Dall'11 novembre all'11 marzo
La Belle Époque di Boldini all'Ermitage
L.S.
10/11/2016
Mondo - Si intitola "Boldini. Painter of the Belle Époque" la mostra inaugurata a San Pietroburgo alla presenza del ministro Dario Franceschini che ha voluto accompagnare personalmente i 54 capolavori dell'artista suo conterraneo nel prestigioso Museo Statale dell'Ermitage.
L'esposizione curata da Barbara Guidi con la collaborazione di Maria Luisa Pacelli, e Natalia Demina per l'Ermitage, ha già fatto tappa nella Repubblica Popolare Cinese, portando con sè un consistente nucleo delle collezioni del Museo Giovanni Boldini di Ferrara, capace di documentare la raffinata produzione del grande innovatore della pittura italiana dell'Ottocento e di valorizzarne la forza oltre i confini nazionali.
Rispetto all'allestimento presentato in Cina, il percorso dell'Ermitage si arricchirà di una sezione dedicata ai manifesti pubblicitari d'epoca provenienti dalla Collezione Salce di Treviso.
Dalle esperienze con i Macchiaioli al contatto con gli Impressionisti fino ai celebri ritratti, il pubblico russo avrà così occasione di scoprire le diverse tappe della ricerca del maestro, contestualizzandone l'azione con l'ausilio di una raccolta di opere di altri pittori come De Nittis, Corcos e Zandomeneghi, che insieme a lui animarono la scena di fin de siècle.
L'esposizione curata da Barbara Guidi con la collaborazione di Maria Luisa Pacelli, e Natalia Demina per l'Ermitage, ha già fatto tappa nella Repubblica Popolare Cinese, portando con sè un consistente nucleo delle collezioni del Museo Giovanni Boldini di Ferrara, capace di documentare la raffinata produzione del grande innovatore della pittura italiana dell'Ottocento e di valorizzarne la forza oltre i confini nazionali.
Rispetto all'allestimento presentato in Cina, il percorso dell'Ermitage si arricchirà di una sezione dedicata ai manifesti pubblicitari d'epoca provenienti dalla Collezione Salce di Treviso.
Dalle esperienze con i Macchiaioli al contatto con gli Impressionisti fino ai celebri ritratti, il pubblico russo avrà così occasione di scoprire le diverse tappe della ricerca del maestro, contestualizzandone l'azione con l'ausilio di una raccolta di opere di altri pittori come De Nittis, Corcos e Zandomeneghi, che insieme a lui animarono la scena di fin de siècle.
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