Dal 30 luglio
Shilpa Gupta a Capo d'Arte
My East is Your West, Shilpa Gupta
L.Sanfelice
25/07/2016
Lecce - Giunge alla settima edizione - la terza sotto la direzione artistica di Massimo Torrigiani, presidente del Comitato Scientifico del PAC di Milano e direttore artistico del nascente polo per l’arte contemporanea di Bari - la rassegna annuale Capo d'Arte e questa volta abbandona i consueti luoghi espositivi per avviare un percorso che negli anni porterà l’arte contemporanea negli spazi pubblici di Gagliano del Capo.
Opera scelta per inaugurare tale apertura è "MY EAST IS YOUR WEST" di Shilpa Gupta: un'insegna di grandi dimensioni, essenziale nell'aspetto, che invita a riflettere sui condizionamenti culturali e politici derivanti dall'appartenenza geografica dell'altro.
Un messaggio semplice che riordina con la luce le lettere scombinate dell'installazione, orientando e disorientando a intermittenza il pubblico e lavorando concretamente sul concetto di percezione applicato ai confini per far emergere il senso di reciprocità necessario alla comprensione.
L'artista indiana che ha sempre spinto la sua ricerca sull'identità nelle zone di tensione dove si addensano complesse relazioni tra gli stati - dell'Asia in particolare - con la collocazione di quest'opera nella piazza di Gagliano del Capo, estende la riflessione al Mediterraneo dove si agitano intense migrazioni e nuovi conflitti e l'opera acquista urgenza.
Bisognerà puntarla come un faro. Per fortuna rimarrà esposta per un periodo lungo almeno tre anni a partire dal 30 luglio.
Per approfondimenti:
Pakistan e India. Pace alla Biennale d'Arte di Venezia
Opera scelta per inaugurare tale apertura è "MY EAST IS YOUR WEST" di Shilpa Gupta: un'insegna di grandi dimensioni, essenziale nell'aspetto, che invita a riflettere sui condizionamenti culturali e politici derivanti dall'appartenenza geografica dell'altro.
Un messaggio semplice che riordina con la luce le lettere scombinate dell'installazione, orientando e disorientando a intermittenza il pubblico e lavorando concretamente sul concetto di percezione applicato ai confini per far emergere il senso di reciprocità necessario alla comprensione.
L'artista indiana che ha sempre spinto la sua ricerca sull'identità nelle zone di tensione dove si addensano complesse relazioni tra gli stati - dell'Asia in particolare - con la collocazione di quest'opera nella piazza di Gagliano del Capo, estende la riflessione al Mediterraneo dove si agitano intense migrazioni e nuovi conflitti e l'opera acquista urgenza.
Bisognerà puntarla come un faro. Per fortuna rimarrà esposta per un periodo lungo almeno tre anni a partire dal 30 luglio.
Per approfondimenti:
Pakistan e India. Pace alla Biennale d'Arte di Venezia
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
programmi dall’1 al 7 dicembre
La settimana dell’arte in tv, da Bernini a Berthe Morisot
-
Venezia | Un documentario su Peggy Guggenheim e Edmondo Bacci nella Venezia del dopoguerra
Edmondo Bacci, il colore come evento
-
Dal 24 al 30 novembre sul piccolo schermo
La settimana dell’arte in tv, dal capolavoro perduto di Klimt ai dipinti di Vermeer sotto la lente
-
Roma | Dal 12 febbraio alle Gallerie Nazionali d’Arte Antica
Bernini e i Barberini, una grande mostra in arrivo a Roma
-
Firenze | Uno spazio rinnovato per l’opera iconica dell’arte etrusca
Riapre la sala della Chimera. Al Museo Archeologico Nazionale di Firenze un’esperienza immersiva tra teatralità e contemplazione
-
Mondo | A Sindelfingen, vicino a Stoccarda, fino al 21 giugno 2026
Mario Schifano: quando l'arte è propaganda