War is over
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Opera in mostra a "War is over. 1945 - 2005. La Libertà dell'arte da Picasso a Warhol a Cattelan", Bergamo
24/10/2005
“In qualunque posto andiamo c’è un ricordo della tragedia umana, un negativo dell’esistenza che viene privata della libertà e che deve lottare per riconquistarla. Ciò accade perché smettiamo di ricordare di essere stati vittime e finiamo per farci carnefici. Le guerre continuano in un doppio legame di privazione e riconquista della libertà”. Queste considerazioni di Giacinto Pietrantonio ben introducono la mostra da lui curata insieme a Maria Cristina Rodeschini Galati: War is over. 1945 - 2005. La Libertà dell’arte da Picasso a Warhol a Cattelan, ospitata dalla GAMeC di Bergamo fino al 26 febbraio 2006.
In nome della consapevolezza, unica via per essere liberi, cento opere di artisti internazionali (tra cui: Francis Bacon, Giacomo Balla, Otto Dix, Pablo Picasso, Andy Warhol, Michelangelo Pistoletto, Chen Zen, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Anselm Kiefer, Paul Klee, Vassilij Kandinskij, Renato Guttuso, Yan Pei-Ming) si confrontano sul tema della libertà, per celebrare il 60° anniversario della Liberazione, conquistata con la fine della seconda guerra mondiale. Le opere, lungo l’arco del novecento, attraversano le problematiche sollevate dal conflitto e i conseguenti mutamenti degli assetti politici e culturali europei ancora oggi in corso.
La mostra non è strutturata in maniera storicistica e didascalica, ma per problematiche reali ed emozionali, che cercano di comunicare con la totalità dei sensi del corpo. Le sale del museo mettono in relazione immagini, testi e opere di periodi diversi: opere moderne e contemporanee si confrontano per sottolineare il contributo dell’arte come processo ininterrotto.
Il ricco percorso è suddiviso in undici sezioni, tra cui: Popoli di tutto il mondo unitevi in cui il motto marxista “proletari di tutto il mondo unitevi” è trasformato in uno slogan universale; Degenerare-Generare, sul rapporto tra arte e ideologia; Ostaggi in cui l’orrore per le atrocità della guerra è espresso da artisti che l’hanno vissuta; Trincea dell’esistenza che indaga le diverse percezioni della guerra.
Esposto anche il manifesto War Is Over-if you want it che Yoko Ono e John Lennon realizzarono nel 1969 contro la guerra del Vietnam e che venne affisso in dodici città del mondo. Una sala è inoltre dedicata alla proiezione di un filmato composto da documenti cinematografici e televisivi, realizzato in collaborazione con La Storia siamo noi, il programma di Raieducational.
WAR IS OVER è integrata dal progetto “12 manifesti di libertà” (a cura di artisti in mostra), affissi sui muri della città di Bergamo fino a dicembre 2005.
WAR IS OVER. 1945 – 2005. La Libertà dell’arte da Picasso a Warhol a Cattelan
Sedi: GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
via San Tomaso, 53 - 24121 Bergamo
Sezione Orizzonte del Futuro - Palazzo della Ragione
P.zza Vecchia, Città Alta - Bergamo
Fino al 26 febbraio 2006. Tutte le Info su: www.gamec.it
In nome della consapevolezza, unica via per essere liberi, cento opere di artisti internazionali (tra cui: Francis Bacon, Giacomo Balla, Otto Dix, Pablo Picasso, Andy Warhol, Michelangelo Pistoletto, Chen Zen, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Anselm Kiefer, Paul Klee, Vassilij Kandinskij, Renato Guttuso, Yan Pei-Ming) si confrontano sul tema della libertà, per celebrare il 60° anniversario della Liberazione, conquistata con la fine della seconda guerra mondiale. Le opere, lungo l’arco del novecento, attraversano le problematiche sollevate dal conflitto e i conseguenti mutamenti degli assetti politici e culturali europei ancora oggi in corso.
La mostra non è strutturata in maniera storicistica e didascalica, ma per problematiche reali ed emozionali, che cercano di comunicare con la totalità dei sensi del corpo. Le sale del museo mettono in relazione immagini, testi e opere di periodi diversi: opere moderne e contemporanee si confrontano per sottolineare il contributo dell’arte come processo ininterrotto.
Il ricco percorso è suddiviso in undici sezioni, tra cui: Popoli di tutto il mondo unitevi in cui il motto marxista “proletari di tutto il mondo unitevi” è trasformato in uno slogan universale; Degenerare-Generare, sul rapporto tra arte e ideologia; Ostaggi in cui l’orrore per le atrocità della guerra è espresso da artisti che l’hanno vissuta; Trincea dell’esistenza che indaga le diverse percezioni della guerra.
Esposto anche il manifesto War Is Over-if you want it che Yoko Ono e John Lennon realizzarono nel 1969 contro la guerra del Vietnam e che venne affisso in dodici città del mondo. Una sala è inoltre dedicata alla proiezione di un filmato composto da documenti cinematografici e televisivi, realizzato in collaborazione con La Storia siamo noi, il programma di Raieducational.
WAR IS OVER è integrata dal progetto “12 manifesti di libertà” (a cura di artisti in mostra), affissi sui muri della città di Bergamo fino a dicembre 2005.
WAR IS OVER. 1945 – 2005. La Libertà dell’arte da Picasso a Warhol a Cattelan
Sedi: GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
via San Tomaso, 53 - 24121 Bergamo
Sezione Orizzonte del Futuro - Palazzo della Ragione
P.zza Vecchia, Città Alta - Bergamo
Fino al 26 febbraio 2006. Tutte le Info su: www.gamec.it
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