I capolavori del Merisi tra Sapporo, Nagoya e Osaka fino a febbraio
Un Gran Tour del Giappone per Caravaggio
Michelangelo Merisi da Caravaggio, Bacchino malato, 1593-94, Olio su tela. Galleria Borghese, Roma
Francesca Grego
22/08/2019
Mondo - Dopo aver incantato Tokyo nel 2016 con una mostra memorabile al National Museum of Western Art, Caravaggio torna in Giappone per un nuovo, attesissimo appuntamento itinerante tra Sapporo, Nagoya e Osaka.
Fino al prossimo febbraio Caravaggio. La verità nell’arte – questo il titolo dell’esposizione – porta nel Paese del Sol Levante circa 40 opere provenienti da importanti musei italiani e prestigiose collezioni private. Dieci i capolavori attribuiti con certezza al Merisi, tra cui spiccano il Bacchino Malato, al debutto assoluto in terra nipponica, il Davide con la Testa di Golia e il San Girolamo della Galleria Borghese. In mostra anche Il cavadenti degli Uffizi, il Suonatore di liuto ex Badminton, Maria Maddalena e la prima versione della Testa di Medusa, appartenentia collezioni private e la Decapitazione di Sant’Agapito, attribuita a Caravaggio e conservata al Museo Diocesano di Arte Sacra a Palestrina.
E gli altri 30 dipinti? Sono presenti in mostra attraverso preziose copie d’epoca, testimoni dell’immediata fortuna della pittura del maestro lombardo e del fiorire già nel Seicento di un mercato parallelo che raggiungeva quotazioni altissime rispondendo alla domanda di prelati, nobili e ricchi banchieri. Ne è un esempio l’Incredulità di San Tommaso, il cui originale è conservato nella Pinacoteca del Palazzo di Sanssouci di Postdam. Solo per il XVII secolo sono documentate 36 copie del quadro, di cui 22 ancora esistenti: nella mostra giapponese sarà esposta quella ritenuta più bella e fedele, acquistata dopo la morte di Caravaggio dal cardinale Giovan Carlo de’ Medici e oggi nelle collezioni delle Gallerie degli Uffizi.
Curata da Luigi Ficacci e Shigetoshi Osano per l’associazione culturale MetaMorfosi di Roma, l’esposizione si articola in tre sezioni: Caravaggio e i suoi contemporanei nella Roma del Seicento, Caravaggio e l’arte napoletana del XVII secolo e La Diffusione dello stile di Caravaggio.
Sarà visitabile fino al 14 ottobre all’Hokkaido Museum od Modern Art di Sapporo, dove è stata da poco inaugurata con il supporto dell’Ambasciata d’Italia in Giappone e il contributo di Alitalia, per poi spostarsi al Museum of Art di Nagoya dal 26 ottobre al 15 dicembre e all’Abeno Harukas Museum of Art di Osaka dal 26 dicembre al 16 febbraio.
Leggi anche:
• Caravaggio e Bernini per la prima volta insieme a Vienna
Fino al prossimo febbraio Caravaggio. La verità nell’arte – questo il titolo dell’esposizione – porta nel Paese del Sol Levante circa 40 opere provenienti da importanti musei italiani e prestigiose collezioni private. Dieci i capolavori attribuiti con certezza al Merisi, tra cui spiccano il Bacchino Malato, al debutto assoluto in terra nipponica, il Davide con la Testa di Golia e il San Girolamo della Galleria Borghese. In mostra anche Il cavadenti degli Uffizi, il Suonatore di liuto ex Badminton, Maria Maddalena e la prima versione della Testa di Medusa, appartenentia collezioni private e la Decapitazione di Sant’Agapito, attribuita a Caravaggio e conservata al Museo Diocesano di Arte Sacra a Palestrina.
E gli altri 30 dipinti? Sono presenti in mostra attraverso preziose copie d’epoca, testimoni dell’immediata fortuna della pittura del maestro lombardo e del fiorire già nel Seicento di un mercato parallelo che raggiungeva quotazioni altissime rispondendo alla domanda di prelati, nobili e ricchi banchieri. Ne è un esempio l’Incredulità di San Tommaso, il cui originale è conservato nella Pinacoteca del Palazzo di Sanssouci di Postdam. Solo per il XVII secolo sono documentate 36 copie del quadro, di cui 22 ancora esistenti: nella mostra giapponese sarà esposta quella ritenuta più bella e fedele, acquistata dopo la morte di Caravaggio dal cardinale Giovan Carlo de’ Medici e oggi nelle collezioni delle Gallerie degli Uffizi.
Curata da Luigi Ficacci e Shigetoshi Osano per l’associazione culturale MetaMorfosi di Roma, l’esposizione si articola in tre sezioni: Caravaggio e i suoi contemporanei nella Roma del Seicento, Caravaggio e l’arte napoletana del XVII secolo e La Diffusione dello stile di Caravaggio.
Sarà visitabile fino al 14 ottobre all’Hokkaido Museum od Modern Art di Sapporo, dove è stata da poco inaugurata con il supporto dell’Ambasciata d’Italia in Giappone e il contributo di Alitalia, per poi spostarsi al Museum of Art di Nagoya dal 26 ottobre al 15 dicembre e all’Abeno Harukas Museum of Art di Osaka dal 26 dicembre al 16 febbraio.
Leggi anche:
• Caravaggio e Bernini per la prima volta insieme a Vienna
caravaggio
·
galleria borghese
·
giappone
·
alitalia
·
pala
·
luigi ficacci
·
osaka
·
gallerie degli uffizi
·
shigetoshi osano
·
nagoya
·
sapporo
·
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Sul piccolo schermo dal 13 al 19 ottobre
La settimana dell'arte in tv, dagli enigmi di Piero della Francesca ai 500 anni di Palazzo Te
-
Milano | A Palazzo Reale dal 9 ottobre al 6 gennaio
Art from Inside: nove capolavori svelati dalle tecnologie della medicina
-
Roma | Dal 7 ottobre all' 11 gennaio alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
A Roma i “pezzi di legno” di Mario Ceroli raccontano 70 anni di carriera
-
I programmi dal 6 al 12 ottobre
La settimana dell’arte in tv, da Leonardo agli Etruschi
-
Mondo | Dal 5 novembre al 2 febbraio a Parigi
La Galleria dei Carracci "in trasferta" al Louvre
-
Brescia | Dal 24 gennaio al 14 giugno a Palazzo Martinengo
Brescia riscopre il Liberty. L'arte dell'Italia moderna si racconta in una mostra