Un nuovo spazio per il British Museum
Courtesy of British Museum |
court
25/02/2004
Il 7 dicembre con il nome di Great Court ha riaperto a Londra la più grande piazza pubblica al coperto d’Europa. Considerato uno degli “spazi perduti “ della città poiché chiuso dal 1857, il vasto cortile interno del British Museum è ora uno dei luoghi più interessanti e spettacolari da vedere: il progetto dal costo di quasi 100 milioni di sterline , realizzato da Forster & Partners, fa parte di un programma di rinnovamento che verrà completato nel 2003, 250esimo anniversario della nascita del museo. Una struttura d’acciaio sorregge uno spettacolare tetto di vetro di 315 tonnellate. Il Great Court ospiterà nuove sale espositive alle quali si potrà accedere attraverso diversi punti: l’entrata ad ovest del museo conduce alla galleria di sculture egiziane; da est si potrà accedere alla King’s Library mentre da nord si arriva direttamente alla nuova sala dedicata all’Etnografia. All’interno del cortile vi sono due monumentali scalinate che girano attorno all’edificio principale- la Reading Room- e conducono ad un’area dove potete trovare un’aula didattica, un ristorante e alcuni negozi. Nel cuore del grande cortile la celeberrima Reading Room che un attento restauro ha riportato all’aspetto che aveva nel 1857 : riapre come nuova biblioteca completata da vaste collezioni di database multimediali. Inoltre la sala multimediale, la Annenberg Centre , offre la possibilità di accedere - via computer- a tutto il materiale conservato nel Museo e di ottenere ulteriori informazioni sui vari servizi che questo mette a disposizione dei visitatori. Naturalmente per chi non avesse confidenza con la nuova tecnologia può sempre rivolgersi al personale del Desk Information o alla Student’s Room dove sono inoltre disponibili archivi fotografici e macchine fotocopiatrici.
Gli interni della Reading Room sono stati attentamente restaurati, compresa la cupola che risplende con i suoi colori originari: l’azzurro e l’oro. La cupola ospita la Biblioteca Paul Hamlyn, una nuova sala di circa 25 mila libri, cataloghi e altro materiale stampato e audiovisivo. Tra le altre novità troviamo anche nuove Gallerie e il Clore Education Centre, una vasta area che comprende il BP Lecture Theatre, the Hugh and Catherine Stevenson Theatre, the Raymond and Beverley Sackler Seminar Room, lo Studio utilizzato per le arti figurative e attività artigianali, the Claus Moser seminar Room e il Ford Centre per i più piccoli. Questo immenso complesso dedicato all’arte e alle attività educative permette al Museo stesso di espandere il suo ruolo di importante centro culturale in molteplici direzioni; il nuovo auditorio ad esempio è divenuto centro di pubblica lettura, sala di proiezione di film, video e documentari educativi; vi si organizzano inoltre conferenze, concerti e altre manifestazioni culturali o mostre particolari. Il centro per l’educazione dei più piccini invece porta avanti dei programmi speciali per le scolaresche che ogni giorno fanno visita al museo.
Il vasto cortile comprende anche una serie di nuovi spazi che ospitano gallerie permanenti. Nel 1970 il Dipartimento di Etnografia del British Museum è stato spostato al Mankind’s Museum a Piccadilly: da allora le collezioni sono sempre state esposte in una serie di mostre temporanee; ora le opere sono tornate al loro posto grazie a questo nuovo spazio e sono esposte permanentemente nella Sainbury African Galleries. Il Dipartimento di Etnografia ha una funzione vitale per il Museo poiché permette a questo di raggiungere il suo scopo principale: fornire cioè un quadro completo del progresso dell’umanità rivisitando e ricollocando le civiltà, soprattutto quelle “non occidentali”, in un appropriato contesto culturale. Così la galleria espone opere- per la maggior parte contemporanee- di diverse culture: africana, americana, asiatica ed europea affiancandole in sale attigue. Con la apertura di questo cortile interno il British Museum è ora in grado di accogliere al meglio i circa 6 milioni di visitatori che giungono ogni anno e fornire loro un eccellente servizio. Sono stati estesi anche gli orari di apertura ;
Orario di apertura del Great Court: Lunedi-Mercoledi- dalle 9.00 alle 21.00
Giovedi-Sabato dalle 9.00 alle 23.00 e la domenica dalle 9.00 alle 18.00
Orario di apertura del Museo: Lunedi- Mercoledi dalle 10.00 alle 17.30
Giovedi- venerdi dalle 10.00 alle 20.30 e il sabato e domenica dalle 10.00 alle 17.30
Le prossime mostre del museo comprendono Correggio e Parmigianino: Master Draughtsmen of the Reinassance dal 7 ottobre al 7 gennaio che comprendono 130 disegni dei due grandi artisti emiliani; Ceramiche Giapponesi contemporanee dal 20 ottobre al 14 gennaio; Gladiators and Ceasars: The Power of Spectacle in Ancient Rome dal 21 ottobre al 21 gennaio, un’importante mostra con oggetti provenienti dalla collezione permanente del British Museum e da altri musei europei, sulla manipolazione del consenso nell’antica Roma attraverso i giochi del circo.
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