Incontro ravvicinato con Rembrandt
Riposo durante la fuga in Egitto di Rembrandt Harmenszoon van Rijn
08/10/2002
Spesso Rembrandt viene paragonato a Shakespeare per la capacità di trasformare il mondo in un palcoscenico. La possibilità offerta dalla mostra organizzata negli spazi delle Scuderie del Quirinale (a Roma fino al 6 gennaio), è quella non solo di assistere al grandioso spettacolo dell’animo umano messo in scena da Rembrandt con un’abilità raramente eguagliata nella storia dell’arte, ma anche quella di attraversare la scena di questa rappresentazione, per scoprirne i segreti e i meccanismi, fino ad arrivare al “dietro le quinte”.
Un incontro ravvicinato con Rembrandt, che avviene grazie anche all’allestimento dello studio De Lucchi di Milano: un banco rialzato, su cui poggiare le braccia, un piano inclinato, la giusta illuminazione, e, un foglio dopo l’altro, il visitatore quasi dimentica di trovarsi in un museo del XXI secolo. Potrebbe essere un ospite dello studio di Rembrandt, giacché gli vengono offerti in visione gli studi preparatori, i diversi stati di stampa, i processi operativi e creativi dell’artista. Oppure, potrebbe trovarsi in un settecentesco gabinetto di stampe di qualche grande collezionista nordico. Certo, appare difficile immaginare un collezionista che, per quanto facoltoso, possa mettere insieme un tale numero di opere di Rembrandt: 150 incisioni, che corrispondono alla metà dell’intera opera incisoria dell’artista, più 10 dipinti.
Vi riescono oggi, ed è la prima grande mostra in Italia su Rembrandt, le Scuderie del Qurinale, in collaborazione con il Rijksmuseum di Amsterdam. La mostra è curata dal Direttore del Gabinetto delle Stampe e delle Incisioni del Rijksmuseum, Ger Luijten, e dalla storica dell’arte Bożena Anna Kowalczyk, che ha coordinato la sezione italiana, dedicata al riscontro e il riflesso che le incisioni di Rembrandt hanno avuto in Italia su grandi opere di artisti italiani (tra gli altri: Tiepolo, Mola e Giovanni Benedetto Castiglione.)
“Rembrandt. Dipinti, incisioni e riflessi sul ‘600 e ‘700 italiano”
Fino al 6 gennaio 2003
Scuderie del Quirinale
Roma, via XXIV Maggio 16
Orario da domenica a giovedì: 10.00 - 20.00
venerdì e sabato: 10.00 - 23.00
Biglietti intero € 8,00; ridotto € 6,00
Informazioni telefono 06 39967500 telefono 06 696271
www.scuderiequirinale.it
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