SETTIMILA ANNI DI ARTE PERSIANA
Settemila anni di arte persiana
26/02/2004
L’Iran, paese antico e lontano, affascinante punto d’incontro di culture e civiltà differenti è il protagonista di un’esposizione dal titolo ‘7000 anni di arte persiana’ che si terrà fino al 6 gennaio 2002 al Museumsmeile di Bonn, in Germania. La mostra, unica nel suo genere, accoglie opere d’arte ed oggetti preziosi dell’arte persiana provenienti dal museo di Teheran e fornisce un’ampia visione d’insieme del panorama culturale e storico di 7000 anni di civiltà islamica. Presenti reperti archeologici selezionati tra quelli conservati nel museo di Teheran, che illustrano le fasi più importanti dello sviluppo di quest’antica area culturale. In epoca preistorica le popolazioni del Iran diedero un forte contributo allo sviluppo delle antiche culture dell’oriente, dando prova di grande capacità manuale, furono infatti fra i primi a costruire ed utilizzare oggetti e utensili di vario genere, testimonianza ancora oggi del grado di evoluzione di questi popoli. La leggendaria dinastia Achemenia vissuta fra il VI e il IV secolo a.C. è il fulcro da dove nacque l’indiscusso fascino che questa regione ha avuto nel corso dei secoli così come ci è stata raccontata dalla storia di Erodoto, dai viaggi di Marco Polo o nel “West-estern Divan” di Goethe. Più di vent’anni dopo la rivoluzione islamica del 1979, circa 180 oggetti preziosi –testimonianza della cultura preislamica dell’Iran- lasciano il museo nazionale di Teheran per essere presentati al pubblico europeo. Gli oggetti più antichi – due recipienti di terracotta datati dal settimo al sesto secolo a.C. – sono testimonianze della cosiddetta ‘rivoluzione neolitica’, l’epoca cioè in cui i cacciatori dell’età della pietra effettuarono il passaggio ad un tipo di insediamento sedentario e passarono alla coltivazione su vaste zone del vicino Est. Le innovazioni ‘tecnologiche’ e le conquiste della civiltà della conseguente Età del Bronzo e del Ferro, vengono illustrate e spiegate al visitatore attraverso una selezione accurata di gruppi di oggetti - ognuno dei quali presentato in diverse sezioni corrispondenti a ciascun periodo dello sviluppo sociale e culturale dell’antico Iran– come le ceramiche provenienti da Marlik Tepe o i famosi oggetti di bronzo del Luristan e le preziose medaglie d’avorio. Dagli utensili di uso quotidiano a quelli di culto, alle armi, gioielli d’oro e d’argento, il primo gruppo è quello che rappresenta il periodo d’oro dell’impero persiano che si sviluppò in un impero multinazionale comprendente un vasto territorio. I re persiani infatti, ammassarono nel tempo un’enorme quantità di ricchezze, Persepoli e Susa divennero le città più ricche e sfarzose di tutto l’impero. Dopo la conquista della Persia da parte di Alessandro il Grande, l’influenza della civiltà greca fece sentire la sua influenza e si rese più manifesta per tutto il periodo della dinastia di Arsacide ( 247 a.C-224 d.C.).
Questo fase della storia dell’arte iraniana –che forse per noi è il più difficile da comprendere oggi - viene rappresentato nella mostra tramite una serie di sculture, oggetti di vetro e ceramiche che presentano uno stile riconoscibile come quello greco. La successiva sezione della mostra presenta opere appartenenti al periodo della dinastia Sasanide che si stabilì in Persia tra il 224 e il 621 a.C.: questi pezzi sono il prodotto di chiari tentativi di riportare l’arte persiana alle sue origini, liberandola dalle influenze delle altre culture che la avevano in qualche modo ‘inquinata’. Vasi e anfore dalle forme diverse e finemente decorate, oggetti in argento, ciotole di vetro e ceramiche del primo periodo islamico sono i punti focali di un altro gruppo di oggetti. Essi mostrano l’originalità degli elementi decorativi e delle forme che culminarono in un linguaggio del tutto particolare: il linguaggio pittorico indipendente dell’arte islamica, un manoscritto finemente decorato del Corano risalente all’incirca al X secolo conclude il percorso espositivo simboleggiando l’inizio di un profondo cambiamento culturale che abbraccia anche la regione dell’antico Iran.
Museumsmeile Bonn
Friedrich-Ebert-Allee 4
D 53113 Bonn- Germania
Tel No +49 228 9171-200
Orario di apertura:
mar./mer. dalla 10.00 alle 21.00
Da giovedì a sabato dalle 10.00 alle 19.00
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Sul piccolo schermo dall’11 al 17 novembre
La settimana dell'arte in tv, dai Bronzi di Riace a Monet
-
Brescia | Fino al 16 febbraio nel percorso Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512-1552
Savoldo, Moretto e la luce ritrovata. Due capolavori restaurati in mostra a Brescia
-
I programmi da non perdere dal 4 al 10 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Tutankhamon a Enrico Baj
-
I programmi da non perdere dal 28 ottobre al 3 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Tiziano a Boccioni
-
Treviso | Dal 1° dicembre a Possagno (Treviso)
Riapre l’Ala Ottocentesca del Museo Gypsotheca Antonio Canova. Il patrimonio dell'artista torna visibile al pubblico nella sua interezza
-
I programmi da non perdere dal 18 al 24 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Goya ai segreti dei colori