L’11 maggio a New York
Una musa da 55 milioni di dollari: all'asta da Christie's il ritratto di Marie-Thérèse dipinto da Picasso
Pablo Picasso, Femme assise près d’une fenêtre (Marie-Thérèse), Olio su tela, 114 x 146 cm. Dipinto a Boisgeloup il 30 ottobre 1932
Samantha De Martin
07/04/2021
L’appuntamento è fissato per il prossimo 11 maggio a New York, quando la monumentale Marie-Thérèse si alzerà idealmente dalla sedia sulla quale Picasso la ritrasse il 30 ottobre del 1932, per salutare il suo nuovo acquirente.
Nella sede newyorkese di Christie’s, la musa dai capelli d’oro, una delle raffigurazioni più intense e maestose mai realizzate da Picasso della sua giovane amante, sarà battuta all’asta partendo da una base di 55 milioni di dollari.
Dipinto nel 1932, annus mirabilis di rinnovata creatività, nel quale l’artista sceglie di far ricorso a un nuovo linguaggio pittorico per rappresentare la sua modella, Femme assise près d'une fenêtre (Marie-Thérèse) era apparso l'ultima volta in pubblico in occasione della superba mostra Picasso 1932, svoltasi presso il Musée Picasso di Parigi nel 2017 e, l’anno successivo, alla Tate Modern di Londra.
“Essendo Picasso uno degli artisti più innovativi e influenti del XX secolo, è giusto che questo eccezionale dipinto guidi la 20th Century Evening Sale” spiega Vanessa Fusco, Co-Head of the 20th Century Evening Sale.
1932, annus mirabilis della produzione picassiana
Realizzata a Boisgeloup il 30 ottobre 1932, la tela rappresenta il culmine della serie di capolavori di un annus mirabilis. Picasso era un artista “arrivato”, come si potrebbe definire oggi. Aveva 51 anni, era celebre e ricco e viveva nel cuore di Parigi con la moglie Olga e il figlio Paulo. Eppure questo successo rappresentò per il pittore un ulteriore stimolo a rimettersi in gioco, a reinventarsi e a trovare nuovi modi di esprimersi, dimostrando di avere ancora molto da dire e da dare al suo pubblico.
"Non c'è dubbio che il 1932 segni il culmine dell'intensità e dei risultati febbrili, un anno di capolavori estatici che raggiungono un vertice nuovo e sconosciuto sia nella sua pittura che nella scultura" aveva dichiarato il curatore William Rubin.
Con questa successione di dipinti frutto di una sorta di “year of wonders” - che include opere come Nude, Le Lecture (Musée Picasso, Parigi) e Young girl in front of the mirror (The Museum of Modern Art, New York) - Picasso raggiunse l'apice delle sue capacità artistiche.
Pablo Picasso, Nude Woman in a Red Armchair, 1932, Olio su tela | © Succession Picasso/DACS London, 2017
Picasso e Marie-Thérèse
Ad innescare la scintilla creativa in Picasso era stata Marie-Thérèse Walter, una giovane modella francese, nota per avere posato per il pittore ed esserne stata l'amante dal 1927 al 1935. Il fondatore del Cubismo l’aveva conosciuta quando lei aveva 17 anni e lui 45. La passione erotica per la Walter aveva letteralmente travolto Picasso attivando in lui quella frenesia creativa che lo aveva spinto a ritrarla ogni giorno, rendendola protagonista di quadri, sculture, disegni, dormiente e sognante, seduta su una sedia e abbandonata su un letto, ma sempre avvolta da una luminosa sensualità, come ne Le Rêve, del 1932.
La casa nella quale Picasso viveva con sua moglie, la ballerina russa Olga Chochlova, e il figlio di cinque anni, non era lontana dall’abitazione della Walter, la quale, non avendo mai conosciuto il padre, rimase affascinata dalla figura dell'artista. Dal 1930 Marie soggiornò in Rue La Boétie 44, proprio di fronte alla casa di Picasso, divenendo l'ombra invisibile della famiglia, oltre che modella e musa ispiratrice dei dipinti e delle celebri sculture dell'artista.
Dalla loro storia d’amore - che sarebbe finita nel 1935, quando Picasso si innamorò della fotografa surrealista Dora Maar - nacque Maya.
In Femme assise près d'une fenêtre il maestro idealizza la sua musa, la idolatrata, trasformandola in una sorta di divinità. Dopo aver divinizzato le sue forme statuarie e il suo profilo classico nella grande serie di busti in gesso dell'anno precedente, l’artista lascia adesso che l'influenza della sua giovane amante e la beatitudine alla quale si abbandona invadano la sua pittura.
Marie-Thérèse simile a una dea alata
In Femme assise près d'une fenêtre Picasso presenta Marie-Thérèse simile a una dea alata, una moderna Nike dalla testa lunare, luminosa e scultorea, come scolpita nel marmo, il corpo sensuale e morbido, che orbita attorno al suo torso rosso fuoco.
Siamo ormai lontani dal soggetto nudo languidamente disteso, perso nelle sue fantasticherie private. La donna del ritratto appare vestita, vigile e diritta, mentre con il suo sguardo onniscente tiene sotto completo controllo l'artista, suo amante.
Prima di essere battuta all’asta a New York, dove sarà esposta dal 30 aprile all’11 maggio, l’opera di Picasso sarà a Hong Kong, dal 12 al 14 aprile, per poi volare a Londra dal 20 al 22 aprile.
Pablo Picasso, Femme assise près d’une fenêtre (Marie-Thérèse), Olio su tela, 114 x 146 cm. Dipinto a Boisgeloup il 30 ottobre 1932
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Nella sede newyorkese di Christie’s, la musa dai capelli d’oro, una delle raffigurazioni più intense e maestose mai realizzate da Picasso della sua giovane amante, sarà battuta all’asta partendo da una base di 55 milioni di dollari.
Dipinto nel 1932, annus mirabilis di rinnovata creatività, nel quale l’artista sceglie di far ricorso a un nuovo linguaggio pittorico per rappresentare la sua modella, Femme assise près d'une fenêtre (Marie-Thérèse) era apparso l'ultima volta in pubblico in occasione della superba mostra Picasso 1932, svoltasi presso il Musée Picasso di Parigi nel 2017 e, l’anno successivo, alla Tate Modern di Londra.
“Essendo Picasso uno degli artisti più innovativi e influenti del XX secolo, è giusto che questo eccezionale dipinto guidi la 20th Century Evening Sale” spiega Vanessa Fusco, Co-Head of the 20th Century Evening Sale.
1932, annus mirabilis della produzione picassiana
Realizzata a Boisgeloup il 30 ottobre 1932, la tela rappresenta il culmine della serie di capolavori di un annus mirabilis. Picasso era un artista “arrivato”, come si potrebbe definire oggi. Aveva 51 anni, era celebre e ricco e viveva nel cuore di Parigi con la moglie Olga e il figlio Paulo. Eppure questo successo rappresentò per il pittore un ulteriore stimolo a rimettersi in gioco, a reinventarsi e a trovare nuovi modi di esprimersi, dimostrando di avere ancora molto da dire e da dare al suo pubblico.
"Non c'è dubbio che il 1932 segni il culmine dell'intensità e dei risultati febbrili, un anno di capolavori estatici che raggiungono un vertice nuovo e sconosciuto sia nella sua pittura che nella scultura" aveva dichiarato il curatore William Rubin.
Con questa successione di dipinti frutto di una sorta di “year of wonders” - che include opere come Nude, Le Lecture (Musée Picasso, Parigi) e Young girl in front of the mirror (The Museum of Modern Art, New York) - Picasso raggiunse l'apice delle sue capacità artistiche.
Pablo Picasso, Nude Woman in a Red Armchair, 1932, Olio su tela | © Succession Picasso/DACS London, 2017
Picasso e Marie-Thérèse
Ad innescare la scintilla creativa in Picasso era stata Marie-Thérèse Walter, una giovane modella francese, nota per avere posato per il pittore ed esserne stata l'amante dal 1927 al 1935. Il fondatore del Cubismo l’aveva conosciuta quando lei aveva 17 anni e lui 45. La passione erotica per la Walter aveva letteralmente travolto Picasso attivando in lui quella frenesia creativa che lo aveva spinto a ritrarla ogni giorno, rendendola protagonista di quadri, sculture, disegni, dormiente e sognante, seduta su una sedia e abbandonata su un letto, ma sempre avvolta da una luminosa sensualità, come ne Le Rêve, del 1932.
La casa nella quale Picasso viveva con sua moglie, la ballerina russa Olga Chochlova, e il figlio di cinque anni, non era lontana dall’abitazione della Walter, la quale, non avendo mai conosciuto il padre, rimase affascinata dalla figura dell'artista. Dal 1930 Marie soggiornò in Rue La Boétie 44, proprio di fronte alla casa di Picasso, divenendo l'ombra invisibile della famiglia, oltre che modella e musa ispiratrice dei dipinti e delle celebri sculture dell'artista.
Dalla loro storia d’amore - che sarebbe finita nel 1935, quando Picasso si innamorò della fotografa surrealista Dora Maar - nacque Maya.
In Femme assise près d'une fenêtre il maestro idealizza la sua musa, la idolatrata, trasformandola in una sorta di divinità. Dopo aver divinizzato le sue forme statuarie e il suo profilo classico nella grande serie di busti in gesso dell'anno precedente, l’artista lascia adesso che l'influenza della sua giovane amante e la beatitudine alla quale si abbandona invadano la sua pittura.
Marie-Thérèse simile a una dea alata
In Femme assise près d'une fenêtre Picasso presenta Marie-Thérèse simile a una dea alata, una moderna Nike dalla testa lunare, luminosa e scultorea, come scolpita nel marmo, il corpo sensuale e morbido, che orbita attorno al suo torso rosso fuoco.
Siamo ormai lontani dal soggetto nudo languidamente disteso, perso nelle sue fantasticherie private. La donna del ritratto appare vestita, vigile e diritta, mentre con il suo sguardo onniscente tiene sotto completo controllo l'artista, suo amante.
Prima di essere battuta all’asta a New York, dove sarà esposta dal 30 aprile all’11 maggio, l’opera di Picasso sarà a Hong Kong, dal 12 al 14 aprile, per poi volare a Londra dal 20 al 22 aprile.
Pablo Picasso, Femme assise près d’une fenêtre (Marie-Thérèse), Olio su tela, 114 x 146 cm. Dipinto a Boisgeloup il 30 ottobre 1932
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