Dallo sguardo al volto impossibile

Opera di Nicola Villa
12/06/2006
Prima personale milanese del giovane Nicola Villa (Lecco, 1976), negli spazi della Galleria Montrasio Arte e della Galleria Bellinzona di Milano.
Dal 15 giugno al 23 luglio, l’esposizione, dal titolo Dallo sguardo al volto impossibile, curata da Stefano Crespi presenta trenta opere (oli su tela e tecniche miste su carta) realizzate negli ultimi due anni.
I lavori del pittore lecchese narrano di paesaggi dove Villa miscela suggestioni che gli provengono dalle tonalità tipiche dei cieli della pittura inglese, di vedute cittadine, periferie metropolitane, con specifico riferimento alle ambientazioni del Realismo esistenziale milanese degli anni Cinquanta e Sessanta, alle persone e ai ritratti, in cui spiccano lo sguardo e l’elaborazione del volto.
“Nella pittura di Villa, - afferma il curatore - un passaggio vissuto è l’immagine esistenziale (con i nomi sintomatici nella pittura a Milano, ma anche con quel paradigma tra apodittico e implacabile di Sironi). A Milano, l’immagine esistenziale era stata un bisogno continuo di domande, di incontri, di relazioni: l’abbandono, un resistere in un umanissimo margine di nostalgia, di speranze sognate. Così scorreva quella tipologia di interni, studi, edifici scuri, paesaggi urbani, prati di periferia. Nicola Villa su questi rimandi da una parte rivela un’ampiezza iconologica; dall’altra parte opera uno spostamento verso una ’forma desertica mentale’. A Milano quel clima esistenziale si inseriva in una situazione ancora ‘autocentrata’ nelle ragioni psicologiche, artistiche, sociali. Era ancora una fotografia consunta della periferia, della città che suscitava gli ultimi tremiti di poesia nel grigio su grigio, o nel buio silenzioso, timido di nevi improbabili. Tutto questo in Nicola Villa diventa spazio, pensiero, ‘sgrammaticatura’ architettonica dei suoi caseggiati, rispetto al fondo epico, radicale di Sironi. (...) Dentro queste ragioni artistiche, inevitabile rimane l’elaborazione del volto. Il Novecento da una parte è stato un cammino verso il mare dell’oggettività, verso lo spazio di una superficie siderale vana e assoluta. Il volto rimane il punto rischioso, irreversibile”.
Accompagna l’esposizione un catalogo – ediz. Montrasio Arte/Galleria Bellinzona – con testi del curatore Stefano Crespi, di Lodovico Meneghetti e Raffaele Bedarida.
Nicola Villa
Dallo sguardo al volto impossibile
Milano, Galleria Montrasio Arte (via Brera 5) e Galleria Bellinzona (via Volta 10)
15 giugno - 23 luglio 2006
Orari:Galleria Montrasio Arte: dal martedì al sabato 15.30-19.00. Domenica e lunedì chiuso
Galleria Bellinzona: dal martedì al sabato 16.00-19.30; giovedì fino alle 21.00
Ingresso libero
Catalogo edizioni Montrasio Arte/Galleria Bellinzona
Informazioni: Galleria Montrasio Arte, tel. 02 878448 – 02 875522; montrasio@montrasioarte.com
Galleria Bellinzona, tel. 02 6598631
Dal 15 giugno al 23 luglio, l’esposizione, dal titolo Dallo sguardo al volto impossibile, curata da Stefano Crespi presenta trenta opere (oli su tela e tecniche miste su carta) realizzate negli ultimi due anni.
I lavori del pittore lecchese narrano di paesaggi dove Villa miscela suggestioni che gli provengono dalle tonalità tipiche dei cieli della pittura inglese, di vedute cittadine, periferie metropolitane, con specifico riferimento alle ambientazioni del Realismo esistenziale milanese degli anni Cinquanta e Sessanta, alle persone e ai ritratti, in cui spiccano lo sguardo e l’elaborazione del volto.
“Nella pittura di Villa, - afferma il curatore - un passaggio vissuto è l’immagine esistenziale (con i nomi sintomatici nella pittura a Milano, ma anche con quel paradigma tra apodittico e implacabile di Sironi). A Milano, l’immagine esistenziale era stata un bisogno continuo di domande, di incontri, di relazioni: l’abbandono, un resistere in un umanissimo margine di nostalgia, di speranze sognate. Così scorreva quella tipologia di interni, studi, edifici scuri, paesaggi urbani, prati di periferia. Nicola Villa su questi rimandi da una parte rivela un’ampiezza iconologica; dall’altra parte opera uno spostamento verso una ’forma desertica mentale’. A Milano quel clima esistenziale si inseriva in una situazione ancora ‘autocentrata’ nelle ragioni psicologiche, artistiche, sociali. Era ancora una fotografia consunta della periferia, della città che suscitava gli ultimi tremiti di poesia nel grigio su grigio, o nel buio silenzioso, timido di nevi improbabili. Tutto questo in Nicola Villa diventa spazio, pensiero, ‘sgrammaticatura’ architettonica dei suoi caseggiati, rispetto al fondo epico, radicale di Sironi. (...) Dentro queste ragioni artistiche, inevitabile rimane l’elaborazione del volto. Il Novecento da una parte è stato un cammino verso il mare dell’oggettività, verso lo spazio di una superficie siderale vana e assoluta. Il volto rimane il punto rischioso, irreversibile”.
Accompagna l’esposizione un catalogo – ediz. Montrasio Arte/Galleria Bellinzona – con testi del curatore Stefano Crespi, di Lodovico Meneghetti e Raffaele Bedarida.
Nicola Villa
Dallo sguardo al volto impossibile
Milano, Galleria Montrasio Arte (via Brera 5) e Galleria Bellinzona (via Volta 10)
15 giugno - 23 luglio 2006
Orari:Galleria Montrasio Arte: dal martedì al sabato 15.30-19.00. Domenica e lunedì chiuso
Galleria Bellinzona: dal martedì al sabato 16.00-19.30; giovedì fino alle 21.00
Ingresso libero
Catalogo edizioni Montrasio Arte/Galleria Bellinzona
Informazioni: Galleria Montrasio Arte, tel. 02 878448 – 02 875522; montrasio@montrasioarte.com
Galleria Bellinzona, tel. 02 6598631
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