I colori della Città Proibita

I sogni di Loto di Jiang Guo Fang
 

03/08/2005

«Quello che ricerco è semplicemente perfezione, eleganza e sublimità.»
Nelle sale dell’’Appartamento Barbo di Palazzo Venezia, Jiang Guo Fang, il pittore della città proibita, presenta per la prima volta al pubblico italiano 33 opere che ritraggono momenti della corte imperiale e della Città proibita del 1700.

L’iniziativa, promossa dalla Provincia di Roma e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano, è dedicata ad uno degli artisti più significativi della Cina contemporanea. Il misterioso mondo della Città Proibita giunge per la prima volta in occidente, narrando gli eventi di corte della dinastia Qing, le giornate del piccolo imperatore, il riposo delle affascinanti presenze femminili.

I colori e le figure delle opere di Fang richiamano lo stile dei maestri della pittura rinascimentale fiamminga,  ed uniscono i diversi caratteri dell’arte pittorica orientale ed occidentale, nella tecnica della pittura ad olio.

Solo a partire dagli anni Ottanta, gli artisti cinesi hanno avuto la possibilità di tornare ad indagare la cultura tradizionale, ignorata per decenni , e soprattutto il suo luogo simbolo. Nell’autunno 2004, infatti,  per la prima volta, dopo oltre ottant’anni dalla trasformazione il Museo del Palazzo Imperiale, ha aperto i propri spazi per ospitare una mostra personale del pittore, unico artista contemporaneo ad avere avuto questa opportunità.

Jiang Guo fang. Il pittore della Città Proibita
Roma, Palazzo Venezia
Via del Plebiscito 118
28 luglio/2 ottobre 2005
dal martedì alla domenica – lunedì chiuso
orari: 10.00 – 19.00
Ingresso gratuito
info 06 82077304
Cura scientifica di Roberto Del Signore
Catalogo Gangemi Editore


COMMENTI