Le repubbliche dell'arte (II parte)
germaniaarte
27/02/2001
Johannes Wohnseifer prende in esame immagini prodotte da musica, TV e arte mescolandole nei propri originali collages. Alexander Györfi lavora sui cloni e sui sosia (il raddoppio delle immagini) ed esamina la relazione fra una possibile identità personale/genetica e la superficie di una immagine popolare. Daniel Roth collega spazi differenti e racconta, storie che si riferiscono a passaggi segreti e luoghi misteriosi tratti dalla letteratura e da vari film d’azione.
Antje Schiffers si interessa al rapporto tra Italia e Germania. Il suo viaggio verso Siena si basa su uno scambio di beni: il suo talento artistico è offerto in cambio di un corso di lingua italiana, di pernottamenti in hotels, di cibo, di un’auto e così via. I pezzi che essa produce per i suoi committenti verranno poi esposti a Siena insieme con le informazioni sul processo di scambio attuato. Il tema de “Il viaggio in Italia” che molti artisti e scrittori tedeschi hanno compiuto durante i secoli scorsi viene rivisitato dall’artista secondo necessità contemporanee.
Christian Jankowski esamina immagini diverse connesse con l’idea di creatività dell’artista. Rupprecht Matthies è interessato alle diverse idee che gli italiani proiettano sulla Germania e i tedeschi sull’Italia. Si mette così alla ricerca delle parole tedesche/italiane più comunemente usate e rese quasi prive di contenuto dalla banalizzazione della retorica e le impiega come matrici o modelli per sculture o stampe. Anke Haarmann solleva la questione del potenziale delle immagini prefabbricate della tv e dei films. I suoi progetti sono delle cooperazioni (sotto lo pseudonimo di AHA) con bambini tedeschi e turchi o con frequentatori di fitness-centers tedeschi. Con quest’ultimo lavoro l’artista ha affrontato il tema della costruzione del corpo e, in senso lato, di un’identità attraverso il confronto fra modelli già esistenti e una appropriazione soggettiva. Anche i Superflex sono interessati a lavorare in collaborazione: dialogando con la numerosa comunità italiana di Wolfsburg hanno realizzato, all’interno del loro progetto “Wolfsburg2”, una versione virtuale della città reale. Dorothee Albrecht sarà in tour col suo minibus. Sotto l’etichetta di “net.tours” offre una piattaforma e la strumentazione video perché altre persone possano presentare le proprie idee e le proprie opere.
Fino a13 maggio 2001
Palazzo delle Papesse, via di Città 126, Siena. Tel. 0577 22071
orari: feriali e festivi 12-19
costo dei biglietti: intero L. 9.000; ridotto L. 6.000
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