Dal 1° ottobre al Musée Picasso il primo progetto espositivo sui Tableaux Magiques
I “dipinti magici” di Picasso presto in mostra a Parigi
Pablo Picasso, Femme dans un fauteuil [Figure], 1927. Huile sur toile, 128 x 97.8 cm Fondation Beyeler, Riehen/Basel, Collection Beyeler. Photo: Robert Bayer © Succession Picasso 2019
Francesca Grego
07/08/2019
Mondo - Un impatto emotivo potente, ardite sperimentazioni formali, il simbolismo degli archetipi e l’energia dell’inconscio: sono i caratteri dei “tableaux magiques”, definizione coniata dal critico Christian Zervos per i dipinti che Pablo Picasso realizzò tra il 1926 e il 1930 anticipando la carica dirompente di Guernica. Per la prima volta una mostra indaga a fondo questo aspetto del genio andaluso al Musée Picasso di Parigi.
Curata da Emilie Bouvard, Marilyn McCully e Michael Raeburn, Picasso. Tableaux Magiques si muove tra dipinti, schizzi, disegni e object trouvées esplorando il complesso universo alla base di una stagione straordinariamente feconda.
Dai feticci dell’art négre scovati al Trocadéro e nei mercatini di Parigi agli scritti dei surrealisti, fino a un’incursione nello studio dell’artista e a mostre storiche come quella del ‘29 nella leggendaria galleria di Paul Rosemberg, fonti di ispirazione e storie d’avanguardia sono pronte ad andare in scena per far luce sul contesto di cui la creatività di Picasso si nutrì voracemente.
Oltre a una significativa selezione di opere tratte dalla collezione residente, a raccontarla saranno capolavori provenienti dal Metropolitan Museum of Art di New York, dal Centre Pompidou di Parigi, dalla Fondation Baeyeler di Basilea o dallo Yokohama Museum of Art: dipinti che testimoniano l’altissimo livello di astrazione raggiunto da un indefesso sperimentatore e contemporaneamente l’approdo a una pittura scultorea e monumentale o all’uso di materiali inconsueti, destinati a rivoluzionare nel profondo il linguaggio dell’arte dando un aspetto fino a poco tempo prima impensabile a soggetti come teste di donna, chitarre, figure femminili sedute o distese.
Ma in Picasso la ricerca formale si lega profondamente all’elaborazione di nuove idee sull’arte. Al cuore del progetto espositivo articolato in 12 sezioni troviamo così temi come il potere dell’invenzione, l’energia creativa della metamorfosi, la forza del mito, la funzione trasformativa di pratiche artistiche capace di incidere sulla realtà.
In programma dal 1° ottobre 2019 al 23 febbraio 2020, Musée Picasso la mostra sarà accompagnata da un ricco calendario di eventi collaterali che ne svilupperanno ulteriormente gli spunti in incontri tematici, conferenze con esperti del maestro spagnolo, performance e spettacoli contemporanei.
Curata da Emilie Bouvard, Marilyn McCully e Michael Raeburn, Picasso. Tableaux Magiques si muove tra dipinti, schizzi, disegni e object trouvées esplorando il complesso universo alla base di una stagione straordinariamente feconda.
Dai feticci dell’art négre scovati al Trocadéro e nei mercatini di Parigi agli scritti dei surrealisti, fino a un’incursione nello studio dell’artista e a mostre storiche come quella del ‘29 nella leggendaria galleria di Paul Rosemberg, fonti di ispirazione e storie d’avanguardia sono pronte ad andare in scena per far luce sul contesto di cui la creatività di Picasso si nutrì voracemente.
Oltre a una significativa selezione di opere tratte dalla collezione residente, a raccontarla saranno capolavori provenienti dal Metropolitan Museum of Art di New York, dal Centre Pompidou di Parigi, dalla Fondation Baeyeler di Basilea o dallo Yokohama Museum of Art: dipinti che testimoniano l’altissimo livello di astrazione raggiunto da un indefesso sperimentatore e contemporaneamente l’approdo a una pittura scultorea e monumentale o all’uso di materiali inconsueti, destinati a rivoluzionare nel profondo il linguaggio dell’arte dando un aspetto fino a poco tempo prima impensabile a soggetti come teste di donna, chitarre, figure femminili sedute o distese.
Ma in Picasso la ricerca formale si lega profondamente all’elaborazione di nuove idee sull’arte. Al cuore del progetto espositivo articolato in 12 sezioni troviamo così temi come il potere dell’invenzione, l’energia creativa della metamorfosi, la forza del mito, la funzione trasformativa di pratiche artistiche capace di incidere sulla realtà.
In programma dal 1° ottobre 2019 al 23 febbraio 2020, Musée Picasso la mostra sarà accompagnata da un ricco calendario di eventi collaterali che ne svilupperanno ulteriormente gli spunti in incontri tematici, conferenze con esperti del maestro spagnolo, performance e spettacoli contemporanei.
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