Dal 19 maggio al 27 novembre 2016 a Londra
Le città sommerse d'Egitto per la prima volta in mostra al British Museum
Christoph Gerigk © Franck Goddio/Hilti Foundation (courtesy of British Museum)
Ludovica Sanfelice
30/11/2015
Il British Museum ha ufficialmente annunciato che ospiterà la sua prima esposizione sull’archeologia subacquea intitolata "Sunken cities Egypt’s lost worlds" e dedicata a Canopus e Thonis-Heracleion, le due città sommerse dell’antico Egitto inghiottite dalle acque nell’VIII secolo d.C. e scoperte nel delta del Nilo negli anni 1997 e 2000 con spedizioni dirette dal francese Franck Goddio.
Gli scavi condotti da allora hanno riportato in superficie tesori archeologici capaci di riscrivere la Storia trasformando le nostre conoscenze sulle relazioni tra antico Egitto e mondo greco. E le ricerche sul significato delle due città sono solo al principio e ogni giorno rivelano nuovi segreti.
I rapporti tra Egitto e Grecia, precedenti la fondazione di Heracleion nel VII secolo a.C, cambiarono in maniera radicale quando Alessandro Magno conquistò l’Egitto mostrando grande rispetto per le sue divinità, con il doppio risultato di conquistare la fiducia del popolo e legittimare il proprio regno che si prolungò nella dinastia tolemaica, al governo dal 305 al 30 a.C, fino alla morte di Cleopatra e la conquista da parte di Roma.
Concentrandosi particolarmente sul periodo compreso tra il 650 e il 100 a.C., l’ampia selezione di opere e manufatti messi in mostra a Londra dal 19 maggio al 27 novembre 2016, racconterà ai visitatori storie di migrazione, di potere, di credenze religiose e scambi tra due grandi civiltà, disponendo di spettacolari reperti che per la prima volta giungeranno dai musei egizi nel Regno Unito dove potranno ricongiungersi con il patrimonio custodito nell’impressionante collezione del British Museum.
Attualmente, presso l'Institut du Monde Arabe di Parigi, è in corso un'altra esposizione di reperti relativi a Canopus e Thonis-Heracleion, specialmente focalizzata sulle cerimonie segrete dei Misteri di Osiride.
Gli scavi condotti da allora hanno riportato in superficie tesori archeologici capaci di riscrivere la Storia trasformando le nostre conoscenze sulle relazioni tra antico Egitto e mondo greco. E le ricerche sul significato delle due città sono solo al principio e ogni giorno rivelano nuovi segreti.
I rapporti tra Egitto e Grecia, precedenti la fondazione di Heracleion nel VII secolo a.C, cambiarono in maniera radicale quando Alessandro Magno conquistò l’Egitto mostrando grande rispetto per le sue divinità, con il doppio risultato di conquistare la fiducia del popolo e legittimare il proprio regno che si prolungò nella dinastia tolemaica, al governo dal 305 al 30 a.C, fino alla morte di Cleopatra e la conquista da parte di Roma.
Concentrandosi particolarmente sul periodo compreso tra il 650 e il 100 a.C., l’ampia selezione di opere e manufatti messi in mostra a Londra dal 19 maggio al 27 novembre 2016, racconterà ai visitatori storie di migrazione, di potere, di credenze religiose e scambi tra due grandi civiltà, disponendo di spettacolari reperti che per la prima volta giungeranno dai musei egizi nel Regno Unito dove potranno ricongiungersi con il patrimonio custodito nell’impressionante collezione del British Museum.
Attualmente, presso l'Institut du Monde Arabe di Parigi, è in corso un'altra esposizione di reperti relativi a Canopus e Thonis-Heracleion, specialmente focalizzata sulle cerimonie segrete dei Misteri di Osiride.
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