Il padre fondatore del fotogiornalismo
Eseinstead
25/02/2004
Sarà aperta fino al 9 settembre a Roma l'esposizione fotografica dedicata ad Albert Eisenstaed, uno tra i maggiori rappresentanti della scuderia della rivista Life. La mostra dal titolo “Alfred Eisenstaed, fotografie 1927/1980”, è stata organizzata in collaborazione con l’agenzia Contrasto e con Life Gallery ed è allestita presso il Museo di Roma in Trastevere.
L’esposizione presenta una serie di 100 fotografie in bianco e nero selezionate dagli archivi della storica rivista Life-Magazine, a più di un anno dalla sua chiusura. Eisenstaed, tedesco emigrato negli Stati Uniti dopo l’ascesa al potere di Hitler, viene considerato uno dei padri del fotogiornalismo ed è stato tra i pionieri di Life tanto che lo stesso fondatore della rivista, Henry Luce, rilasciò nel 1946 la seguente dichiarazione : “La mia fiducia in "LIFE", la nostra effettiva capacità di fare del buon giornalismo per immagini, cominciarono al rientro di Alfred Eisenstaed dalla sua prima missione”.
Con uno stile acuto e una sottile ironia Eisenstaed ha saputo fornire un’attenta documentazione del suo tempo trovando il giusto equilibrio tra il gusto estetico e la dimensione storiografica dell’evento. In questo senso le sue fotografie sembrano animate da una forza centripeta che ci spinge ad immaginare l’interezza dell’avvenimento senza racchiudere i nostri sguardi nei limiti della contemplazione dell’istante isolato.
La celebre foto del “Bacio a Times Square nel giorno della vittoria”, dove il marinaio e l’infermiera assumono senza ombra di dubbio un’interessantissima posa plastica, non avrebbe di certo l’impatto che ha se da ogni angolo del fotogramma non si sprigionasse quel sentimento di gioia, quel senso di liberazione che varca i confini del fotogramma stesso invadendo la nostra immaginazione di stimoli per arricchire la rappresentazione. Lo stesso si potrebbe dire della fotografia scattata in Giappone tra le macerie provocate dalla bomba atomica che ritrae una madre ed un bambino intenti a raccogliere delle verdure, oppure di quella scattata sul dorso di un dirigibile, per la quale Eisenstaed si è dovuto avvalere di un’imbracatura professionale.
Ma anche nei ritratti, ai quali Eisenstaed si è dedicato a lungo nel corso della sua carriera, passando in rassegna uomini politici (Mussolini, Nehru, Kennedy), star di Hollywood (Marilyn, Chaplin, Dietrich) scienziati (Einstein), scrittori (Hemingway) e filosofi (Russel), si nota questa volontà di oltrepassare l’immediatezza attraverso una sorta di movimento ascensionale che va dal personaggio alla persona e da questa alla sua interazione con la macchina fotografica e con il fotografo.
Per la sua indubbia maestria Eisenstaed è stato insignito di numerosi premi, tra cui la Presidential Medal of Arts e il Master of Photography Award.
Roma, 22 Giugno- 9 Settembre 2001
Museo di Roma in Trastevere
Piazza S.Egidio 1/ b
orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00
chiuso il lunedì
tel.065816563
fax.065884165
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