Dal 18 novembre all'8 aprile all'Abbazia di Valserena

Ettore Sottsass, oltre il design. 700 pezzi in mostra a Parma

Ettore Sottsass Junior, Senza titolo. Composizione con elementi di arredo, senza data (1939-40), pastello a cera, china acquarello su carta (393 x 340 mm) applicata su carta (595 x 420 mm)
 

Samantha De Martin

13/11/2017

Parma - Un disegno realizzato nel 1922, a soli cinque anni, la Stazione Nuova di Piazza Vittorio, ma anche i lavori per Olivetti, Poltronova, Bitossi ceramiche, l’incontro con la cultura beat e radicale.
L’arte di Ettore Sottsass travalica la specificità della sua attività di designer per approdare a un universo più ampio, nel quale il disegno ha una centralità assoluta, strumento di progettazione e insieme momento di riflessione e di verifica formale.

Il Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell’Università di Parma - al quale l’architetto fece dono nel 1979 di oltre 14mila materiali progettuali, tra schizzi, bozzetti e disegni, e 24 sculture - seleziona dal suo archivio 700 pezzi per presentarli al pubblico attraverso un allestimento che segue una struttura narrativa cronologica.

Ambientazione del percorso Ettore Sottsass. Oltre il design - mostra che rimanda alla pratica di lavoro propria del designer nato a Innsbruck - l’Abbazia cistercense di Valserena di Parma, sede dello CSAC, che dal 18 novembre all’8 aprile rende il suo omaggio al fondatore di Memphis in occasione dei cento anni dalla nascita.

Accompagnerà la mostra il Catalogo del fondo Ettore Sottsass 1939-1978, frutto di un ampio lavoro di catalogazione e digitalizzazione del materiale donato dall'autore allo CSAC, fondato nel 1968 da Arturo Carlo Quintavalle, con il suo patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo.

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