Vote for Women
Vote for Women
15/04/2008
La mostra "Vote for Women", aperta dal 12 aprile al 29 giugno 2008 presso kunst Merano arte (Merano), mette in luce alcuni punti di intersezione tra politica e arte, storia e presente, norme sociali e ribellione individuale. In Italia il diritto di voto alle donne è stato introdotto nel 1945, in Alto Adige nel 1948. Quest'anno, dunque, in occasione del sessantennale di questa ricorrenza, Merano arte ha voluto occuparsi del ruolo e della posizione della donna nella società attraverso un'esposizione interdisciplinare ed invitare, così, i visitatori e le visitatrici a percorrere un viaggio nel tempo attraverso la storia della donna.
Per l'esposizione "Vote for Women", a cura di Anne Schloen, sono state scelte undici artiste di diverse generazioni e stili per rappresentare la varietà artistica che dalla fine degli anni '60 caratterizza il confronto con le tematiche dell'identità e dell'esperienza femminile. Sono presenti artiste femministe che con le loro produzioni intendono trasmettere contenuti prettamente politici e altre che si sono confrontate, invece, con la situazione delle donne attraverso singole opere o opere di gruppo non necessariamente con un taglio politico, ma forse anche per questo vicine al Femminismo.
Le artiste analizzano la condizione della donna e presentano i diversi modelli di ruoli della donna nella società attuale. Si tratta di ruoli stereotipati e di immagini della donna descritti nei singoli elementi che li compongono. In questo senso le norme, i valori e le aspettative, che influenzano la coscienza di sé, l'identità e il comportamento delle donne, sono presi in considerazione e indagati criticamente dalle artiste.
Le opere delle artiste contemporanee internazionali costituiscono il polo opposto rispetto alla visione storica. Nella mostra si possono vedere i lavori della fase artistica iniziale dell'arte femminista di VALIE EXPORT e Adrian Piper, ma anche opere che sono state concepite espressamente per questa esposizione, come quelle delle artiste altoatesine come Julia Bornefeld e Berty Skuber, così come le spettacolari e pluripremiate produzioni video di Vanessa Beecroft e Pipilotti Rist.
La posizione sociale della donna e i diversi modelli di ruoli sono posti al centro della produzione di queste artiste. Le norme sociali, i valori e le aspettative, che si riflettono sulla coscienza di sé e influenzano l'identità e il comportamento delle donne, vengono messi in discussione dalle artiste. Nella mostra trovano spazio, però, anche posizioni non convenzionali: alcuni lavori mostrano come le donne spesso non si attengano alle regole sociali e rompano con consapevolezza i modelli tradizionali.
Vote for Women
Kunst Merano Arte
12 aprile – 29 giugno 2008
Orario di apertura: da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00; lunedì chiuso
Ingresso intero € 4,50; ridotto (anziani, studenti e gruppi) € 3,00
Visite guidate: intero € 2,00; ridotto € 1,50 (solo su prenotazione).
Informazioni: Tel. 0039 0473 212643 Fax 0039 0473 27614
Per l'esposizione "Vote for Women", a cura di Anne Schloen, sono state scelte undici artiste di diverse generazioni e stili per rappresentare la varietà artistica che dalla fine degli anni '60 caratterizza il confronto con le tematiche dell'identità e dell'esperienza femminile. Sono presenti artiste femministe che con le loro produzioni intendono trasmettere contenuti prettamente politici e altre che si sono confrontate, invece, con la situazione delle donne attraverso singole opere o opere di gruppo non necessariamente con un taglio politico, ma forse anche per questo vicine al Femminismo.
Le artiste analizzano la condizione della donna e presentano i diversi modelli di ruoli della donna nella società attuale. Si tratta di ruoli stereotipati e di immagini della donna descritti nei singoli elementi che li compongono. In questo senso le norme, i valori e le aspettative, che influenzano la coscienza di sé, l'identità e il comportamento delle donne, sono presi in considerazione e indagati criticamente dalle artiste.
Le opere delle artiste contemporanee internazionali costituiscono il polo opposto rispetto alla visione storica. Nella mostra si possono vedere i lavori della fase artistica iniziale dell'arte femminista di VALIE EXPORT e Adrian Piper, ma anche opere che sono state concepite espressamente per questa esposizione, come quelle delle artiste altoatesine come Julia Bornefeld e Berty Skuber, così come le spettacolari e pluripremiate produzioni video di Vanessa Beecroft e Pipilotti Rist.
La posizione sociale della donna e i diversi modelli di ruoli sono posti al centro della produzione di queste artiste. Le norme sociali, i valori e le aspettative, che si riflettono sulla coscienza di sé e influenzano l'identità e il comportamento delle donne, vengono messi in discussione dalle artiste. Nella mostra trovano spazio, però, anche posizioni non convenzionali: alcuni lavori mostrano come le donne spesso non si attengano alle regole sociali e rompano con consapevolezza i modelli tradizionali.
Vote for Women
Kunst Merano Arte
12 aprile – 29 giugno 2008
Orario di apertura: da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00; lunedì chiuso
Ingresso intero € 4,50; ridotto (anziani, studenti e gruppi) € 3,00
Visite guidate: intero € 2,00; ridotto € 1,50 (solo su prenotazione).
Informazioni: Tel. 0039 0473 212643 Fax 0039 0473 27614
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Firenze | Uno spazio rinnovato per l’opera iconica dell’arte etrusca
Riapre la sala della Chimera. Al Museo Archeologico Nazionale di Firenze un’esperienza immersiva tra teatralità e contemplazione
-
Mondo | A Sindelfingen, vicino a Stoccarda, fino al 21 giugno 2026
Mario Schifano: quando l'arte è propaganda
-
Roma | Fino al 15 marzo 2026 ai Musei Capitolini
Cartier e il mito: a Roma un racconto di bellezza e ispirazioni
-
I programmi dal 17 al 23 novembre
La settimana dell’arte in tv, dal Bacio di Klimt al meglio del design italiano
-
Al Musée du Louvre fino al 26 gennaio 2026
Jacques-Louis David: l’arte che diventa progetto politico e morale
-
Mondo | Dal 15 novembre al KMSKA
Ad Anversa Magritte racconta se stesso