A Palazzo Zabarella dal 5 ottobre
Da Modì a Picasso, a Padova i capolavori su carta del Musée de Grenoble

Édouard Vuillard, Donna con corpetto blu, 1915. Gouache su carta, 64 x 51 cm. Lascito Agutte-Sembat nel 1923 Musée de Grenoble, MG 2228 foto VILLE DE GRENOBLE / MUSÉE DE GRENOBLE - J.L. LACROIX
Francesca Grego
10/09/2024
Padova - “Il mio disegno al tratto è la traduzione diretta e più pura della mia emozione”, ha scritto Henri Matisse. La creatività intima e spontanea di 47 maestri del Novecento si svelerà presto a Padova nella grande mostra autunnale di Palazzo Zabarella, attraverso 130 opere provenienti dal Musée di Grenoble, che conserva la più importante collezione di arti grafiche in Francia dopo quella del Centre Pompidou. Matisse, Modigliani, Chagall, Picasso, Mirò, Bonnard, Vuillard, Signac, Delaunay, Arp, Balthus, Cocteau sono tra i protagonisti dell’esposizione, un vasto colpo d’occhio sull’avanguardia europea nella prima metà del Secolo Breve.
In programma dal 5 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025, Matisse Picasso Modigliani Mirò. Capolavori del disegno dal Musée de Grenoble sceglie un approccio diverso dal solito per raccontare le dirompenti novità del Novecento, puntando l’attenzione sulla parte più audace e sperimentale del lavoro di ogni artista. Dalla matita al carboncino, dalla tempera all'acquerello, alla gouache o al collage, spaziando tra figurazione e astrazione, i protagonisti delle avanguardie sperimentano su carta composizioni, forme, figure, accostamenti cromatici, con una libertà e un’immediatezza espressiva che solo questi mezzi consentono. A Padova potremo osservarlo in un ampio ventaglio di tecniche e linguaggi attraverso le opere selezionate dal curatore Guy Tosatto, già direttore del Musée de Grenoble, in viaggio tra le avanguardie e i movimenti di un secolo artisticamente densissimo, dal neo- Impressionismo ai Fauve, dal Cubismo a Dada, dal Surrealismo all’Astrazione.
In programma dal 5 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025, Matisse Picasso Modigliani Mirò. Capolavori del disegno dal Musée de Grenoble sceglie un approccio diverso dal solito per raccontare le dirompenti novità del Novecento, puntando l’attenzione sulla parte più audace e sperimentale del lavoro di ogni artista. Dalla matita al carboncino, dalla tempera all'acquerello, alla gouache o al collage, spaziando tra figurazione e astrazione, i protagonisti delle avanguardie sperimentano su carta composizioni, forme, figure, accostamenti cromatici, con una libertà e un’immediatezza espressiva che solo questi mezzi consentono. A Padova potremo osservarlo in un ampio ventaglio di tecniche e linguaggi attraverso le opere selezionate dal curatore Guy Tosatto, già direttore del Musée de Grenoble, in viaggio tra le avanguardie e i movimenti di un secolo artisticamente densissimo, dal neo- Impressionismo ai Fauve, dal Cubismo a Dada, dal Surrealismo all’Astrazione.
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