“Scrivere la vita”
I carteggi di Van Gogh in libreria

Self Portrait, Vincent Van Gogh
L.Sanfelice
23/01/2014
Uno strumento struggente, indispensabile per accedere all’universo artistico di Vincent Van Gogh, è costituito dall’immenso corpus di lettere che il pittore scrisse al fratello Theo e agli amici e colleghi come Paul Gauguin e Georges Seurat. In quelle pagine, l’immagine dell’artista in lotta con il demone del disturbo mentale, si sgretola in una visione coerente e precisa, di pensatore sottile, mosso dalla costante ricerca del senso dell’esistenza.
E’ proprio sulla carta che Van Gogh ampliò ed elaborò le sue idee sull’arte e sulle tecniche pittoriche, con uno stile libero che spesso fondeva scittura e disegno accennando schizzi e bozzetti alla base dei suoi capolavori.
Il volume “Scrivere la vita”, nato nell'ambito del “Van Gogh Letters Project” a cura di Leo Jansen, Hans Luijten e Nienke Bakker ed edito in Italia da Donzelli, porta oggi in libreria 265 lettere e 110 schizzi originali per la prima volta pubblicati a colori e riuniti nell’unica selezione concepita e autorizzata dal Van Gogh Museum di Amsterdam.
E’ proprio sulla carta che Van Gogh ampliò ed elaborò le sue idee sull’arte e sulle tecniche pittoriche, con uno stile libero che spesso fondeva scittura e disegno accennando schizzi e bozzetti alla base dei suoi capolavori.
Il volume “Scrivere la vita”, nato nell'ambito del “Van Gogh Letters Project” a cura di Leo Jansen, Hans Luijten e Nienke Bakker ed edito in Italia da Donzelli, porta oggi in libreria 265 lettere e 110 schizzi originali per la prima volta pubblicati a colori e riuniti nell’unica selezione concepita e autorizzata dal Van Gogh Museum di Amsterdam.
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