Un'opera simbolo della ritrattistica statunitense

American Gothic: l'icona pop dell'America di Grant Wood

Grant Wood, American Gothic, 1930, Art Institute of Chicago
 

Samantha De Martin

06/05/2020

Mondo - Nel 1930, mentre attraversava la città di Eldon, nello stato dell’Iowa, Grant Wood rimase colpito dalla vista di una piccola casa verniciata di bianco, in stile Carpenter Gothic. Così il pittore, icona del regionalismo artistico americano, con i suoi paesaggi intrisi dei ricordi d'infanzia e del contesto rurale americano, decise di fermare quell'edificio in un olio assieme a "quel tipo di persone che si sarebbe immaginato come abitanti".

Scelse così i modelli che gli erano più familiari: a sua sorella Nan fece indossare un abito coloniale simile a quelli della tradizione americana dell’Ottocento, mentre il suo dentista vestì i panni del contadino.
Eppure c’è ancora oggi qualcosa che sfugge di quest’opera tanto celebrata e così misteriosa, un’ambiguità resa tale, nel titolo, dal rimando al “gotico” e che invita lo spettatore a superare l’apparente semplicità di una scena quotidiana per cogliere un significato che va ben oltre.


I modelli impiegati da Grant Wood per il dipinto American Gothic, Si tratta della sorella dell'artista e del suo dentista

La vita domestica, ma anche la dignità dei valori morali della classe media dell’America rurale del Midwest, racchiusi nel dipinto, nella casa e nelle piante poste sull’uscio, ma anche nella tenda ricamata che si vede dietro una delle finestre dell’edificio, incontra l’intransigenza dei valori puritani racchiusi nell’abbigliamento della coppia, nei loro colletti ben abbottonati. A tradire tuttavia questa rigida obbedienza alla chiusa società del tempo, è lo sguardo dei protagonisti che rivela una sorta di velata insofferenza verso un stile di vita modesto e severo.

Cosa tiene in mano l’uomo?
American Gothic ritrae due soggetti in posa di fronte ad una casa dipinta di bianco. L’uomo rappresenta un anziano agricoltore che tiene in mano un forcone a tre punte la cui sagoma viene ripresa nelle pieghe dell’abito (camicia, salopette e giacca nera) nei lineamenti del volto scarno, nelle finestre della casa alle sue spalle.
Alcuni interpretano il forcone che l’uomo ha in mano come un’allusione al lavoro manuale. Ogni elemento del quadro è stato dipinto dall’artista separatamente. I modelli non hanno mai posato contemporaneamente di fronte all’edificio.


Grant Wood, American Gothic, Dettaglio, 1930, Art Institute of Chicago | Foto: Regan Vercruysse via Flickr

Chi è la donna rappresentata?
L’uomo è affiancato da una donna, sua figlia (o sua moglie?) anche lei in posizione ieratica, i capelli biondi raccolti sulla nuca, gli occhi cerulei, un cammeo a chiudere il collo della camicetta bianca, un’espressione severa.
Per dipingere la donna, Grant Wood aveva fatto posare sua sorella Nan.

A cosa allude il dipinto?
Con la sua opera, divenuta una delle immagini più familiari dell'arte americana nel XX secolo, Grant Wood ambiva a raffigurare i ruoli tradizionali dell'uomo e della donna nel Midwest. Ispirandosi alla fotografia americana di tardo Ottocento, l’artista sistemò i suoi modelli imitando le pose che caratterizzarono gli albori della ritrattistica americana. Nel 1928 il pittore fece un viaggio in Germania avvicinandosi alla pittura fiamminga, a quella del Rinascimento tedesco. Questi influssi appaiono evidenti soprattutto negli atteggiamenti ieratici dei personaggi, nei cui volti si colgono le espressioni della pittura gotico-nord-europea, soprattutto tedesca e olandese.


Grant Wood, American Gothic, 1930, Art Institute of Chicago

Dove si trova l’opera?
Quando Wood presentò il suo dipinto a un concorso bandito dall’Art Institute of Chicago, i giudici lo definirono una parodia, una rappresentazione comica, quasi grottesca, dello stile di vita della società americana degli anni Trenta. Tuttavia uno dei lungimiranti finanziatori del museo, oltre a convincere la giuria a premiare il pittore con una medaglia di bronzo e con un premio dal valore di 300 dollari, spinse il museo ad acquistare l'opera.
Ed è per questo che l’Art Institute di Chicago lo custodisce ancora oggi.

L’ira degli abitanti dell’Iowa
Quando l'immagine iniziò ad essere riprodotta dai giornali di numerose città americane, diventando finalmente visibile ad un ampio pubblico, l’accoglienza non fu delle migliori. I primi a protestare furono gli abitanti dell'Iowa, adirati per essere stati rappresentati come "magri, lugubri e puritani fondamentalisti".
Una contadina minacciò addirittura Grant Wood, promettendo che gli avrebbe staccato l’orecchio a morsi. Anche Nan, la sorella del pittore, scelta come modella, mostrò imbarazzo nell’essere rappresentata come la moglie di un uomo molto più anziano di lei e dichiarò pertanto che il dipinto ritraeva un uomo con sua figlia, elemento che Grant sembrò confermare in una lettera scritta a una certa Mrs. Nellie Sudduth nel 1941. Alle critiche Wood rispose di non aver realizzato una caricatura degli abitanti dell'Iowa, bensì una rappresentazione degli americani.  L’opera non dispiacque invece a critici come Christopher Morley e Gertrude Stein che vedevano nel lavoro di Wood una rappresentazione satirica della vita nelle piccole città americane.  Durante la Grande Depressione, l’opera fu letta come una rappresentazione dello spirito dei pionieri americani.


Gordon Parks, American Gothic, Ella Watson, Washington D.C., 1942 | © The Gordon Parks Foundation

Da Dexter ai Simpson: il successo di un’opera iconica
Dalle cartoline alle riviste, dai fumetti alla pubblicità, American Gothic, in barba alla fredda accoglienza ricevuta all’inizio, divenne in breve tempo un’immagine iconica, tra le più riprodotte e parodiate.
Il dipinto ispirò a Gordon Parks la foto della donna delle pulizie Ella Watson scattata a Washington nel 1942.
La sua citazione compare in The Rocky Horror Picture Show, un film del 1975 diretto da Jim Sharman e tratto dall’omonimo spettacolo teatrale del 1973. Ritroviamo il quadro all’inizio del film, all'uscita dalla chiesa dopo il matrimonio, con Magenta e Riff Raff nei panni delle due figure dipinte da Grant Wood. O ancora nel film Una notte al museo 2 - La fuga, e nel video di Don't Go Breaking My Heart nella versione del 1993 con Elton John e RuPaul.

American Gothic appare persino in un episodio dei Simpson, quello in cui, mentre pulisce casa, Bart sfrega inavvertitamente un panno sopra il quadro, cancellandolo, mentre vede apparire una scritta firmata dal pittore stesso.
Ritroviamo altre citazioni in un episodio della serie Tv Dexter, Nebraska, dove al posto della moglie del contadino appare il fantasma del fratello di Dexter e, al posto dell’agricoltore, c'è Dexter stesso.
Grant Wood ha sedotto anche i film animati firmati Disney, come si evince da alcuni fotogrammi che appaiono in Mulan e ne La Bella e la Bestia.

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