Il Moma di San Francisco
Moma San Francisco
30/08/2001
Il Moma ovvero il Museo d’Arte Moderna di San Francisco, inaugurato nel 1935, è stato il primo museo della costa occidentale degli Stati Uniti dedicato esclusivamente all’arte del XX secolo. L’aggettivo "moderno" gli è stato attribuito nel 1975 per definire meglio la peculiarità del museo che, dal 1997 in poi ha cominciato ad ospitare esposizioni itineranti e mostre speciali e ad organizzare incontri e dibattiti sia con gli artisti che con i curatori delle mostre.
L’importanza internazionale che il Moma ha oggi è dovuta in gran parte all’interesse che i suoi direttori hanno sempre avuto per il panorama artistico mondiale e soprattutto alla sua politica di acquisizione: “Attraverso una politica che mira all’acquisizione di opere d’arte il Moma ha creato nel tempo una vasta collezione permanente che ben rappresenta l’arte moderna e la sua storia all’interno del panorama artistico della Bay Area di San Francisco”, questo afferma l’attuale direttore del museo David Ross. Il museo infatti possiede attualmente un'ampia collezione di circa 18000 opere d’arte tra cui 5600 dipinti e sculture e circa 9800 fotografie, 3200 schizzi di progetti architettonici, modelli e oggetti di design di artisti americani e del panorama internazionale. Il patrimonio artistico e culturale del Moma della West Coast rappresenta la più moderna risorsa per ciò che concerne l’arte moderna e contemporanea della costa occidentale degli Stati Uniti.
L’edificio che dapprima ospitò il museo era il Palazzo delle Belle Arti dedicato alla memoria dei Reduci di Guerra di San Francisco. Nel 1995 per il 60° anniversario venne inaugurata una nuova costruzione, disegnata e creata dall’architetto italiano Mario Botta nel quartiere vivace di South-Market, circondato da edifici residenziali e istituzioni culturali incluso il Yerba Buena Center for the Arts: l’edificio è uno dei più grandi dell’ultimo decennio e il secondo in America fra quelli adibiti a museo d’arte moderna. Mario Botta concepì la struttura immensa del Moma nello stile del design moderno: l’edificio mostra un'impressionante facciata di pietra che si distingue dall’altissimo colonnato che emerge dal tetto. Nella parte posteriore il museo presenta cinque torri che ospitano le gallerie e gli uffici amministrativi. Nel progetto architettonico dell’artista, la torre termina in bande alterne di mattoni di colore nero e bianco e posizionati in forma radiale.
L’edificio è disposto in modo tale da riflettere la luce naturale e da offrire ampi spazi aperti. L’interno presenta un vasto atrio illuminato da un fascio di luce verticale proveniente dall’immensa torretta cilindrica posta proprio al centro della sala.
Grandi scale conducono i visitatori direttamente alle varie gallerie; oltre a queste il museo dispone anche di numerosi spazi pubblici adibiti a sale per incontri e dibattiti, eventi speciali, seminari, simposi, presentazioni di filmati e programmi multimediali che supportano le diverse mostre. Quest’ultima è una caratteristica del Moma: fornire cioè strutture tecnologiche particolari che permettano al visitatore di partecipare attivamente alle mostre o agli eventi.
Il Moma possiede anche una biblioteca di circa 85.000 volumi tra libri, cataloghi, periodici, monografie e testi rari.
Nel Yerba Buena Gardens, di fronte alla nuova ala del museo, c’è il Centro di Gallerie d’Arte disegnato da Fumihiko Maki ed un centro per le rappresentazioni teatrali disegnato da James Stewart Polshek. Dall’Espressionismo Astratto di Clifford Still, Jason Pollock e Phlip Guston all’Espressionismo tedesco di Matisse alle opere di artisti messicani, il museo, suddiviso in cinque dipartimenti, è anche rinomato per la sua collezione di opere d’arte della California del Sud, per le donazioni importanti che annoverano opere di Paul Klee e soprattutto per il suo programma attivo di continui acquisti.
Nel 1983 il Moma divenne il primo museo della costa occidentale degli stati Uniti a possedere un dipartimento per il design e l’architettura.
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