Vastari.com: un ponte per l'arte facile, garantito e libero da intermediari.

Il progetto Vastari Exhibition Connection sbarca in Italia

 

L.S.

30/07/2013

Il desiderio di ogni collezionista di vedere le proprie opere esposte in un museo, passa generalmente attraverso i contatti con galleristi e case d’asta. Oggi però da Londra arriva un’alternativa ai circuiti stabiliti, grazie al progetto Vastari Exhibition Connection. Si tratta di una piattaforma facile e garantita in termini di sicurezza che offre ai collezionisti l’occasione di rendere accessibili le proprie opere ai curatori di tutto il mondo liberando il campo da intermediari.

Secondo Bernadine Bröcker, fondatrice e direttrice di Vastari.com “La comunicazione tra collezionisti e curatori, che passa attraverso il mercato dell’arte, dilata enormemente i tempi e impone al collezionista di esporsi in prima persona. L’idea di Vastari è di rendere questo processo più efficiente e discreto”.
Lo sviluppo di un ponte tra collezionisti e curatori a partire dal valore culturale delle opere, non trascura infatti il tema della riservatezza e offre accesso alle opere solo ai curatori di musei iscritti al sito, la cui identità viene personalmente verificata dai membri del team di Vastari. I collezionisti, a loro volta, mantenendo l’anonimato possono contattare attivamente i curatori, rispondendo ai bandi per le mostre da loro pubblicati e sottoponendo direttamente le proprie opere alla loro attenzione.

La corrispondenza via email è criptata con sistema SSL e il sito è ospitato su server di massima sicurezza conformi agli standard utilizzati dal settore finanziario e medico. Ad ulteriore garanzia in materia di privacy, non viene conservata traccia dei dati personali degli utenti.

Il lancio del sito, in Gran Bretagna e negli Usa, è stato accolto con un interesse dai curatori dei principali musei di tutto il mondo, da collezionisti di altissimo profilo e dalla stampa specializzata internazionale. Lo confermano le centinauia di iscrizioni di utenti provenienti da Asia, Medio Oriente, Europa, Stati Uniti e America Latina, e la stipula dei primi accordi per prestiti e collaborazioni intercontinentali. Ma anche l’Italia si prepara ad accogliere la novità tra i mesi di Agosto e Settembre.

 
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