Il restauro della Fornarina
04/01/2001
“Una donna nuda ritratta dal vivo, mezza figura di Raffaele”: così un documento del 1595 descrive per la prima volta il famoso ritratto della “Fornarina”, forse il capolavoro più conosciuto del grande Raffaello, esposto in mostra al Palazzo Barberini di Roma fino al 28 febbraio 2001 dopo un restauro che ne ha svelato gli ultimi segreti.
Raffaello la raffigura come una venere pagana, con il volto che si staglia contro un cespuglio di mirto, attributo della dea. Inoltre, la somiglianza con un altro ritratto femminile del maestro, la “Velata” , conservato a Palazzo Pitti ed ora esposto a Palazzo Barberini, conferma l’ipotesi che si tratti del ritratto privato della giovane amante del pittore. Il restauro, sponsorizzato dalla ditta di cosmetica Estée Lauder, è stato realizzato dalla cooperativa CBC.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Lecco | Dal 13 giugno al 2 novembre una mostra racconta il rapporto tra arte e follia
A Lecco Ligabue e l'arte degli outsider
-
Venezia | Dal 9 maggio al 22 novembre 2026 a Venezia
Riconnettersi per meravigliarsi “In Minor Keys”. La Biennale d'Arte 2026 nel segno di Koyo Kouoh
-
A Milano una messa in scena raffinata tra arte e paradosso
EAU DE EAU: arte liquida per un mondo in crisi
-
I programmi dal 26 maggio al 1° giugno
La settimana dell’arte in tv, da Vermeer a Giulio Romano
-
In mostra “Van Eyck e le miniature rivelate”
Piccolo è bello. L’arte della miniatura da Torino a Bruxelles
-
Pesaro e Urbino | Fino al 12 ottobre a Palazzo Ducale
Urbino celebra Simone Cantarini, l’ultimo maestro del Montefeltro