Tutto Guttuso

Opera di Renato Guttuso
31/03/2005
Curata da Enrico Crispolti, la mostra costituisce un punto privilegiato per ricostruire l'itinerario artistico, intellettuale e morale di Guttuso. La rassegna presenta 77 dipinti e 47 disegni, realizzati tra il 1931 e il 1986, lavori che hanno fatto parte della Collezione dell’industriale lombardo Francesco Pellin e che costituiscono ora il cuore di una Fondazione costituita a Varese nella primavera del 1999, con lo scopo di “onorarne la memoria e valorizzare l’opera di Guttuso”.
La collezione, attraverso splendidi capolavori e testi importanti per la sua vicenda creativa, documenta la ricerca pittorica di Guttuso, dall’intensità espressiva del momento formativo, nell’affacciarsi agli anni Trenta, al vitalismo rinnovato della stagione sua ultima, oltre la piena maturità. L’antologia delle opere propone molteplici testi pittorici sostanzialmente indispensabili per analizzare il percorso creativo guttusiano nei suoi diversi cicli.
Si parte dalle “nature morte” degli anni Quaranta ( come Natura morta con drappo rosso, 1942, e Grande natura morta con la scure, 1947) , si passa per i personaggi del “realismo sociale” e di quello “esistenziale” degli anni Cinquanta ( come Pescatori in riposo, 1950, e Uomo che mangia gli spaghetti, 1956), si arriva alle situazioni di “realismo memoriale” e di libertà evocativa visionaria (quali Armadio realista, 1966, importante pagina dell’Autobiografia, o Stiratrice e ragazzo di Caravaggio, 1974, o ancora i grandi nudi degli anni estremi: Gineceo 1, 1985, e Gineceo 2, 1986, e Nudo – Ombra di Allen Jones, 1985).
La collezione Pellin offre due opere mirabili e di grande formato: Van Gogh porta l’orecchio tagliato al bordello di Arles, 1978, o ancora Spes contra spem, 1982. Quest’ultimo lavoro, quadro di grande bellezza e intensità, è una grande allegoria autobiografica che pone la memoria come grande protagonista; una delle opere più felici e potenti dell’ultima sua stagione creativa.
Come Roma, anche la città di Torino rende omaggio al grande maestro: la mostra GUTTUSO. Capolavori dai Musei (in corso fino al 29 maggio 2005 presso Palazzo Bricherasio) , presenta una selezione di 80 dipinti provenienti dai più importanti musei italiani ed esteri, che tratteggiano l’intero arco creativo dell’artista. Collezionismo privato e pubblico quindi a confronto in due grandi mostre che si completano a vicenda e che insieme costituiscono il maggior evento mai dedicato a Renato Guttuso.
Renato Guttuso. Opere della Fondazione Francesco Pellin
Fino al 5 giugno 2005
Roma, Chiostro del Bramante, Via della Pace – 00186
Orari: tutti i giorni 10.00-20.00
Sabato 10.00-24.00 Domenica 10.00-21.30 Lunedì chiuso
Ingresso: Intero €. 9,00-Ridotto (gruppi al di sopra delle 20 persone) €. 7,00
Il martedì per tutti (escluso i festivi) €. 6,00 Scuole €. 4,50
Informazioni:06.68809035 – www.chiostrodelbramante.it
La collezione, attraverso splendidi capolavori e testi importanti per la sua vicenda creativa, documenta la ricerca pittorica di Guttuso, dall’intensità espressiva del momento formativo, nell’affacciarsi agli anni Trenta, al vitalismo rinnovato della stagione sua ultima, oltre la piena maturità. L’antologia delle opere propone molteplici testi pittorici sostanzialmente indispensabili per analizzare il percorso creativo guttusiano nei suoi diversi cicli.
Si parte dalle “nature morte” degli anni Quaranta ( come Natura morta con drappo rosso, 1942, e Grande natura morta con la scure, 1947) , si passa per i personaggi del “realismo sociale” e di quello “esistenziale” degli anni Cinquanta ( come Pescatori in riposo, 1950, e Uomo che mangia gli spaghetti, 1956), si arriva alle situazioni di “realismo memoriale” e di libertà evocativa visionaria (quali Armadio realista, 1966, importante pagina dell’Autobiografia, o Stiratrice e ragazzo di Caravaggio, 1974, o ancora i grandi nudi degli anni estremi: Gineceo 1, 1985, e Gineceo 2, 1986, e Nudo – Ombra di Allen Jones, 1985).
La collezione Pellin offre due opere mirabili e di grande formato: Van Gogh porta l’orecchio tagliato al bordello di Arles, 1978, o ancora Spes contra spem, 1982. Quest’ultimo lavoro, quadro di grande bellezza e intensità, è una grande allegoria autobiografica che pone la memoria come grande protagonista; una delle opere più felici e potenti dell’ultima sua stagione creativa.
Come Roma, anche la città di Torino rende omaggio al grande maestro: la mostra GUTTUSO. Capolavori dai Musei (in corso fino al 29 maggio 2005 presso Palazzo Bricherasio) , presenta una selezione di 80 dipinti provenienti dai più importanti musei italiani ed esteri, che tratteggiano l’intero arco creativo dell’artista. Collezionismo privato e pubblico quindi a confronto in due grandi mostre che si completano a vicenda e che insieme costituiscono il maggior evento mai dedicato a Renato Guttuso.
Renato Guttuso. Opere della Fondazione Francesco Pellin
Fino al 5 giugno 2005
Roma, Chiostro del Bramante, Via della Pace – 00186
Orari: tutti i giorni 10.00-20.00
Sabato 10.00-24.00 Domenica 10.00-21.30 Lunedì chiuso
Ingresso: Intero €. 9,00-Ridotto (gruppi al di sopra delle 20 persone) €. 7,00
Il martedì per tutti (escluso i festivi) €. 6,00 Scuole €. 4,50
Informazioni:06.68809035 – www.chiostrodelbramante.it
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