A Milano dal 7 al 10 ottobre
Fotografie d'autunno: tutte le novità di MIA Fair 2021
© RANKIN, Blue Leopard – Pink, Saved By The Bell Series, 2018 | Courtesy of 29 ARTS IN PROGRESS gallery
Francesca Grego
05/10/2021
Milano - A Milano ottobre è il mese della fotografia. Mentre il Photofestival anima città e dintorni con 150 mostre, da Superstudio Maxi è pronta a partire MIA Fair 2021, la fiera interamente dedicata alla quinta arte che, dopo un anno di stop causa pandemia, si presenta al pubblico carica di novità. A cominciare dalla nuova sede nel quartiere Famagosta, polo emergente della fotografia nel capoluogo lombardo.
Da giovedì 7 a domenica 10 ottobre, collezionisti e appassionati troveranno nei 7 mila metri quadri di spazio espositivo di Superstudio Maxi una panoramica più ampia del solito sulla fotografia contemporanea e sulle sue prospettive future, nonché stimolanti aperture sulle relazioni che i professionisti dell’obiettivo stanno intrecciando con altri linguaggi artistici. “In tutti questi anni siamo stati davvero attenti a quanto si muoveva attorno all’universo della fotografia”, affermano i direttori della fiera Fabio e Lorenza Castelli. “Ed è per questo che abbiamo voluto ampliare gli ambiti di ricerca di MIA Fair con due nuove sezioni, una – MIDA Milan Image Design Art – che analizza il dialogo tra la fotografia e il design, l’altra – Beyond Photography/Dialogue, a cura di Domenico De Chirico – che approfondisce il rapporto con l’arte contemporanea”.
Liu Bolin, Duomo, Milano, 2019. Ed. Edizione di 6 I Courtesy Galleria Gaburro, Verona-Milano
Nella nuova, coloratissima veste curata dal fotografo britannico Rankin, MIA Fair 2021 debutta rendendo omaggio a un caro amico scomparso di recente, Giovanni Gastel, con un atteso progetto espositivo che il maestro aveva ideato per l’edizione 2020.
Novanta gallerie italiane e internazionali animeranno la Main Section, cuore della fiera, con proposte in arrivo da paesi come Olanda, Francia, Stati Uniti, Svizzera, Belgio, Germania, Georgia, Slovenia, Grecia, Montenegro, Regno Unito, Ungheria, Norvegia, Turchia. Oltre che in presenza, una selezione dei loro allestimenti è già accessibile online, grazie a nuovi virtual tour che consentono ai visitatori di interagire con gli espositori attraverso una chat.
Liu Bolin, Duomo, Milano, 2019. Ed. Edizione di 6 I Courtesy Galleria Gaburro, Verona-Milano
Scatti d’arte e design: da Elliott Erwitt allo stile scandinavo, i progetti da non perdere
Dall’incontro tra fotografia e design nasce poi MIDA - Milan Image Design Art, pronta a catalizzare l’attenzione del pubblico con tre mostre e undici gallerie. In Parallel, curata da Mosca & Partners, troveremo progetti di ricerca innovativi sul tema della sostenibilità ambientale, art design, oggetti ideati da designer internazionali contemporanei o da artigiani che producono piccole serie di altissima qualità, da scoprire in nuovi e imprevedibili incroci con l’arte dello scatto.
La mostra curata dall’architetto Nicola Quadri, esperto di stile nordico, offrirà invece una full immersion nel design e nella fotografia scandinavi, con opere che evidenziano il gioco di contrasti tipico della scuola nordica del XX secolo. La terza rassegna, curata da Alessandro Stefanini, si presenta come una singolare wunderkammer, dove l’obiettivo pieno di humour del grande Elliott Erwitt si confronta con mobili vittoriani trasformabili, curiosi e altrettanto ironici.
In che modo la fotografia dà forma all’arte contemporanea? Quale trama di relazioni collega due mondi ormai interdipendenti? I visitatori di MIA Fair troveranno più di una risposta nella sezione Beyond Photography - Dialogue, che focalizza l’attenzione sulle ultime generazioni di artisti internazionali. Qui un progetto espositivo pensato appositamente per l’evento milanese esplorerà le interazioni tra fotografia e arti visive attraverso focus dedicati a scultura, installazioni, video e dipinti.
Andy Warhol, Ladies and Gentlemen, II 133, 1975. Serigrafia a colori firmata in originale. Ed. 28/125 I Courtesy Deodato Arte
E se il premio New Post Photography è pronto a scovare per noi le tendenze più creative della fotografia contemporanea, altri progetti nascono dalle numerose partnership che MIA Fair ha intrecciato in questi anni: dalla mostra Il lungo addio. Storie dei nostri emigranti nell’Italia del boom, con materiali provenienti dagli archivi di RCS e dalla Fondazione Corriere della Sera, ad Artificial Japan. Fotografie della Scuola di Yokohama. 1860-1910, sviluppato con il Museo delle Culture di Lugano: un prezioso scorcio sull’arrivo della fotografia in Giappone, dove la tecnica di invenzione occidentale si fuse immediatamente con la secolare maestria dei pittori locali, dando origine a momenti di pura poesia.
Angela Lo Priore, Stairs Obsession #20, London, 2019. Stampa ai pigmenti su carta Hahnemuhle Fine Art Baryta, Ed. Ed. of 5 I Courtesy ALP Studio / Photo&Contemporary
Leggi anche:
• La natura e la città: alla scoperta del Photofestival 2021
Da giovedì 7 a domenica 10 ottobre, collezionisti e appassionati troveranno nei 7 mila metri quadri di spazio espositivo di Superstudio Maxi una panoramica più ampia del solito sulla fotografia contemporanea e sulle sue prospettive future, nonché stimolanti aperture sulle relazioni che i professionisti dell’obiettivo stanno intrecciando con altri linguaggi artistici. “In tutti questi anni siamo stati davvero attenti a quanto si muoveva attorno all’universo della fotografia”, affermano i direttori della fiera Fabio e Lorenza Castelli. “Ed è per questo che abbiamo voluto ampliare gli ambiti di ricerca di MIA Fair con due nuove sezioni, una – MIDA Milan Image Design Art – che analizza il dialogo tra la fotografia e il design, l’altra – Beyond Photography/Dialogue, a cura di Domenico De Chirico – che approfondisce il rapporto con l’arte contemporanea”.
Liu Bolin, Duomo, Milano, 2019. Ed. Edizione di 6 I Courtesy Galleria Gaburro, Verona-Milano
Nella nuova, coloratissima veste curata dal fotografo britannico Rankin, MIA Fair 2021 debutta rendendo omaggio a un caro amico scomparso di recente, Giovanni Gastel, con un atteso progetto espositivo che il maestro aveva ideato per l’edizione 2020.
Novanta gallerie italiane e internazionali animeranno la Main Section, cuore della fiera, con proposte in arrivo da paesi come Olanda, Francia, Stati Uniti, Svizzera, Belgio, Germania, Georgia, Slovenia, Grecia, Montenegro, Regno Unito, Ungheria, Norvegia, Turchia. Oltre che in presenza, una selezione dei loro allestimenti è già accessibile online, grazie a nuovi virtual tour che consentono ai visitatori di interagire con gli espositori attraverso una chat.
Liu Bolin, Duomo, Milano, 2019. Ed. Edizione di 6 I Courtesy Galleria Gaburro, Verona-Milano
Scatti d’arte e design: da Elliott Erwitt allo stile scandinavo, i progetti da non perdere
Dall’incontro tra fotografia e design nasce poi MIDA - Milan Image Design Art, pronta a catalizzare l’attenzione del pubblico con tre mostre e undici gallerie. In Parallel, curata da Mosca & Partners, troveremo progetti di ricerca innovativi sul tema della sostenibilità ambientale, art design, oggetti ideati da designer internazionali contemporanei o da artigiani che producono piccole serie di altissima qualità, da scoprire in nuovi e imprevedibili incroci con l’arte dello scatto.
La mostra curata dall’architetto Nicola Quadri, esperto di stile nordico, offrirà invece una full immersion nel design e nella fotografia scandinavi, con opere che evidenziano il gioco di contrasti tipico della scuola nordica del XX secolo. La terza rassegna, curata da Alessandro Stefanini, si presenta come una singolare wunderkammer, dove l’obiettivo pieno di humour del grande Elliott Erwitt si confronta con mobili vittoriani trasformabili, curiosi e altrettanto ironici.
In che modo la fotografia dà forma all’arte contemporanea? Quale trama di relazioni collega due mondi ormai interdipendenti? I visitatori di MIA Fair troveranno più di una risposta nella sezione Beyond Photography - Dialogue, che focalizza l’attenzione sulle ultime generazioni di artisti internazionali. Qui un progetto espositivo pensato appositamente per l’evento milanese esplorerà le interazioni tra fotografia e arti visive attraverso focus dedicati a scultura, installazioni, video e dipinti.
Andy Warhol, Ladies and Gentlemen, II 133, 1975. Serigrafia a colori firmata in originale. Ed. 28/125 I Courtesy Deodato Arte
E se il premio New Post Photography è pronto a scovare per noi le tendenze più creative della fotografia contemporanea, altri progetti nascono dalle numerose partnership che MIA Fair ha intrecciato in questi anni: dalla mostra Il lungo addio. Storie dei nostri emigranti nell’Italia del boom, con materiali provenienti dagli archivi di RCS e dalla Fondazione Corriere della Sera, ad Artificial Japan. Fotografie della Scuola di Yokohama. 1860-1910, sviluppato con il Museo delle Culture di Lugano: un prezioso scorcio sull’arrivo della fotografia in Giappone, dove la tecnica di invenzione occidentale si fuse immediatamente con la secolare maestria dei pittori locali, dando origine a momenti di pura poesia.
Angela Lo Priore, Stairs Obsession #20, London, 2019. Stampa ai pigmenti su carta Hahnemuhle Fine Art Baryta, Ed. Ed. of 5 I Courtesy ALP Studio / Photo&Contemporary
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