L’artista nacque a Mosca il 16 dicembre del 1866
Un doodle per Kandinsky
Ludovica Sanfelice
16/12/2014
Nel giorno in cui ricorre il 148esimo anniversario della sua nascita, Google dedica un doodle a Vassily Kandinsky. Il celebre pittore russo, poi naturalizzato francese nel 1939, nacque a Mosca il 16 dicembre del 1866 e qui frequentò le facoltà di Economia e Legge. La sua vita si allacciò alla Storia tumultuosa che a cavallo tra Ottocento e Novecento fu segnata dalla fine della Belle Epoque e dell’inizio del secolo breve che nel Vecchio Continente si consumò tra rivoluzioni, dittature e grandi guerre.
All’arte, lui si avvicinò già trentenne e dedicò la propria ricerca e i propri studi al colore e al suo impatto fisico e psichico, esplorando a fondo la forma astratta e la sua trascendenza spirituale anche attraverso il ritmo della composizione.
Ai primi lavori, caratterizzati da soggetti tradizionali e dai ritratti, seguì una progressiva stilizzazione che passò per l’esperienza della scuola del Bauhaus a Weimar dove, su invito di Gropius, Kandinsky insegnò e sviluppò le sue teorie convincendosi che per trasporre sulla tela pensieri ed emozioni non fosse necessario raffigurare luoghi, cose e persone.
A definire il percorso originale e unico della sua arte fu anche la combinazione dei due mondi in cui visse, quello della Russia e delle sue tradizioni popolari e folkloriche che ebbe modo di osservare negli anni dell’università, e il razionalismo dell’Occidente europeo. Un incontro che generò scintille capaci di illuminare ed influenzare l'arte del XX secolo.
All’arte, lui si avvicinò già trentenne e dedicò la propria ricerca e i propri studi al colore e al suo impatto fisico e psichico, esplorando a fondo la forma astratta e la sua trascendenza spirituale anche attraverso il ritmo della composizione.
Ai primi lavori, caratterizzati da soggetti tradizionali e dai ritratti, seguì una progressiva stilizzazione che passò per l’esperienza della scuola del Bauhaus a Weimar dove, su invito di Gropius, Kandinsky insegnò e sviluppò le sue teorie convincendosi che per trasporre sulla tela pensieri ed emozioni non fosse necessario raffigurare luoghi, cose e persone.
A definire il percorso originale e unico della sua arte fu anche la combinazione dei due mondi in cui visse, quello della Russia e delle sue tradizioni popolari e folkloriche che ebbe modo di osservare negli anni dell’università, e il razionalismo dell’Occidente europeo. Un incontro che generò scintille capaci di illuminare ed influenzare l'arte del XX secolo.
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