L'inaugurazione nel 2017
A New York nascerà il Magazzino of Italian Art
Magazzino of Italian Art
Ludovica Sanfelice
20/09/2016
Mondo - Sulle rive del fiume Hudson, a breve distanza da New York, è in costruzione il primo spazio espositivo statunitense dedicato all’arte italiana del dopoguerra e contemporanea. Si chiamerà Magazzino of Italian Art e la sua nascita si deve all’iniziativa privata dei mecenati Nancy Olnick e Giorgio Spanu che nei 1.850 metri quadrati di spazio utile faranno confluire una selezione di opere della loro collezione privata, rendendola fruibile gratuitamente su prenotazione.
La strategica collocazione nell’Hudson Valley, introdurrà fisicamente lo spazio in un circuito di istituzioni di rilievo come la Dia Art Foundation, il Mass MoCA e lo Storm King Art Center, rendendo visibile fin da subito una realtà animata da obiettivi principalmente didattici e divulgativi. Attività a cui i due collezionisti affiancano un osservatorio sulle istanze più attuali dell'arte contemporanea grazie ad un programma di residenza per artisti italiani (Olnick Spanu Art Program) invitati a creare installazioni site-spacific nella Olnick Spanu House di Garrison.
Il Magazzino, progettato secondo i principi dell’architettura razionalista dallo spagnolo Miguel Quismondo, e affidato alla direzione dell’italiano Vittorio Calabrese, insieme a mostre temporanee accoglierà quindi un nucleo permanente di opere firmate da maestri come Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Jannis Kounellis, Mario e Marisa Merz, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio, raccolte dalla coppia Olnick Spanu a partire dagli anni Novanta.
Grazie al suo archivio inoltre, il nuovo polo si consoliderà come punto di riferimento per la comunità locale, per storici dell’arte, ricercatori e studenti universitari, e per il pubblico internazionale, attraverso un vivace certellone di conferenze, proiezioni, ed eventi.
La data di inaugurazione ancora non è stata fissata, ma si lavora per allestire il complesso entro il 2017.
La strategica collocazione nell’Hudson Valley, introdurrà fisicamente lo spazio in un circuito di istituzioni di rilievo come la Dia Art Foundation, il Mass MoCA e lo Storm King Art Center, rendendo visibile fin da subito una realtà animata da obiettivi principalmente didattici e divulgativi. Attività a cui i due collezionisti affiancano un osservatorio sulle istanze più attuali dell'arte contemporanea grazie ad un programma di residenza per artisti italiani (Olnick Spanu Art Program) invitati a creare installazioni site-spacific nella Olnick Spanu House di Garrison.
Il Magazzino, progettato secondo i principi dell’architettura razionalista dallo spagnolo Miguel Quismondo, e affidato alla direzione dell’italiano Vittorio Calabrese, insieme a mostre temporanee accoglierà quindi un nucleo permanente di opere firmate da maestri come Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Jannis Kounellis, Mario e Marisa Merz, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio, raccolte dalla coppia Olnick Spanu a partire dagli anni Novanta.
Grazie al suo archivio inoltre, il nuovo polo si consoliderà come punto di riferimento per la comunità locale, per storici dell’arte, ricercatori e studenti universitari, e per il pubblico internazionale, attraverso un vivace certellone di conferenze, proiezioni, ed eventi.
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