Da Van Gogh a Marina Abramović, gli appuntamenti della stagione
Dieci mostre da non perdere nell'autunno 2020
Vincent van Gogh, Il seminatore, 1888, Otterlo, Kröller-Müller Museum
Francesca Grego
25/08/2020
Il ritorno dalle vacanze si annuncia denso di sorprese: in autunno un ricco programma di mostre è pronto a stuzzicare la nostra voglia di novità. Star dell’arte internazionale e maestri della tradizione italiana, collezioni esclusive e tesori raramente esposti al pubblico animeranno la scena espositiva nei prossimi mesi dal Nord al Sud della penisola. Tra i nomi più in vista: Monet, Fellini, Chagall, Marina Abramović e Van Gogh.
Ecco gli appuntamenti da tenere d’occhio.
Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan. Dal 29 agosto al 14 febbraio 2021, a Bologna, Palazzo Albergati
Sessanta gioielli impressionisti lasciano il prestigioso museo parigino per raccontare a Bologna l’avventura dei pittori della luce: Monet, Renoir, Degas, Manet, Alfred Sisley, Pissarro sono i protagonisti di una mostra ideata per ripercorrere uno dei capitoli più amati della storia della pittura, restituendo visibilità a collezionisti e donatori – tra i quali figurano discendenti e amici degli artisti - che hanno fatto la fortuna del Marmottan. In arrivo in anteprima mondiale quadri che non hanno mai lasciato la Francia e poi pietre miliari del movimento, dalle Ninfee di Monet ai ritratti di Renoir e Degas.
Berthe Morisot, Donna con ventaglio o Il ballo, 1875, Olio su tela, 52 x 62 cm, Parigi, Musée Marmottan Monet © Musée Marmottan Monet, Paris / Bridgeman Images
“Mio vanto, mio patrimonio”. L’arte del ‘900 nella visione di Leone Piccioni. Dal 29 agosto al 10 gennaio 2021 a Pienza, Palazzo Piccolomini
Non tutti sanno che Leone Piccioni - critico letterario, giornalista, inventore di fortunati programmi radiofonici nell’era della tv - era un appassionato collezionista d’arte. A Palazzo Piccolomini di Pienza saranno finalmente esposte le opere che Piccioni scelse per sé e per la propria casa, in una ricerca lunga una vita: da Carlo Carrà a Lucio Fontana, da Afro Basaldella ad Alberto Burri, ci regalano un affascinante scorcio sul Novecento e sul gusto su uno dei più fini intellettuali dell’Italia dal dopoguerra a oggi.
Estasi, Marina Abramović. Dal 5 settembre a Napoli, Castel dell’Ovo
Dopo la tappa milanese alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Marina Abramović scende verso Sud con il suo nuovo progetto The Kitchen. Homage to Saint Therese. Il precedente artistico dell’Estasi, inutile dirlo, è quello barocco del Bernini. La Abramović ne rielabora il tema in tre video che documentano performance tenute nel 2009 in Spagna nell’ex Convento di La Laboral a Gijòn: un confronto in prima persona con un mito dell'arte, nonché con una delle figure più intense e controverse della storia del Cattolicesimo.
L’ultimo romantico. Luigi Magnani il signore della Villa dei Capolavori. Dal 12 settembre al 13 dicembre a Parma, Magnano di Traversatolo, Fondazione Magnani Rocca
Nella sua splendida residenza alle porte di Parma, Luigi Magnani è riuscito a riunire opere di Rembrandt, Dürer, Canova, Van Dyck, Rubens, Goya, Tiziano, Cézanne, mentre Giorgio Morandi in persona veniva qui per rilassarsi e parlare d’arte, mentre Benedetti-Michelangeli suonava il piano. Ma chi era veramente il padrone di casa? Lo scopriamo nella mostra d’autunno in un percorso attraverso i tesori di Villa Magnani.
750 anni di Dante: Inclusa est flamma, dal 12 settembre alla Biblioteca Classense di Ravenna e La Quercia di Dante - Visioni dell’Inferno, a Rovigo, Palazzo Roncale e Palazzo Roverella
Un ricco programma di mostre celebra Dante Alighieri a 750 anni dalla nascita. A Ravenna, ultimo rifugio del Sommo Poeta, dipinti, oggetti d’arte, libri, fotografie e manifesti d’autore ricordano i festeggiamenti in suo onore nel 1921, ai quali parteciparono artisti come Galileo Chini e Gabriele D’Annunzio. A Rovigo, invece, riscopriamo le emozioni del visionario viaggio all’Inferno nelle interpretazioni di diversissimi: da Gustave Doré a Robert Rauschenberg e Brigitte Brand, tutti ispirati dalla Divina Commedia.
Marc Chagall, Il Matrimonio, 1918, Mosca, Tretyakov Gallery (© Chagall ®, by SIAE 2019)
Chagall. Anche la mia Russia mi amerà. Dal 19 settembre al 17 gennaio a Rovigo, Palazzo Roverella
“Anche la mia Russia mi amerà”, scrisse Chagall nel 1921 a conclusione della sua autobiografia illustrata. Da giovane artista in cerca di fortuna, da esule dell’Unione Sovietica o da Maestro universalmente stimato, il pittore portò sempre dentro di sé il mondo rurale in cui era nato e non di rado lasciò che traboccasse sulla tela. Capolavori in arrivo dalla Galleria Tret’jakov di Mosca, dal Centre Pompidou di Parigi, dal Thyssen-Bornemisza di Madrid sono pronti a mostrarci come l’avanguardia possa coesistere con il folklore. E naturalmente a incantarci con colori come quelli della Passeggiata o dell’Ebreo in rosa, del Gallo, del Matrimonio o del Guanto nero.
Federico Fellini 1920-2020. Un racconto. Dal 18 settembre al 15 novembre a Milano, Palazzo Reale
A 100 anni dalla nascita di Federico Fellini, Palazzo Reale lo celebra in una grande mostra. Circhi, fiere, marionette, diseredati, clown e vitelloni si risvegliano rinnovando i sogni del maestro. In primo piano la magia del regista di Rimini, ma anche i suoi talenti eclettici, capaci di spaziare dal cinema al pittura, dalla scrittura al disegno. L’allestimento milanese ne ripercorre mito ed evoluzioni attraverso costumi, caricature, bozzetti, appunti, fotografie, oggetti originali e perfino lettere d’amore. Ci saranno, naturalmente, i brani più emozionanti dei film di Fellini e l’ossessione di una vita: le donne.
I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. Dal 25 settembre al 27 giugno 2021 a Roma, Musei Capitolini, Villa Caffarelli Inaccessibile e misteriosa da sempre, la Collezione Torlonia è una delle massime raccolte di scultura antica esistenti sul pianeta. Stava per svelarsi al pubblico questa primavera, ma il coronavirus ci ha messo lo zampino. Bisognerà dunque aspettare ancora qualche mese per ammirare nei nuovi spazi dei Musei Capitolini a Palazzo Caffarelli tesori inediti come l’Hestia Giustiniani, la Fanciulla di Vulci, il Vecchio di Otricoli o l’Eutidemo di Battriana. Divinità, atleti dai corpi perfetti, nobildonne e valorosi cittadini di Roma antica sono pronti a trasportarci nell’Olimpo dell’arte o per le strade dell’Urbe repubblicana, in un viaggio attraverso la storia segreta del collezionismo.
Statua di caprone in riposo, Marmo greco, 132 x 60 cm, Collezione Torlonia, Inv. 441 | © FondazioneTorlonia | Foto: Lorenzo De Masi
L’Ottocento e il mito di Correggio. Dal 3 ottobre 2020 al 3 ottobre 2021 a Parma, Museo della Pilotta
Dalle chiese di Parma alla storica Rocchetta del Palazzo della Polotta: il viaggio di due capolavori del Correggio dalle sedi originarie a un allestimento che, attraverso due secoli, ci parla della città ottocentesca, della passione per l’arte della duchessa Maria Luigia d’Asburgo e di quel desiderio di essere a tu per tu con la grande pittura del passato che ha dato forma all’invenzione del museo. La Madonna con la scodella e la Madonna di San Girolamo dialogano con due tele provenienti dalla Cappella Del Bono, in mezzo a opere che esprimono il meglio della produzione ottocentesca del Ducato.
Van Gogh. I colori della vita. Dal 10 ottobre all’11 aprile 2021 a Padova, Centro Altinate San Gaetano
Più di 100 opere per raccontare un’icona. Nel nuovo progetto di Marco Goldin Van Gogh non è solo, ma in rapporto con il suo tempo e con gli artisti che per lui hanno contato. Storie dimenticate, relazioni poco note e zone d’ombra riaffiorano in un percorso che punta sulla ricerca, ma anche sulle emozioni. Sviluppata con la collaborazione del Kröller-Müller Museum di Otterlo, la mostra si compone di 80 opere di Van Gogh, cui si affiancano importanti lavori di artisti come Seurat, Pissarro, Gauguin, Delacroix, Courbet, Hiroshige.
Orazio Gentileschi, Riposo durante la fuga in Egitto, olio su tela. Vienna, Kunsthistoriches Museum
Orazio Gentileschi. La fuga in Egitto e altre storie. Dal 10 ottobre al 31 gennaio a Cremona, Museo Civico Ala Ponzone
Mentre una grande mostra è in arriva alla National Gallery di Londra per celebrare la grandezza di sua figlia Artemisia, Cremona riunisce una coppia di tele gemelle di Orazio Gentileschi in arrivo dal Kunsthistorisches Museum di Vienna e da una prestigiosa collezione privata. Tratte dal medesimo episodio evangelico, le due versioni del Riposo durante la Fuga in Egitto sono una rara occasione di confronto tra opere che, a causa della popolarità internazionale dell’autore, sono sparse in tutto il mondo. Precoce, audace e spregiudicato seguace di Caravaggio, Orazio dipinse ben quattro tele sullo stesso soggetto (le altre si trovano al Louvre e al Birmingham Museum). A Cremona ne conosceremo storie e retroscena in dialogo con quadri, sculture, avori e incisioni che testimoniano la popolarità del tema tra artisti e committenti. Giambattista Tiepolo (1696 – 1770).
Giambattista Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa. Dal 29 ottobre al 21 marzo 2021 a Milano, Gallerie d’Italia - Piazza Scala
Le Gallerie d’Italia festeggiano i 250 anni dalla scomparsa di Giambattista Tiepolo, genio eclettico capace di stupirci con la luce e il colore, con il pathos e con l’ironia. Mago del pennello, scenografo fuori dalle scene, Maestro dell’illusione, Tiepolo ha lasciato a Milano grandiosi cicli di affreschi, da Palazzo Archinto a Palazzo Clerici e a Palazzo Casati Dugnani. In città, tuttavia, non si è mai vista una mostra a lui dedicata. La rassegna voluta da Intesa Sanpaolo ne celebrerà la dimensione internazionale: il lavoro alla corte di Dresda, gli straordinari “effetti speciali” del Palazzo di Würzburg, le decorazioni che con ostinata energia il Maestro ormai anziano realizzò per Carlo III a Madrid, dove si spense il 27 marzo del 1770.
Ecco gli appuntamenti da tenere d’occhio.
Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan. Dal 29 agosto al 14 febbraio 2021, a Bologna, Palazzo Albergati
Sessanta gioielli impressionisti lasciano il prestigioso museo parigino per raccontare a Bologna l’avventura dei pittori della luce: Monet, Renoir, Degas, Manet, Alfred Sisley, Pissarro sono i protagonisti di una mostra ideata per ripercorrere uno dei capitoli più amati della storia della pittura, restituendo visibilità a collezionisti e donatori – tra i quali figurano discendenti e amici degli artisti - che hanno fatto la fortuna del Marmottan. In arrivo in anteprima mondiale quadri che non hanno mai lasciato la Francia e poi pietre miliari del movimento, dalle Ninfee di Monet ai ritratti di Renoir e Degas.
Berthe Morisot, Donna con ventaglio o Il ballo, 1875, Olio su tela, 52 x 62 cm, Parigi, Musée Marmottan Monet © Musée Marmottan Monet, Paris / Bridgeman Images
“Mio vanto, mio patrimonio”. L’arte del ‘900 nella visione di Leone Piccioni. Dal 29 agosto al 10 gennaio 2021 a Pienza, Palazzo Piccolomini
Non tutti sanno che Leone Piccioni - critico letterario, giornalista, inventore di fortunati programmi radiofonici nell’era della tv - era un appassionato collezionista d’arte. A Palazzo Piccolomini di Pienza saranno finalmente esposte le opere che Piccioni scelse per sé e per la propria casa, in una ricerca lunga una vita: da Carlo Carrà a Lucio Fontana, da Afro Basaldella ad Alberto Burri, ci regalano un affascinante scorcio sul Novecento e sul gusto su uno dei più fini intellettuali dell’Italia dal dopoguerra a oggi.
Estasi, Marina Abramović. Dal 5 settembre a Napoli, Castel dell’Ovo
Dopo la tappa milanese alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Marina Abramović scende verso Sud con il suo nuovo progetto The Kitchen. Homage to Saint Therese. Il precedente artistico dell’Estasi, inutile dirlo, è quello barocco del Bernini. La Abramović ne rielabora il tema in tre video che documentano performance tenute nel 2009 in Spagna nell’ex Convento di La Laboral a Gijòn: un confronto in prima persona con un mito dell'arte, nonché con una delle figure più intense e controverse della storia del Cattolicesimo.
L’ultimo romantico. Luigi Magnani il signore della Villa dei Capolavori. Dal 12 settembre al 13 dicembre a Parma, Magnano di Traversatolo, Fondazione Magnani Rocca
Nella sua splendida residenza alle porte di Parma, Luigi Magnani è riuscito a riunire opere di Rembrandt, Dürer, Canova, Van Dyck, Rubens, Goya, Tiziano, Cézanne, mentre Giorgio Morandi in persona veniva qui per rilassarsi e parlare d’arte, mentre Benedetti-Michelangeli suonava il piano. Ma chi era veramente il padrone di casa? Lo scopriamo nella mostra d’autunno in un percorso attraverso i tesori di Villa Magnani.
750 anni di Dante: Inclusa est flamma, dal 12 settembre alla Biblioteca Classense di Ravenna e La Quercia di Dante - Visioni dell’Inferno, a Rovigo, Palazzo Roncale e Palazzo Roverella
Un ricco programma di mostre celebra Dante Alighieri a 750 anni dalla nascita. A Ravenna, ultimo rifugio del Sommo Poeta, dipinti, oggetti d’arte, libri, fotografie e manifesti d’autore ricordano i festeggiamenti in suo onore nel 1921, ai quali parteciparono artisti come Galileo Chini e Gabriele D’Annunzio. A Rovigo, invece, riscopriamo le emozioni del visionario viaggio all’Inferno nelle interpretazioni di diversissimi: da Gustave Doré a Robert Rauschenberg e Brigitte Brand, tutti ispirati dalla Divina Commedia.
Marc Chagall, Il Matrimonio, 1918, Mosca, Tretyakov Gallery (© Chagall ®, by SIAE 2019)
Chagall. Anche la mia Russia mi amerà. Dal 19 settembre al 17 gennaio a Rovigo, Palazzo Roverella
“Anche la mia Russia mi amerà”, scrisse Chagall nel 1921 a conclusione della sua autobiografia illustrata. Da giovane artista in cerca di fortuna, da esule dell’Unione Sovietica o da Maestro universalmente stimato, il pittore portò sempre dentro di sé il mondo rurale in cui era nato e non di rado lasciò che traboccasse sulla tela. Capolavori in arrivo dalla Galleria Tret’jakov di Mosca, dal Centre Pompidou di Parigi, dal Thyssen-Bornemisza di Madrid sono pronti a mostrarci come l’avanguardia possa coesistere con il folklore. E naturalmente a incantarci con colori come quelli della Passeggiata o dell’Ebreo in rosa, del Gallo, del Matrimonio o del Guanto nero.
Federico Fellini 1920-2020. Un racconto. Dal 18 settembre al 15 novembre a Milano, Palazzo Reale
A 100 anni dalla nascita di Federico Fellini, Palazzo Reale lo celebra in una grande mostra. Circhi, fiere, marionette, diseredati, clown e vitelloni si risvegliano rinnovando i sogni del maestro. In primo piano la magia del regista di Rimini, ma anche i suoi talenti eclettici, capaci di spaziare dal cinema al pittura, dalla scrittura al disegno. L’allestimento milanese ne ripercorre mito ed evoluzioni attraverso costumi, caricature, bozzetti, appunti, fotografie, oggetti originali e perfino lettere d’amore. Ci saranno, naturalmente, i brani più emozionanti dei film di Fellini e l’ossessione di una vita: le donne.
I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. Dal 25 settembre al 27 giugno 2021 a Roma, Musei Capitolini, Villa Caffarelli Inaccessibile e misteriosa da sempre, la Collezione Torlonia è una delle massime raccolte di scultura antica esistenti sul pianeta. Stava per svelarsi al pubblico questa primavera, ma il coronavirus ci ha messo lo zampino. Bisognerà dunque aspettare ancora qualche mese per ammirare nei nuovi spazi dei Musei Capitolini a Palazzo Caffarelli tesori inediti come l’Hestia Giustiniani, la Fanciulla di Vulci, il Vecchio di Otricoli o l’Eutidemo di Battriana. Divinità, atleti dai corpi perfetti, nobildonne e valorosi cittadini di Roma antica sono pronti a trasportarci nell’Olimpo dell’arte o per le strade dell’Urbe repubblicana, in un viaggio attraverso la storia segreta del collezionismo.
Statua di caprone in riposo, Marmo greco, 132 x 60 cm, Collezione Torlonia, Inv. 441 | © FondazioneTorlonia | Foto: Lorenzo De Masi
L’Ottocento e il mito di Correggio. Dal 3 ottobre 2020 al 3 ottobre 2021 a Parma, Museo della Pilotta
Dalle chiese di Parma alla storica Rocchetta del Palazzo della Polotta: il viaggio di due capolavori del Correggio dalle sedi originarie a un allestimento che, attraverso due secoli, ci parla della città ottocentesca, della passione per l’arte della duchessa Maria Luigia d’Asburgo e di quel desiderio di essere a tu per tu con la grande pittura del passato che ha dato forma all’invenzione del museo. La Madonna con la scodella e la Madonna di San Girolamo dialogano con due tele provenienti dalla Cappella Del Bono, in mezzo a opere che esprimono il meglio della produzione ottocentesca del Ducato.
Van Gogh. I colori della vita. Dal 10 ottobre all’11 aprile 2021 a Padova, Centro Altinate San Gaetano
Più di 100 opere per raccontare un’icona. Nel nuovo progetto di Marco Goldin Van Gogh non è solo, ma in rapporto con il suo tempo e con gli artisti che per lui hanno contato. Storie dimenticate, relazioni poco note e zone d’ombra riaffiorano in un percorso che punta sulla ricerca, ma anche sulle emozioni. Sviluppata con la collaborazione del Kröller-Müller Museum di Otterlo, la mostra si compone di 80 opere di Van Gogh, cui si affiancano importanti lavori di artisti come Seurat, Pissarro, Gauguin, Delacroix, Courbet, Hiroshige.
Orazio Gentileschi, Riposo durante la fuga in Egitto, olio su tela. Vienna, Kunsthistoriches Museum
Orazio Gentileschi. La fuga in Egitto e altre storie. Dal 10 ottobre al 31 gennaio a Cremona, Museo Civico Ala Ponzone
Mentre una grande mostra è in arriva alla National Gallery di Londra per celebrare la grandezza di sua figlia Artemisia, Cremona riunisce una coppia di tele gemelle di Orazio Gentileschi in arrivo dal Kunsthistorisches Museum di Vienna e da una prestigiosa collezione privata. Tratte dal medesimo episodio evangelico, le due versioni del Riposo durante la Fuga in Egitto sono una rara occasione di confronto tra opere che, a causa della popolarità internazionale dell’autore, sono sparse in tutto il mondo. Precoce, audace e spregiudicato seguace di Caravaggio, Orazio dipinse ben quattro tele sullo stesso soggetto (le altre si trovano al Louvre e al Birmingham Museum). A Cremona ne conosceremo storie e retroscena in dialogo con quadri, sculture, avori e incisioni che testimoniano la popolarità del tema tra artisti e committenti. Giambattista Tiepolo (1696 – 1770).
Giambattista Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa. Dal 29 ottobre al 21 marzo 2021 a Milano, Gallerie d’Italia - Piazza Scala
Le Gallerie d’Italia festeggiano i 250 anni dalla scomparsa di Giambattista Tiepolo, genio eclettico capace di stupirci con la luce e il colore, con il pathos e con l’ironia. Mago del pennello, scenografo fuori dalle scene, Maestro dell’illusione, Tiepolo ha lasciato a Milano grandiosi cicli di affreschi, da Palazzo Archinto a Palazzo Clerici e a Palazzo Casati Dugnani. In città, tuttavia, non si è mai vista una mostra a lui dedicata. La rassegna voluta da Intesa Sanpaolo ne celebrerà la dimensione internazionale: il lavoro alla corte di Dresda, gli straordinari “effetti speciali” del Palazzo di Würzburg, le decorazioni che con ostinata energia il Maestro ormai anziano realizzò per Carlo III a Madrid, dove si spense il 27 marzo del 1770.
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