Nuovi itinerari nel Parco Archeologico

Nasce la Grande Pompei. I siti da esplorare

Courtesy Parco Archeologico di Pompei
 

Francesca Grego

17/10/2023

Napoli - Il sito archeologico più famoso del mondo si espande oltre i suoi confini: diventa realtà il progetto della Grande Pompei, un unico vasto parco che comprende anche i siti di Oplontis, Boscoreale, Stabia e le aree limitrofe. Ora è possibile esplorarlo interamente con un solo biglietto valido per tre giorni, percorsi di visita integrati e navette gratuite che collegano i diversi siti per tutta la giornata. “I siti del territorio sono una specie di Pompei due in termini di potenzialità per la ricerca e la fruizione pubblica, ma al tempo stesso raccontano un aspetto complementare rispetto all'area urbana: l'agricoltura, la villeggiatura, i vigneti, i campi e le contrade tra Oplontis, Pompei e Stabia”, racconta il direttore Gabriel Zuchtriegel: “La Grande Pompei da oggi può essere vissuta come un unico, grande parco, che si estende tra il mare, il Vesuvio e i Monti Lattari”.


Villa di Diomede, Parco Archeologico di Pompei

Da quest’autunno, inoltre, l’offerta del Parco Archeologico è ancora più ampia. Riapre l’Antiquarium di Boscoreale, con una nuova sala dedicata agli scavi in corso nella Villa di Civita Giuliana, con l’ormai famoso carro cerimoniale rinvenuto nel 2021, e tornano accessibili le ville di Stabia. Un nuovo impianto di illuminazione alimentato con tegole fotovoltaiche simili a quelle antiche rende poi ancora più emozionante la visita alla Villa dei Misteri, celebre per gli straordinari affreschi sull’iconico fondo rosso pompeiano.
Dal 19 ottobre al 1° febbraio, infine, torna l’iniziativa “Raccontare i cantieri”, con la visita a 11 scavi in corso e cantieri di restauro: dal Tempio d Iside alla Casa di Leda e il Cigno, dall’Insula dei Casti Amanti a Oplontis.


Affresco di Villa dei Misteri. Parco Archeologico di Pompei

D’ora in poi i visitatori del parco potranno scegliere tra itinerari differenziati. Il più breve, Pompei Express, per 18 euro consentirà di ammirare le testimonianze archeologiche racchiuse nelle mura della città, ma anche l’Antiquarium,, con i reperti rinvenuti in loco e la Palestra, dedicata alle esposizioni temporanee, che a partire da dicembre ospiterà la grande mostra L’altra Pompei, un viaggio nella vita dei ceti più umili nella colonia romana.
 
Per chi è interessato a una visita più approfondita c’è l’itinerario Pompei Plus (22 euro): a bordo del Pompei Artebus, dal sito principale si potranno raggiungere in qualsiasi momento della giornata i siti archeologici suburbani: dalla Villa dei Misteri a Villa Diomede, fino a Villa Regina, con l’Antiquarium di Boscoreale.


Affresco con maschera teatrale, Villa di Arianna, Stabiae 

A chi infine desidera esplorare interamente la Grande Pompei è dedicato l’itinerario 3 Days (26 euro), che si estende fino a Oplontis, con la Villa di Poppea, e a Stabia, con Villa San Marco, Villa Arianna e il Museo Libero d’Orsi presso la Reggia Quisisana a Castellammare di Stabia, che a breve riaprirà con un nuovo allestimento.
Prevista anche la possibilità di un abbonamento annuale (35 euro, con importanti riduzioni per i giovani tra i 18 e i 35 anni), per visitare tutti i luoghi del parco ogni volta che lo si desidera, mentre l’accesso ai singoli siti sarà di 8 euro, tranne che per Villa Arianna e Villa San Marco, accessibili gratuitamente.
 
“Fuori dalle mura di Pompei, esiste un patrimonio culturale che non ha uguali al mondo: le Ville di Stabia, Boscoreale, Torre Annunziata, la Villa dei Misteri e quella di Diomede”, ricorda Zuchtriegel: “Un valore inestimabile che con la Grande Pompei diventa parte di un unico parco diffuso, di un vero e proprio paesaggio archeologico-culturale”.


Villa di Poppea, Oplontis 


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