"America": presentazione rimandata
Cresce l'attesa per l'ultima provocazione di Cattelan al Guggenheim
America, Maurizio Cattelan
Ludovica Sanfelice
04/05/2016
Mondo - Maurizio Cattelan, l'artista italiano che nel 2011 all'apice del successo mondiale aveva volontariamente dichiarato di volersi ritirare, è tornato a far parlare di sè (non che avesse mai effettivamente smesso). "Non lavorare è una tortura peggiore che lavorare" ha detto chiaro e tondo ad un cronista del New York Times revocando il prepensionamento e annunciando uno speciale appuntamento al Guggenheim fissato in questi giorni di maggio.
Proprio dell'edificio sulla Fifth Avenue era uscito in gloria per la porta principale al termine della storica esposizione "All" che nella spirale aveva scatenato tutta la potenza creativa di Cattelan. E di nuovo qui oggi si prepara a rientrare esponendo una singola opera nella toilette del museo.
Perchè l'oggetto in questione infatti altro non è che un gabinetto. Una provocazione già vista, penseranno tutti. La Fontana di Duchamp e la Merda d'artista di Manzoni queste frontiere le hanno già oltrepassate da un pezzo fino a trasformarsi in classici, ma in effetti la sfida risiede altrove e si esprime nella scelta di realizzare la scultura in oro 18 carati e ancor più di intitolarla "America" e infine presentarla in America ad un pubblico che si metterà in fila al bagno per ammirarla. Un bagno disegnato da Lloyd Wright, per fortuna.
L'esposizione avrebbe dovuto cominciare oggi, ma delle difficoltà tecniche hanno impedito la consegna del costosissimo "trono" avvolgendo nel mistero di una data da destinare il grande rientro sulle scene. Sarà vero?
Consulta anche:
Sette vite come un Cattelan
Proprio dell'edificio sulla Fifth Avenue era uscito in gloria per la porta principale al termine della storica esposizione "All" che nella spirale aveva scatenato tutta la potenza creativa di Cattelan. E di nuovo qui oggi si prepara a rientrare esponendo una singola opera nella toilette del museo.
Perchè l'oggetto in questione infatti altro non è che un gabinetto. Una provocazione già vista, penseranno tutti. La Fontana di Duchamp e la Merda d'artista di Manzoni queste frontiere le hanno già oltrepassate da un pezzo fino a trasformarsi in classici, ma in effetti la sfida risiede altrove e si esprime nella scelta di realizzare la scultura in oro 18 carati e ancor più di intitolarla "America" e infine presentarla in America ad un pubblico che si metterà in fila al bagno per ammirarla. Un bagno disegnato da Lloyd Wright, per fortuna.
L'esposizione avrebbe dovuto cominciare oggi, ma delle difficoltà tecniche hanno impedito la consegna del costosissimo "trono" avvolgendo nel mistero di una data da destinare il grande rientro sulle scene. Sarà vero?
Consulta anche:
Sette vite come un Cattelan
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Perugia | A Perugia dal 26 ottobre al 19 gennaio
Nel segno dell’oro. I capolavori della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano i maestri del contemporaneo, da Carla Accardi a Andy Warhol
-
I programmi da non perdere dal 12 al 18 agosto
La settimana di Ferragosto in tv: Dolce e Gabbana, Berengo Gardin e i Bronzi di Riace
-
I programmi da non perdere dal 19 al 25 agosto
La settimana dell’arte in tv, da Munch a Tina Modotti
-
Verona | Dal 12 al 15 settembre, in occasione di Tocatì
A Verona l’arte entra in gioco
-
Dal 2 all’8 settembre sul piccolo schermo
La settimana in tv, dai segreti di Turner alla fotografia impegnata di Paola Agosti
-
Sul piccolo schermo dal 26 al 31 agosto
La settimana in tv, dal viaggio in Costa azzurra con Man Ray e Picasso agli amori di Munch