Luoghi rossiniani a Pesaro

Rossini
 

12/10/2001

L’edificio in cui Gioacchino Rossini è nato nel febbraio del 1792, dal 1904 è stato dichiarato monumento nazionale. La casa, oggi situata al n. 34 di via Rossini, è caratterizzata da un portale fiancheggiato da due tipiche botteghe settecentesche e da una lapide che recita “La Divina Arte della Musica arrise in questa stanza alla nascita di Gioacchino Rossini”. Nel modesto appartamento è allestito un museo che ospita alcune collezioni legate al nome del suo celebre inquilino, un patrimonio che si è formato nel tempo grazie a varie donazioni, soprattutto francesi. Tra queste spiccano una raccolta di stampe donate al Comune dal collezionista A. H. Martel a fine XIX secolo; alcuni ritratti di Rossini e dei principali interpreti delle sue opere; molti manifesti. Vi è conservata anche la sua spinetta. Tre sono le sezioni principali: il piano terra è dedicato agli interpreti, il primo piano a Rossini, il piano sotterraneo ospita una sezione didattica. Il museo è stato interamente realizzato dalla Fondazione Scavolini dopo il recupero edilizio e curato da Franco Panzini che ha raggruppato le stampe per temi e articolato l’esposizione in base alla natura degli oggetti. Nel 1882 per volontà del compositore pesarese viene fondato nella sua città natale il liceo musicale che porta il suo nome. E’ il Comune ad eseguire il volere di Rossini quando alla sua morte entra in possesso della sua eredità. La scuola nasce nei locali dell’ex chiesa di San Filippo, detta Pallacorda. Dal 1892 essa si trasferisce in palazzo Olivieri Machirelli, un’imponente costruzione settecentesca opera del Lazzarini. Dallo stesso anno la scuola ospita al suo interno anche l’Auditorium Pedrotti, dotato di un’eccezionale acustica e che prende il nome dal primo direttore del Liceo. Dal 1940 il Liceo è stato elevato a Conservatorio. Oltre il portone di palazzo Olivieri si apre il cortile con al centro il monumento in bronzo a Gioacchino Rossini, opera di Carlo Marochetti (1864). All’interno dell’edificio nel pianterreno si trovano le aule scolastiche, ma anche un interessante biblioteca di venticinquemila volumi di cultura musicale, che ospita persino una raccolta di strumenti musicali esotici. Al piano superiore oltre all’auditorium è possibile accedere alla suggestiva Sala dei marmi, ambiente settecentesco con affreschi di Gian Andrea Lazzarini (1772) da cui si passa nel cosiddetto “Tempietto” nel quale si conservano manoscritti, cimeli e partiture del famoso compositore, e in una successiva saletta con l’inginocchiatoio del musicista. Ultimo luogo legato a doppio filo al nome di Rossini a Pesaro è il teatro. L’edificio, nato come Teatro del Sole nel 1637 sulle rovine delle scuderie della famiglia Della Rovere, è stato successivamente abbattuto e riedificato, con l’eccezione dell’avancorpo, come Teatro Nuovo (1816-18) e dotato del sipario neoclassico di Angelo Monticelli. L’inaugurazione del nuovo spazio scenico avviene con “La gazza ladra” diretta da Rossini, a cui dal 1855 il teatro è intitolato. Purtroppo al momento l’edificio è chiuso per lavori di adeguamento in atto da alcuni anni. Non si può infine dimenticare che per completare un ideale percorso attraverso i luoghi rossiniani non deve mancare una visita di Cagli, a circa un'ora di macchina da Pesaro. Questo piccolo centro ha mantenuto il suo antico aspetto al punto tale da essere stato scelto dal regista Mario Monicelli per girare alcune scene del film “Rossini, Rossini” (1991). Casa Rossini Via Rossini 34 tel. 0721.387357 – 387474 Ingresso: 5.000 lire Conservatorio G. Rossini Piazza Olivieri 5 tel. 0721.33671 Teatro Rossini Piazza Lazzarini tel. 0721.69359

 
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