'JOAN MIRÓ. Alchimista del segno'
30/04/2004
La mostra 'JOAN MIRÓ. Alchimista del segno' è organizzata dal Comune di Como in collaborazione con Successió Miró, Palma de Mallorca; Fondazione Joan Miró, Barcellona; Fondazione Tallers J. Llorens Artigas, Gallifa; Museu de Ceramica, Barcellona; Archivio Català-Roca, Barcellona; “La Caixa”, Barcellona e il contributo della Fondazione Cariplo.
JOAN MIRÓ
ALCHIMISTA DEL SEGNO
Como, Villa Olmo
13 marzo – 6 giugno 2004
Orari: martedì mercoledì e giovedì 9.00 – 20.00; venerdì, sabato e domenica 9.00 – 22.00 Lunedì chiuso (La biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietto intero: € 8
Biglietto ridotto: € 5 dai 6 ai 16 anni, over 65, studenti universitari, soci A.C.I., possessori tessera biblioteca Instituto Cervantes, categorie convenzionate, gruppi (almeno 20 persone, gratuito per l’accompagnatore), gruppi scolastici (gratuito per due accompagnatori)
Gratuito: bambini fino ai 6 anni, portatori di handicap con un accompagnatore, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino o autorizzate, militari in divisa
Visite guidate su prenotazione: per gruppi fino a 25 persone, € 100; ridotto scuole medie e superiori, € 50; elementari e materne, € 40. Va inoltre acquistato il biglietto di ingresso alla mostra a tariffa ridotta (accompagnatore/i escluso)
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | A Roma, a Palazzo Barberini, dal 14 aprile al 14 luglio
Effetto notte. Il nuovo realismo americano debutta alle Gallerie Nazionali di Arte Antica
-
Brescia | In mostra al Brescia Photo Festival
Fotografare la moda. La rivoluzione di Federico Garolla
-
Nuoro | “Le affinità immaginate”, a Nuoro fino al 16 giugno
Una grande mostra per i 25 anni del MAN. Parla la direttrice Chiara Gatti
-
Dal 13 aprile al 28 luglio
Da Hayez a Previati, l'Ottocento lombardo si racconta a Monza
-
Roma | Fino al 26 aprile da Bulgari in via Condotti
Roma madre dell’arte. Bulgari festeggia il Natale della città eterna con una mostra dedicata ai futuristi
-
Napoli | Alle Gallerie d’Italia fino al 14 luglio
Il “segno grandioso” di Velàzquez conquista Napoli