Il selvaggio europeo

Opera in mostra a "Il Selvaggio europeo" a Barcellona
 

16/02/2004

Due intellettuali chiamati a curare un’esposizione particolarissima presso il Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona. “L’europeo selvaggio” è il prodotto delle tesi sviluppate dall’antropologo Roger Bartra (autore di ‘Il selvaggio artificiale: Miti Moderni dell’Uomo Selvaggio’, 1997 e ’Selvaggi allo specchio: Origini mitiche della diversità europea’, 1992) e dello scrittore Pilar Pedraza (autore di ‘La bella, enigma y pesadilla’ e di ‘Máquinas de amar’). L’esposizione, divisa in otto sezioni, propone le rappresentazioni iconografiche della figura della creatura selvaggia e mostruosa in Europa attraverso il genio e il pennello dei più grandi maestri dell’arte. Ribera, Goya e Buñuel; Dürer, Mantegna e Bocklin; Salvatore Rosa, Gustave Moreau e Cindy Sherman; Swift, la Marvel ‘factory’ e George F. Watts tutti cimentati nella rappresentazione di satiri e centauri, eremiti e selvaggi, streghe e bruti, uomini-elefante, signore barbute ed eroi popolari. Sebbene per molto tempo abbiamo identificato il termine selvaggio con le popolazioni primitive non occidentali: il concetto è di creazione europea, addirittura di origine graca, e stava ad indicare gli individui che non erano integrati all’interno della società, che vivevano fuori della polis e dalle sue regole. L’idea del selvaggio europea è cambiata con il passare dei secoli, il selvaggio greco era una figura ambigua tra l’umano e l’animale, che viveva in contatto con gli dei. Durante il Medio Evo, i selvaggi divvennero i barbari e gli eremiti; con la conquista dell’America interi popoli, ritenuti primitivi e selvaggi, videro cancellare brutalmente dai colonizzatori le proprie caratteristiche finendo col perdere la propria identità. Tra il XVIII e il XIX secolo con il progresso della ricerca scientifica e medica il selvaggio divenne un ospite interno, il mostro sconosciuto che viveva all’interno della coscienza dell’uomo occidentale. Oggi selvaggio corrisponde all’incarnazione dell’individuo che vive tra noi, ma che risponde a requisiti di diversità non pienamente accettati. L’Altro, è il barbone, il povero, l’emigrato; chi spaventa il nostro "normale e sereno" modo di vivere. Il selvaggio europeo 18 Febbraio -23 Maggio 2004 CCCB - Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona Orari mart.- giov.-ven. 11 a.m.-2 p.m. and 4-8 p.m merc.- sab: 11 a.m.-8 p.m. dom. E festività: 11 a.m.-7 p.m. Lunedì chiuso Info: 93 306 41 00 / 23 www.cccb.org