Tutti i weekend dal 2 ottobre al 1 novembre

Palermo si fa bella per "Le Vie dei Tesori"

Chiesa di Badia Nuova
 

L. Sanfelice

29/09/2015

Palermo - Per esplorare le meraviglie di Palermo, dall’alto e dal basso, nelle chiese, i teatri, i musei e i palazzi, si rinnova l’appuntamento con il Festival “Le Vie dei Tesori”, promosso dall’Università di Palermo, che dal 2 ottobre al 1 novembre, dal venerdì alla domenica, metterà a sistema le principali istituzioni culturali della Sicilia a beneficio del pubblico che potrà accedere con visita guidata in 63 luoghi, partecipare a 130 passeggiate urbane condotte da studiosi, botanici, naturalisti, assistere a 52 eventi connessi all’identità cittadina, e ancora aderire a 50 laboratori a misura di bambini e ragazzi e dedicati alla storia, all’astronomia e alla lettura.

La manifestazione che lo scorso anno ha attirato 110mila visitatori, quest’anno propone venti nuovi punti di interesse, 11 dei quali inediti. A cominciare dalle semisconosciute catacombe di San Michele Arcangelo sotto Casa Professa, e continuando con la Camera dello scirocco di Villa Naselli Alliata; due chiese colme di stucchi a due passi dalla Cattedrale - l’oratorio dei Santi Pietro e Paolo e la Badia Nuova -; il palazzo Conte Federico con due bifore intatte (una normanna e una aragonese); il cinquecentesco Palazzo Bonocore; il catalano Palazzo Forcella De Seta che vanta una galleria paragonata ad una piccola Alhambra; la casa privata Cadili-Giarrusso dove per caso è stata scoperta una stanza probabilmente riservata ai riti esoterici; il passaggio sopraelevato utilizzato dalle monache benedettine nella chiesa dell’Origlione; il pozzo miracoloso nella chiesa di Santa Maria del Piliere e infine la Sala Grande dell’ex Ospedale Fatebenefratelli affrescata da Pietro Novelli.

Il modello che integra pubblico e privato, cultura e turismo, con il comune obiettivo di promuovere e sviluppare economicamente e socialmente il territorio di affida quindi alla valorizzazione intelligente dei beni artistici e monumentali della città attraverso la creazione di itinerari tematici in grado di mettere in risalto le diverse sfumature di un patrimonio stratificato e unico, restituito alla fruizione attiva e viva.

Mosso dall’ambizione di creare un circuito sempre più virtuoso e innovativo, quest’anno il Festival presenta anche un sistema di prenotazioni e ticketing on line che per la prima volta incrocierà trasversalmente una fitta rete di alberghi e ristoranti allo scopo di agevolare l’accoglienza di flussi turistici crescenti nel fuori stagione.


Per approfondimenti:
Guida d'arte di Palermo