Il collezionista è scomparso il 6 maggio 2014
Gurlitt lascia tutte le sue opere (con guai annessi) al Museo di Berna
Scena Allegorica, (1921 ca.) Marc Chagall
E. Bramati
08/05/2014
E' scomparso il 6 maggio 2014 Cornelius Gurlitt, il collezionista tedesco al centro di una controversa questione giudiziaria. Le autorità tedesche, che stanno tentando di risalire con grande difficoltà ai proprietari originari di centinaia di capolavori, rinvenuti nella sua abitazione e quasi certamente sequestrati durante il periodo nazista, sono stati però colti di sorpresa.
Secondo l'avvocato del defunto, che sta seguendo le pratiche testamentarie, egli avrebbe lasciato tutto il suo patrimonio artistico al Kunstmuseum di Berna, designato come unico erede senza restrizioni.
Matthias Frehner, direttore del museo svizzero, ha dichiarato di non essere mai entrato in contatto con Gurlitt e di essere, pertanto, piuttosto sorpreso. Pur essendo onorato da questa notizia, il Kunstmuseum è allo stesso tempo preoccupato, poiché il lascito comporterebbe numerose responsabilità, non solo di natura giuridica, ma anche etica.
Secondo l'avvocato del defunto, che sta seguendo le pratiche testamentarie, egli avrebbe lasciato tutto il suo patrimonio artistico al Kunstmuseum di Berna, designato come unico erede senza restrizioni.
Matthias Frehner, direttore del museo svizzero, ha dichiarato di non essere mai entrato in contatto con Gurlitt e di essere, pertanto, piuttosto sorpreso. Pur essendo onorato da questa notizia, il Kunstmuseum è allo stesso tempo preoccupato, poiché il lascito comporterebbe numerose responsabilità, non solo di natura giuridica, ma anche etica.
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