Il 7 maggio e l'11 giugno
Aperture straordinarie di Villa Rosebery
Villa Rosebery, Napoli
L. Sanfelice
28/04/2016
Napoli - Il Presidente Sergio Mattarella insiste nella promozione di iniziative legate all'apertura al pubblico dei beni immobili che fanno parte della dotazione della Presidenza della Repubblica. All'ampliamento dei percorsi di visita del Quirinale, da lui fortemente incoraggiati, si unisce quindi la possibilità di visitare Villa Rosebery, gioiello neoclassico placidamente adagiato sui declivi di Capo Posillipo a Napoli, che finora si poteva scoprire solo durante le Giornate FAI di Primavera.
Straordinariamente, sabato 7 maggio e sabato 11 giugno pertanto sarà possibile addentrarsi in questo luogo di pace immerso nel verde di un bellissimo parco che ai profumi mediterranei combina il naturale fiorire di un giardino all'inglese da cui si scorge un tempietto e si gode di una vista commovente sul golfo, sulle isole e sul maestoso Vesuvio.
La residenza progettata nell'Ottocento, passò di proprietà in proprietà finchè non venne ceduta allo Stato Italiano che la mise a disposizione dei principi di Piemonte. Ed è dal porticciolo della Villa che Re Vittorio Emanuele III dopo l'abdicazione partì per l'esilio.
La Presidenza della Repubblica che ne dispone dal 1957 ha provveduto alla manutenzione e al restauro del complesso composto dalla palazzina borbonica, dalla foresteria, dalla darsena e dal parco. Tutti spazi che saranno attraversati dai percorsi di visita in programma.
Per la visita gratuita, che sarà curata con la collaborazione dei volontari del FAI giovani - delegazione di Napoli, occorre la prenotazione effettuabile sul sito palazzo.quirinale.it
Consulta anche:
Guida d'arte di Napoli
Straordinariamente, sabato 7 maggio e sabato 11 giugno pertanto sarà possibile addentrarsi in questo luogo di pace immerso nel verde di un bellissimo parco che ai profumi mediterranei combina il naturale fiorire di un giardino all'inglese da cui si scorge un tempietto e si gode di una vista commovente sul golfo, sulle isole e sul maestoso Vesuvio.
La residenza progettata nell'Ottocento, passò di proprietà in proprietà finchè non venne ceduta allo Stato Italiano che la mise a disposizione dei principi di Piemonte. Ed è dal porticciolo della Villa che Re Vittorio Emanuele III dopo l'abdicazione partì per l'esilio.
La Presidenza della Repubblica che ne dispone dal 1957 ha provveduto alla manutenzione e al restauro del complesso composto dalla palazzina borbonica, dalla foresteria, dalla darsena e dal parco. Tutti spazi che saranno attraversati dai percorsi di visita in programma.
Per la visita gratuita, che sarà curata con la collaborazione dei volontari del FAI giovani - delegazione di Napoli, occorre la prenotazione effettuabile sul sito palazzo.quirinale.it
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