Dalì e il cinema
Dalì e il cinema
29/05/2007
La galleria di arte moderna Tate inaugura a Londra, a partire dal 1 giugno 2007, una interessante esposizione incentrata sull'arte di Salvador Dalì, uno dei principali artisti del XX secolo, volta a scoprire il ruolo fondamentale che il cinema ha avuto sul lavoro di quest'ultimo, sia a livello di ispirazione che di sperimentazione.
Saranno oltre cento le opere in mostra, di cui circa sessanta dipinti, tra le altre invece disegni, fotografie e filmati, tutte disposte in ordine cronologico.
Lo scopo di Dalì & Film è quello di fornire un punto di vista tutto nuovo sull'opera di Dalì, considerando che l'artista contribuì alla creazione di alcune delle scene più suggestive del cinema Hollywoodiano.
Durante tutta la sua vita Dalì immaginò film, grazie alla sua fervida fantasia e al suo essere visionario. Queste sue qualità lo portarono a collaborare ben presto col mondo del cinema, dapprima con Luis Buñuel nel 1929 in Un Chien andalou, e successivamente con altri grandi nomi come Alfred Hitchcock e Walt Disney nei film Spellbound e Destino rispettivamente nel 1945 e 1946.
Nei due film che scrisse con Luis Buñuel, Dalì fece ampio uso delle teorie Freudiane, in particolare quelle sui sogni e l'inconscio, riprendendo delle tematiche da lui precedentemente affrontate in pittura. Scene celebri di questi film sono un occhio tagliato dalla lama di un rasoio e una mano infetta infestata da formiche.
Dalì proviene dalla prima generazione di artisti per i quali il cinema fu contemporaneamente una sorta di laboratorio formativo e una musa ispiratrice. Una caratteristica dell'artista e allo stesso tempo un grosso merito, fu quella di avere l'abilità di trasporre le immagini sui più svariati tipi di media, formando una sinergia in particolar modo tra pittura e film e proprio il rapporto tra queste due tecniche rappresentative è il miglior modo per esplorare l'immaginazione di questo grande artista.
Durante la gioventù Dalì amò la comicità di grandi del cinema come Harry Langdon, Charlie Chaplin e Buster Keaton. Nel loro umorismo vedeva una risposta alla pretesa di alta cultura da parte della società e fece suo questo modello anche nella propria arte.
Dalì & Film
Tate Modern – Londra
dal 1 giugno al 9 settembre 2007
Orari: dalla domenica al giovedì 10.00 – 18.00; dal venerdì al sabato 10.00 – 22.00
Ingresso: £11; £9 anziani; £8 studenti e bambini
Info: visiting.modern@tate.org.uk
Saranno oltre cento le opere in mostra, di cui circa sessanta dipinti, tra le altre invece disegni, fotografie e filmati, tutte disposte in ordine cronologico.
Lo scopo di Dalì & Film è quello di fornire un punto di vista tutto nuovo sull'opera di Dalì, considerando che l'artista contribuì alla creazione di alcune delle scene più suggestive del cinema Hollywoodiano.
Durante tutta la sua vita Dalì immaginò film, grazie alla sua fervida fantasia e al suo essere visionario. Queste sue qualità lo portarono a collaborare ben presto col mondo del cinema, dapprima con Luis Buñuel nel 1929 in Un Chien andalou, e successivamente con altri grandi nomi come Alfred Hitchcock e Walt Disney nei film Spellbound e Destino rispettivamente nel 1945 e 1946.
Nei due film che scrisse con Luis Buñuel, Dalì fece ampio uso delle teorie Freudiane, in particolare quelle sui sogni e l'inconscio, riprendendo delle tematiche da lui precedentemente affrontate in pittura. Scene celebri di questi film sono un occhio tagliato dalla lama di un rasoio e una mano infetta infestata da formiche.
Dalì proviene dalla prima generazione di artisti per i quali il cinema fu contemporaneamente una sorta di laboratorio formativo e una musa ispiratrice. Una caratteristica dell'artista e allo stesso tempo un grosso merito, fu quella di avere l'abilità di trasporre le immagini sui più svariati tipi di media, formando una sinergia in particolar modo tra pittura e film e proprio il rapporto tra queste due tecniche rappresentative è il miglior modo per esplorare l'immaginazione di questo grande artista.
Durante la gioventù Dalì amò la comicità di grandi del cinema come Harry Langdon, Charlie Chaplin e Buster Keaton. Nel loro umorismo vedeva una risposta alla pretesa di alta cultura da parte della società e fece suo questo modello anche nella propria arte.
Dalì & Film
Tate Modern – Londra
dal 1 giugno al 9 settembre 2007
Orari: dalla domenica al giovedì 10.00 – 18.00; dal venerdì al sabato 10.00 – 22.00
Ingresso: £11; £9 anziani; £8 studenti e bambini
Info: visiting.modern@tate.org.uk
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