SVEGLIATI ITALIA! L’ARTE SARÀ LA TUA SALVEZZA

 

30/07/2012

di Piero Muscarà ed Eleonora Zamparutti
Co-Fondatori ARTE.it

Con i suoi 47 siti Unesco, 3500 musei, 2000 siti archeologici e il più grande patrimonio d’arte al mondo, l’Italia possiede un tesoro unico. Secondo dati recenti diffusi dall’ISTAT aumenta la capacità media di spesa degli italiani in attività di intrattenimento e cultura (circa 107 € al mese procapite) e l’arte è tra i principali attrattori turistici del Paese, capace di generare oltre 91 milioni di presenze all’anno e oltre 9,4 miliardi di fatturato indotto dai turisti che la visitano. E come rileva una recente indagine del CENSIS1 l’arte non è solo risorsa utilitaristica (potenziale business 10,2%, attrazione turistica 21,5%) ma anche forza e identità nazionale (27%) e punto da cui ripartire per rilanciare il paese (41,3%).
Raddoppia il numero dei turisti provenienti dalle aree Bric, i nouveaux riches del gran tour contemporaneo attratti sicuramente dallo stile “dolce vita” di Portofino-Capri-Cortina, dalla buona tavola e dal buon gusto ma anche dalla grandiosità di un Colosseo e dalle vivide tele di un Caravaggio. Quello stesso Caravaggio che nel 2010 fa tenne a battesimo una mostra alle Scuderie del Quirinale a Roma facendo il pieno di ingressi (oltre 600mila visitatori) e riscuotendo un tale successo che da allora l’artista è diventato il vessillo dell’arte italiana all’estero tanto da aver dato vita a una vera e propria tourné in diverse tappe. Mentre i visitatori formavano una lunga fila in attesa di accedere alla biglietteria, a nessuno venne in mente di fornire una guida consultabile attraverso gli smartphone che suggerisse percorsi alternativi in città nelle chiese di San Luigi dei Francesi o di Santa Maria del Popolo, custodi di alcuni capolavori del maestro. Opere oltretutto collocate nel luogo per il quale furono concepite, fruibili gratuitamente.
Le tecnologie digitali offrono strumenti per facilitare l’accesso all’informazione anche in mobilità e la costruzione di itinerari di visita individuali. Ma occorre che i dati siano accessibili. Tanto per fare un esempio, sappiamo tutti dove si trovi la Gioconda di Leonardo, ma quanti sanno collocare il disegno del corpo maschile iscritto nel cerchio, il famoso uomo vitruviano del maestro lombardo? (si trova presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia). La spiegazione va trovata nell’eccessiva abbondanza dell’offerta e forse anche in una comunicazione legata al lancio di eventi temporanei ma che non tiene conto delle esigenze dell’utente finale.
Mettere a sistema, fare rete, creare progettualità intorno alle bellezze artistiche del nostro patrimonio porterebbe un immenso beneficio per tutti.
Oggi sono milioni gli italiani che ogni giorno utilizzano Internet (26 milioni) e gli smartphone (20 milioni) per informarsi e divertirsi. Un fenomeno globale che vede oltre il 32% della popolazione mondiale connessa alla rete (2,2 miliardi su 6,9 miliardi di esseri umani) crescere ogni anno a un ritmo incessante (+30% annuo) e che nel prossimo decennio porterà online altri 3 miliardi di persone.
E anche in questo contesto in così rapida evoluzione l’arte e la cultura italiane rappresentano un grande interesse per i navigatori del web. Basti pensare che mediamente vengono svolte oltre 7,5 milioni di ricerche al mese su Internet utilizzando la parola chiave “arte” (30% in Italia, 70% nel mondo) e oltre 61 milioni sono i documenti e le informazioni indicizzate dai grandi motori di ricerca generalisti.
Nella lista delle parole più cercate in ambito artistico nel mondo, l’Italia è ai vertici delle classifiche con esempi quali “Leonardo da Vinci” (1,2 milioni di ricerche al mese), “Colosseo” (100 mila ricerche), “Torre di Pisa” (90 mila ricerche)2. Numeri importanti che tuttavia non debbono ingannare: come rileva l’indice stilato settimanalmente da Museum Analytics3 i musei italiani sono tra le istituzioni al mondo meno rilevanti in rete per audience assoluta e per capacità di interazione (Facebook & Twitter), mentre i vertici delle graduatorie sono saldamente in mano a Moma, Victoria&Albert, Tate, Louvre o Tokyo Museum.
Le ragioni della sempre più evidente discrepanza tra la rilevanza del patrimonio artistico italiano e la capacità dello stesso di innescare virtuosamente un sistema di attrazione culturale e di sviluppo economico per il nostro Paese sono molteplici e riassumibili in uno slogan: capacità di fare sistema. In questo senso l’innovazione tecnologica rappresentata da Internet e dai nuovi media è una imperdibile opportunità per realizzare intorno all’arte un motore di sviluppo economico, educativo e culturale per l’Italia.
E’ sul solco di queste considerazioni che ARTE.it ha dato vita al primo progetto sistematico di MAPPATURA DELL’ARTE IN ITALIA. Un progetto declinato su più livelli e che ha come obiettivo la messa a sistema del patrimonio artistico italiano grazie all’utilizzo di Internet, del mobile e dei nuovi media digitali.
A partire dal lancio del sito web il 20 novembre 2010 in occasione del Florens, ARTE.it è costante evoluzione. A oggi il progetto di mappatura dell’arte è stato sviluppato partendo da 10 città d’arte italiane, le più importanti per rilevanza artistica e capacità di attrazione turistica: Roma, Venezia, Firenze, Milano, Torino, Genova, Bologna, Napoli, Lecce e Palermo. La mappatura ha riguardato l’individuazione, la georeferenziazione e la redazione di schede descrittive di oltre 10.000 punti di interesse (POI – punti di interesse intesi come musei, monumenti, chiese, gallerie d’arte, opere d’arte), correlati alle schede dei principali artisti italiani e poi organizzati sotto forma di itinerari editoriali e itinerari d’autore. Il tutto collegato a un notiziario dedicato all’informazione in ambito artistico e culturale, aggiornato quotidianamente, 7 giorni a settimana e a un calendario delle mostre e degli eventi artistici che si svolgono in Italia. In termini di rappresentazione delle informazioni ARTE.it propone due metodi: quello tradizionale, sotto forma di elenchi di testi e immagini (estendibile a qualsiasi formato multimediale di contenuto, come video e animazioni), e quello delle mappe interattive. L’accesso a tutti i contenuti è gratuito, via web (www.arte.it) e via mobile (per tramite delle 10 applicazioni sviluppate per iPhone e disponibili sempre gratuitamente nell’Apple Store). Tutti i contenuti di ARTE.it sono in lingua italiana. Lo sviluppo dell’edizione inglese è stato già avviato: a oggi è disponibile per la città di Roma.

ARTE.it, oggi divenuta una società indipendente, ha in cantiere molti nuovi progetti per il futuro. Tra questi possiamo citare il progetto di mappatura (web e mobile) della Reggia di Caserta e dei siti UNESCO dell’area casertana che verrà realizzata in collaborazione con la Sopraintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici e Etonoantropologici per le provincie di Caserta e Benevento. Lo stesso sistema sarà adottato per mappare anche l'area territoriale di Aquileia con il contributo della Fondazione Aquileia. Un altro importante progetto per lo sviluppo di progetti di mappatura interattiva dei percorsi letterari italiani è attualmente in fase di studio con la Società Dante Alighieri, Ente Morale che ha il compito di tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, rappresentata da 97 comitati in Italia e 423 comitati nel resto del mondo.
ARTE.it si propone oggi come la prima piattaforma tecnologica italiana indipendente dedicata all’arte e ai beni culturali. Un metodo semplice per procedere velocemente e in termini di massima efficienza economica alla messa a sistema del patrimonio artistico e culturale italiano da parte di tutti gli stake-holder del sistema Italia (pubblica amministrazione, musei statali e locali, enti culturali e territoriali sia pubblici che privati, fondazioni, editori ..). La piattaforma di mappatura di ARTE.it è infatti aperta a collaborazioni e partnership con quanti desiderino concretamente accelerare la messa a sistema del patrimonio artistico del nostro paese. In questo senso le possibilità di collaborazione che ARTE.it offre ai propri interlocutori sono diverse: dalla digitalizzazione di contenuti e risorse informative, alla georeferenziazione e mappatura interattiva, allo sviluppo di soluzioni tecnologiche dedicate per Internet, alla realizzazione di applicativi per telefonia mobile, sino all’integrazione di basi dati dinamiche in chiave Open Data e Open System. Con il duplice vantaggio di mettere poi a disposizione dei partner un sistema di comunicazione su Internet e su mobile già attivo, in grado di correlare le future nuove mappe locali con quelle già esistenti favorendo correlazioni e scambio di informazioni native tra diversi enti e sistemi su scale geografiche, territoriali e tematiche le più varie.
Oggi in Italia servono nuove risorse e soprattutto un diverso approccio da parte degli stake-holder per affrontare la nuova sfida che porti l’arte e le opere lì dove oggi gli interessi individuali si aggregano: Internet ad esempio, e perché no nelle terre virtuali dei social network.
In ballo ci sono cifre non trascurabili: l’industria culturale nel nostro paese ha superato i 68 miliardi di Euro, pari al 4,9% del Pil. Secondo l’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite, la spesa turistica internazionale è triplicata negli ultimi due decenni.
Ma l’Italia perde colpi e il contributo del turismo alla crescita del prodotto diminuisce: il patrimonio artistico che secondo il World Economic Forum è il forte attrattore a livello internazionale, va valorizzato. La strada per avviare un nuovo Rinascimento deve tenere conto anche di questo.

Note:
1 Fondazione Censis “Ripartire dalla bellezza per uscire dalla crisi” – Indagine CENIS 2011, pag.11 Gennaio 2012
2 Arte.it, “Arte & Internet” – Ricerca Internet NEXTA 2011
3 Vedi il sito web Museum Analytics: www.museum-analytics.org

 
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