Il "tesoro" di Hitler varrebbe oltre 1 miliardo di euro
Picasso, Chagall, Matisse tra le 1500 opere sequestrate dai nazisti e ritrovate a Monaco di Baviera
Piero Muscarà
03/11/2013
Secondo quanto riporta il settimanale tedesco FOCUS e anticipato oggi su Internet, in un appartamento di Monaco di Baviera nella primavera del 2011 sarebbero stati ritrovati da funzionari doganali tedeschi oltre 1500 dipinti confiscati dai nazisti quali "opere degenerate" o rubate a collezionisti ebrei e realizzati da maestri del modernismo classico tra cui Pablo Picasso, Henri Matisse, Marc Chagall, Emil Nolde, Franz Marc, Max Beckmann, Paul Klee, Oskar Kokoschka, Ernst Ludwig Kirchner e Max Liebermann.
L'operazione di recupero era stata tenuta ad oggi sotto riserbo da parte delle autorità tedesche che stanno cercando di ricostruire chi siano i legittimi proprietari delle stesse.
Le opere sono state ritrovate nell'abitazione privata a Schwabing di Cornelius Gurlitt, figlio del commerciante d'arte Hildebrand Gurlitt che secondo le indagini ne sarebbe venuto in possesso a cavallo tra gli anni '30 e gli anni '40 durante il regime della Germania nazista.
Secondo una prima stima il valore complessivo delle opere ritrovate si aggirerebbe in oltre 1 miliardo di euro.
Leggi anche:
• Nel backstage di “Hitler contro Picasso e gli altri” con l’autrice Didi Gnocchi
• Hitler contro Picasso e gli altri - La nostra recensione
• Looted Art: il sacco d’Europa
• Hitler contro Picasso e gli altri: nel suono della storia
• Hitler contro Picasso e gli altri. Un docufilm racconta l'ossessione nazista per l'arte
• FOTO: Arte e nazismo: una smisurata ossessione
• Quando l'arte finanziò il regime. "Hitler contro Picasso e gli altri" svela i dettagli di una triste vicenda
• Hitler e le avanguardie – Ne parla Demetrio Paparoni
• Il lato oscuro della storia - L'arte pura del Reich
• Il Nazismo e l'arte. Negli archivi dell'Haus der Kunst per l'uscita di "Hitler contro Picasso e gli altri"
• La Grande Arte al cinema. Gli appuntamenti del 2018
L'operazione di recupero era stata tenuta ad oggi sotto riserbo da parte delle autorità tedesche che stanno cercando di ricostruire chi siano i legittimi proprietari delle stesse.
Le opere sono state ritrovate nell'abitazione privata a Schwabing di Cornelius Gurlitt, figlio del commerciante d'arte Hildebrand Gurlitt che secondo le indagini ne sarebbe venuto in possesso a cavallo tra gli anni '30 e gli anni '40 durante il regime della Germania nazista.
Secondo una prima stima il valore complessivo delle opere ritrovate si aggirerebbe in oltre 1 miliardo di euro.
Leggi anche:
• Nel backstage di “Hitler contro Picasso e gli altri” con l’autrice Didi Gnocchi
• Hitler contro Picasso e gli altri - La nostra recensione
• Looted Art: il sacco d’Europa
• Hitler contro Picasso e gli altri: nel suono della storia
• Hitler contro Picasso e gli altri. Un docufilm racconta l'ossessione nazista per l'arte
• FOTO: Arte e nazismo: una smisurata ossessione
• Quando l'arte finanziò il regime. "Hitler contro Picasso e gli altri" svela i dettagli di una triste vicenda
• Hitler e le avanguardie – Ne parla Demetrio Paparoni
• Il lato oscuro della storia - L'arte pura del Reich
• Il Nazismo e l'arte. Negli archivi dell'Haus der Kunst per l'uscita di "Hitler contro Picasso e gli altri"
• La Grande Arte al cinema. Gli appuntamenti del 2018
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Martedì 15 ottobre 2024 ore 18
L’AEROPLANO DI MARINETTI vola al MAXXI
-
Venezia | Dal 12 ottobre 2024 al 3 marzo 2025
Op Art: Marina Apollonio alla Collezione Peggy Guggenheim
-
Torino | Ai Musei Reali dal 19 ottobre al 2 marzo
1950-1970. La grande arte italiana dalla GNAM in arrivo a Torino
-
I programmi dal 7 al 13 ottobre
La settimana dell’arte in tv, dal Cinquecento a Tina Modotti
-
Milano | Guida al calendario dei prossimi mesi
Otto mostre da non perdere a Milano in autunno
-
Sabato 12 e domenica 13 ottobre
Tornano le Giornate FAI d'autunno. Un viaggio in 700 luoghi alla scoperta della bellezza nascosta