Il primo anno accademico in autunno
Una Scuola di Alta formazione per la conservazione e il restauro nella Città dei Sassi

L. Sanfelice
28/07/2015
Matera - È stata annunciata l’apertura della sede distaccata di Matera, della Scuola di Alta formazione e studio (Saf) dell’Istituto superiore per la conservazione ed il restauro (Iscr), le cui attività si svolgeranno già dall’autunno, nell’ambito del primo anno accademico.
La scuola (la prima nel mezzogiorno) sarà ospitata all’interno dell’ex convento di Santa Lucia Nova e attuerà una convenzione tra il Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo, l’Iscr, la Regione Basilicata, la Provincia di Matera, il Comune di Matera e la fondazione Zatema-Matera.
In piena continuità con le esperienze formative svolte nella centrale di Roma, saranno disposti laboratori scientifici e di restauro altamente tecnologici dove 20 allievi saranno impegnati in due percorsi di studio di cinque anni, articolati in 300 crediti formativi previsti dalla classe di Laurea magistrale in “Conservazione e restauro dei beni culturali”. Il primo percorso sarà dedicato a materiali lapidei, dipinti murali, stucchi e mosaici; il secondo orientato ai dipinti su legno e tela, alla scultura lignea policroma, e all’arte contemporanea.
La Regione Basilicata, che con la legge regionale n.8 del 30 aprile 2014 ha già erogato un primo finanziamento di 100 mila euro, contribuirà alle spese di gestione della sezione distaccata nella Città dei Sassi, capitale della Cultura per il 2019.
La scuola (la prima nel mezzogiorno) sarà ospitata all’interno dell’ex convento di Santa Lucia Nova e attuerà una convenzione tra il Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo, l’Iscr, la Regione Basilicata, la Provincia di Matera, il Comune di Matera e la fondazione Zatema-Matera.
In piena continuità con le esperienze formative svolte nella centrale di Roma, saranno disposti laboratori scientifici e di restauro altamente tecnologici dove 20 allievi saranno impegnati in due percorsi di studio di cinque anni, articolati in 300 crediti formativi previsti dalla classe di Laurea magistrale in “Conservazione e restauro dei beni culturali”. Il primo percorso sarà dedicato a materiali lapidei, dipinti murali, stucchi e mosaici; il secondo orientato ai dipinti su legno e tela, alla scultura lignea policroma, e all’arte contemporanea.
La Regione Basilicata, che con la legge regionale n.8 del 30 aprile 2014 ha già erogato un primo finanziamento di 100 mila euro, contribuirà alle spese di gestione della sezione distaccata nella Città dei Sassi, capitale della Cultura per il 2019.
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