attraverso la narrazione dell'arte italiana contemporanea. Basta non cambiare canale per lasciarsi incantare, a seguire, dalle meraviglie di Ravenna. Alle 21.10 la serie Storia delle nostre città, un programma di Marco Pisoni e Mario Paloschi, svelerà, in prima tv, i gioielli della città dal destino legato indissolubilmente al suo territorio lagunare. Nonostante le origini antichissime fu con Giulio Cesare che Ravenna entrò trionfalmente nella storia.

Su Arte tv i segreti del Mont-Saint-Michel
Nel 709 l’Arcangelo Michele avrebbe fatto al vescovo di Avranches, sant’Auberto, una rivelazione che avrebbe dato origine al Mont-Saint-Michel. Il modello da seguire per la sua realizzazione sarebbe dovuto essere il santuario del Monte Gargano, in Puglia, primo edificio dedicato all’Arcangelo in Occidente. Ed in effetti nel corso dei secoli questa roccia circondata dal mare è divenuta santuario, abbazia, fortezza e prigione. In occasione di un grande cantiere di restauro, e con il supporto di scienziati, storici ed archeologi, un documentario su Arte tv ne ripercorre l'affascinante storia.


Mont-Saint-Michel dall'alto | Foto: © Amaustan Own work 


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