Riapre al pubblico il Palais de Tokyo di Parigi
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12/04/2012
Ampliato e completamente rinnovato dopo 10 mesi di lavori, riapre al grande pubblico il Palais de Tokyo di Parigi, lo spazio di 22.000 metri di superficie, distribuiti su quattro piani, a pochi passi dalla Tour Eiffel, dedicato esclusivamente all'arte contemporanea.
Costruito nel 1937 per l'Esposizione Universale, l'edificio, inaugurato dal presidente Nicolas Sarkozy e dal ministro della cultura francese Frederic Mitterand, ospitava un Centro per la creazione contemporanea, ma il grosso della superficie, oltre 16.000 metri quadrati dell'ala ovest, era rimasto in stato d'abbandono per lavori mai ultimati.
Ora la struttura rinasce, grazie anche a un intervento costato 20 milioni di euro, coordinato dagli architetti Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal. Il nuovo Palais de Tokyo organizzerà esposizioni temporanee e monografiche su artisti conosciuti o emergenti, un programma inaugurato il prossimo 20 aprile dalla mostra intitolata 'La Triennale dell'arte contemporanea', curata da Okwul Enwesor, direttore della Haus der Kunst di Monaco.
Alcune opere create appositamente per il nuovo museo sono già sul posto e resteranno esposte per un anno, come le vetrate colorate e decorate con fumetti di Christian Marclay, artista svizzero-americano che ha ottenuto il Leone d'oro alla Biennale di Venezia del 2011.
"Si tratta del più grande centro di arte contemporanea d'Europa - spiega il presidente Jean de Loisy -. Quello che mi interessa è valorizzare la personalità dell'artista più che la collezione di oggetti. Per questo l'anno prossimo l'invitato d'onore del museo è Philippe Parreno, che mostrerà tutte le sue collaborazioni e i suoi progetti in corso con Maurizio Cattelan, Matthew Barney, Douglas Gordon, Rirkrit Tiravanija, Pierre Huyghe e con altri giovani artisti".
Costruito nel 1937 per l'Esposizione Universale, l'edificio, inaugurato dal presidente Nicolas Sarkozy e dal ministro della cultura francese Frederic Mitterand, ospitava un Centro per la creazione contemporanea, ma il grosso della superficie, oltre 16.000 metri quadrati dell'ala ovest, era rimasto in stato d'abbandono per lavori mai ultimati.
Ora la struttura rinasce, grazie anche a un intervento costato 20 milioni di euro, coordinato dagli architetti Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal. Il nuovo Palais de Tokyo organizzerà esposizioni temporanee e monografiche su artisti conosciuti o emergenti, un programma inaugurato il prossimo 20 aprile dalla mostra intitolata 'La Triennale dell'arte contemporanea', curata da Okwul Enwesor, direttore della Haus der Kunst di Monaco.
Alcune opere create appositamente per il nuovo museo sono già sul posto e resteranno esposte per un anno, come le vetrate colorate e decorate con fumetti di Christian Marclay, artista svizzero-americano che ha ottenuto il Leone d'oro alla Biennale di Venezia del 2011.
"Si tratta del più grande centro di arte contemporanea d'Europa - spiega il presidente Jean de Loisy -. Quello che mi interessa è valorizzare la personalità dell'artista più che la collezione di oggetti. Per questo l'anno prossimo l'invitato d'onore del museo è Philippe Parreno, che mostrerà tutte le sue collaborazioni e i suoi progetti in corso con Maurizio Cattelan, Matthew Barney, Douglas Gordon, Rirkrit Tiravanija, Pierre Huyghe e con altri giovani artisti".
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