Quattro titoli da non perdere fino a maggio 2022

La Grande Arte torna al cinema. Ecco gli appuntamenti della prossima stagione

Un'immagine dal film Il mio Rembrandt di Oeke Hoogendijk, da scoprire nella rassegna "La Grande Arte al Cinema" 2022
 

Francesca Grego

28/12/2021

Pensate che sui grandi maestri della storia dell’arte sia già stato detto tutto? Forse no. Quattro personaggi celebri e carismatici sono al centro di altrettanti docufilm nella nuova stagione di La Grande Arte al Cinema, pronti a svelare storie inedite, misteri intricati, dimensioni poco note della propria personalità in esclusiva per il pubblico della rassegna targata Nexo Digital

Si parte il 24, 25 e 26 gennaio con Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza, diretto da Marco Pianigiani: un viaggio a 360 gradi nella culla del Rinascimento sulle tracce di un artista che continua a incantarci con la sua grazia miracolosa. A partire dalla sua riscoperta nel XIX secolo ad opera dei Pre-Raffaelliti, infatti, Botticelli ha fatto breccia nella sensibilità di artisti di ogni genere, conquistando Salvador Dalì ed Andy Warhol, David LaChapelle, Jeff Koons e perfino Lady Gaga. Perché le sue opere sono impresse così profondamente nell’immaginario di tutti noi? Disegnatore raffinato, ritrattista rivoluzionario, straordinario interprete del suo tempo, nel film prodotto da Sky con Ballandi e Nexo Digital l’autore della Primavera si staglia nel panorama a tinte forti del Quattrocento fiorentino, dove il suo ideale di bellezza armoniosa emerge a pacificare gli animi con la celeberrima Venere dai capelli al vento. 


Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza, un film di Marco Pianigiani prodotto da Sky con Ballandi e Nexo Digital

Il secondo titolo della rassegna ci porta invece nell’Egitto dei faraoni per un viaggio nella storia più intrigante e misteriosa fiorita all’ombra delle Piramidi. Al cinema a fine febbraio, Tutankhamon. L’ultima mostra celebra i 100 anni da una scoperta archeologica entrata nella leggenda, il ritrovamento da parte dello studioso britannico Howard Carter della tomba e dell’incredibile tesoro del faraone bambino. Nel film diretto da Ernesto Pagano avremo accesso alla più grande mostra internazionale mai dedicata al golden boy dell’antico Egitto, che il fotografo Sandro Vannini ha seguito in anteprima mondiale: l’ultimo viaggio di 150 preziosissimi reperti, che in seguito sono stati dichiarati inamovibili e d’ora in poi potranno essere ammirati soltanto presso il Museo Archeologico del Cairo. 


Tutankhamon. L’ultima mostra, un film di Ernesto Pagano I In sala a febbraio nella rassegna "La Grande Arte al Cinema" 

Un’altra storia clamorosa e oscura attende il pubblico cinematografico nel mese di marzo. In Leonardo. Il capolavoro perduto il regista Andreas Koefoed si getta sulle tracce del Salvator Mundi, il dipinto più costoso mai battuto all’asta, acquistato nel 2017 a New York da un emissario del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e destinato al Louvre di Abu Dhabi, dove per motivi sconosciuti non è mai stato esposto. In 59 anni le quotazioni dell’opera sono salite da 45 sterline a 450 milioni di dollari, tra polemiche e controversie legali. In mezzo, l’attribuzione alla magica mano di Leonardo. Ma fu veramente il genio di Vinci a dipingere la tavola da Guinness? Il film cerca di far luce sul mistero, mostrando come a volte gli interessi diventino cruciali e la verità passi in secondo piano anche nel mondo dell’arte. 


Leonardo. Il capolavoro perduto, un film di Andreas Koefoed. Nelle sale italiane a maggio con la rassegna "La Grande Arte al Cinema" 

La stagione di La Grande Arte al Cinema si chiude a maggio con Il mio Rembrandt, ambientato nel mondo del collezionismo. Sogni, passioni e conflitti senza esclusioni di colpi circondano i quadri del maestro olandese, come mostrano le avvincenti storie presentate nel docufilm. Che cosa rende il lavoro di Rembrandt così speciale? Perché le sue opere toccano le persone tanto profondamente? Lo scopriremo in un incontro ravvicinato con chi ha vissuto queste vicende in prima persona, dai collezionisti Eijk e Rose-Marie De Mol van Otterloo all’americano Thomas Kaplan e allo scozzese Duca di Buccleuch, fino all’aristocratico mercante d’arte olandese Jan Six, in viaggio sulle tracce di due “nuovi” dipinti dell’artista. Dopo il successo del pluripremiato The New, il regista di Rijksmuseum Oeke Hoogendijk si prepara a raccontare una nuova storia che parla di e per gli amanti degli arte.  

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