Una fondazione dedicata all'arte italiana nella Hudson River Valley
Magazzino Italian Art: il paradiso dell'Arte Povera, a New York
Visita al Magazzino Italian Art nella Hudson River Valley | Foto: © Arlette Sarkissians per ARTE.it
Arlette Sarkissians e Piero Muscarà
25/04/2023
Mondo - A poco più di un'ora dal centro di Manhattan, seguendo la Taconic State Parkway, un percorso panoramico tra il Fiume Hudson e i confini di stato del Connecticut e del Massachusetts, si giunge in prossimità del villaggio di Cold Springs dove - inaspettatamente - ci si imbatte in un pezzo di Italia che sorge nello stato di New York.
Parliamo di Magazzino Italian Art, l'unico museo americano (così affermano orgogliosamente i suoi fondatori) dedicato interamente all'arte italiana. Un progetto più che una semplice fondazione che nasce dall’amore di due collezionisti, amanti e cultori dell’arte - Nancy Olnick e Giorgio Spanu - che in questo "middle of nowhere" hanno dato uno spazio alla loro passione, quello per l’Arte Povera, l’avanguardia artistica immaginata da Germano Celant alla fine degli anni ‘60 del novecento che ambiva a “ridurre ai minimi termini, nell'impoverire i segni, per ridurli ai loro archetipi" in aperta polemica con l'arte tradizionale, della quale rifiutò tecniche e supporti per fare ricorso, a materiali "poveri" come terra, legno, ferro, tessuti, plastica, scarti per creare opere e installazioni e dar vita ad un nuovo linguaggio capace di esprimere i temi e i sentimenti di una società, quella occidentale, in pieno fermento e trasformazione.
Magazzino Arte Italiana ha aperto i battenti nel 2017, creando un nuovo centro culturale di oltre 1800 metri quadri immersa nel cuore della Hudson Valley dove i visitatori possono interagire, osservare e contemplare il rapporto tra l'arte italiana del dopoguerra e quella contemporanea e in continuità con lo spirito dei suoi co-fondatori e della stessa Arte Povera il museo newyorkese promuove l’idea che l’arte debba essere di pubblico dominio e che gli spettatori e la comunità di cui fanno parte cooperino al sostentamento della fondazione. Quindi l’ingresso è gratuito, ma le donazioni sono benvenute.
Così a fianco della collezione di opere in esposizione e delle mostre temporanee che mettono in scena i più importanti artisti italiani dalla fine degli anni ‘50 ad oggi e che comprendono - solo a titolo di esempio - Boetti, Fabro, Kounellis, Paolini, Pascali e un vivace programma culturale fatto di appuntamenti, incontri e proiezioni cinematografiche, ma anche di piccoli asini sardi che ciondolano felici in prossimità degli spazi espositivi, Magazzino Arte Italiana è un interessante esempio di fondazione per le arti che ambisce ad essere punto di incontro tra l’Italia e gli Stati Uniti, un faro per la cultura che illumina e porta un po’ del nostro paese e travalica i confini e gli oceani per giungere intatto dall’altra parte dell’Atlantico.
Magazzino Italian Art
2700 Route 9
Cold Spring NY 10516
https://www.magazzino.art
Tel. +1 (845) 666-7202
Mail: info@magazzino.art
Aperto il sabato e la domenica dalle 11 alle 17
Ingresso libero
Parliamo di Magazzino Italian Art, l'unico museo americano (così affermano orgogliosamente i suoi fondatori) dedicato interamente all'arte italiana. Un progetto più che una semplice fondazione che nasce dall’amore di due collezionisti, amanti e cultori dell’arte - Nancy Olnick e Giorgio Spanu - che in questo "middle of nowhere" hanno dato uno spazio alla loro passione, quello per l’Arte Povera, l’avanguardia artistica immaginata da Germano Celant alla fine degli anni ‘60 del novecento che ambiva a “ridurre ai minimi termini, nell'impoverire i segni, per ridurli ai loro archetipi" in aperta polemica con l'arte tradizionale, della quale rifiutò tecniche e supporti per fare ricorso, a materiali "poveri" come terra, legno, ferro, tessuti, plastica, scarti per creare opere e installazioni e dar vita ad un nuovo linguaggio capace di esprimere i temi e i sentimenti di una società, quella occidentale, in pieno fermento e trasformazione.
Magazzino Arte Italiana ha aperto i battenti nel 2017, creando un nuovo centro culturale di oltre 1800 metri quadri immersa nel cuore della Hudson Valley dove i visitatori possono interagire, osservare e contemplare il rapporto tra l'arte italiana del dopoguerra e quella contemporanea e in continuità con lo spirito dei suoi co-fondatori e della stessa Arte Povera il museo newyorkese promuove l’idea che l’arte debba essere di pubblico dominio e che gli spettatori e la comunità di cui fanno parte cooperino al sostentamento della fondazione. Quindi l’ingresso è gratuito, ma le donazioni sono benvenute.
Così a fianco della collezione di opere in esposizione e delle mostre temporanee che mettono in scena i più importanti artisti italiani dalla fine degli anni ‘50 ad oggi e che comprendono - solo a titolo di esempio - Boetti, Fabro, Kounellis, Paolini, Pascali e un vivace programma culturale fatto di appuntamenti, incontri e proiezioni cinematografiche, ma anche di piccoli asini sardi che ciondolano felici in prossimità degli spazi espositivi, Magazzino Arte Italiana è un interessante esempio di fondazione per le arti che ambisce ad essere punto di incontro tra l’Italia e gli Stati Uniti, un faro per la cultura che illumina e porta un po’ del nostro paese e travalica i confini e gli oceani per giungere intatto dall’altra parte dell’Atlantico.
Magazzino Italian Art
2700 Route 9
Cold Spring NY 10516
https://www.magazzino.art
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Mail: info@magazzino.art
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