Lutto a Pietrasanta dove l’artista dimorava e aveva aperto uno studio.
Addio allo scultore Igor Mitoraj
![](http://www.arte.it/foto/600x450/7b/25764-Bronze_head_in_Valle_dei_Templi.jpg)
Testa di Bronzo nella Valle dei Templi
La Redazione
06/10/2014
Lucca - La triste notizia della scomparsa dello sculture polacco Igor Mitoraj, spentosi in un ospedale di Parigi all’età di 70 anni, ha portato il lutto anche nel nostro Paese con cui l'artista, celebre per i giganteschi busti bronzei, aveva stretto uno speciale sodalizio. In particolare nella cittadina di Pietrasanta in Versilia, dove si era stabilito da tempo diventandone un “figlio adottivo” e dove nel 1983 aveva aperto uno studio.
Proprio qui Mitoraj si stava apprestando a realizzare una grande mostra personale che avrebbe dovuto vedere la luce nel 2015.
Forti tracce della sua ricca e prolifica attività sono inoltre presenti in diverse collezioni pubbliche italiane a cominciare dal Giardino di Boboli e dalla Galleria degli Uffizi a Firenze, fino alla Fondazione Memmo di Roma, e molte delle più significative esposizioni del suo lavoro hanno trovato casa nello stivale: al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma (1985), alla Biennale d’Arte Internazionale di Venezia (1986), alla Compagnia del Disegno a Milano (1987), a Palazzo Strozzi, Firenze (1987), al Castello Sforzesco di Milano (1991), ai Mercati di Traiano, Roma (2004), a Ca’ Pesaro e città, Venezia (2005), fino al recente trionfo di Agrigento dove nel 2011 aveva collocato 17 opere in bronzo nella Valle dei Templi accanto ai resti archeologici della Magna Grecia.
Proprio qui Mitoraj si stava apprestando a realizzare una grande mostra personale che avrebbe dovuto vedere la luce nel 2015.
Forti tracce della sua ricca e prolifica attività sono inoltre presenti in diverse collezioni pubbliche italiane a cominciare dal Giardino di Boboli e dalla Galleria degli Uffizi a Firenze, fino alla Fondazione Memmo di Roma, e molte delle più significative esposizioni del suo lavoro hanno trovato casa nello stivale: al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma (1985), alla Biennale d’Arte Internazionale di Venezia (1986), alla Compagnia del Disegno a Milano (1987), a Palazzo Strozzi, Firenze (1987), al Castello Sforzesco di Milano (1991), ai Mercati di Traiano, Roma (2004), a Ca’ Pesaro e città, Venezia (2005), fino al recente trionfo di Agrigento dove nel 2011 aveva collocato 17 opere in bronzo nella Valle dei Templi accanto ai resti archeologici della Magna Grecia.
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