Dal 17 dicembre 2015 al 15 febbraio 2016
Disegni del Parmigianino al Louvre
Autoritratto in uno specchio convesso, Parmigianino
L.S.
17/12/2015
Al Louvre lo presentano come una delle più belle mani del disegno italiano e con queste credenziali riservano all'opera del Parmigianino un ampio tributo, esponendo una sessantina di opere tratte dalla collezione di arti grafiche del Musée d Parigi e mai prima d'ora viste insieme.
La mostra, allestita dal 17 dicembre al 15 febbraio nelle sale dell'ala sud, dove è custodita anche la Gioconda, ripercorrono la febbrile attività e l'affermarsi di un nuovo stile che al principio del XVI secolo si diffuse in Europa con il titolo di manierismo.
Estetica fragile e raffinata che il precoce e abilissimo artista, nato a Parma con corporatura minuta e il nome di Francesco Mazzola, interpretò con eleganza, gusto per la composizione e un anticonformismo radicale, riuscendo ad infondere luce in ogni forma ritratta. La sua produzione grafica, che lo collocò tra i grandi disegnatori del Rinascimento, gli valse paragoni con Raffaello e il Correggio.
La mostra, allestita dal 17 dicembre al 15 febbraio nelle sale dell'ala sud, dove è custodita anche la Gioconda, ripercorrono la febbrile attività e l'affermarsi di un nuovo stile che al principio del XVI secolo si diffuse in Europa con il titolo di manierismo.
Estetica fragile e raffinata che il precoce e abilissimo artista, nato a Parma con corporatura minuta e il nome di Francesco Mazzola, interpretò con eleganza, gusto per la composizione e un anticonformismo radicale, riuscendo ad infondere luce in ogni forma ritratta. La sua produzione grafica, che lo collocò tra i grandi disegnatori del Rinascimento, gli valse paragoni con Raffaello e il Correggio.
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