Fino al 4 febbraio a Palazzo Tarasconi
Keith Haring alla conquista di Parma

Keith Haring. Radiant Vision. Exhibition view with Medusa Head and Radiant Baby at the Fenimore Art Museum, New York
Francesca Grego
18/09/2023
Parma - L’energia straripante di Keith Haring sbarca a Parma. È stata inaugurata ieri a Palazzo Tarasconi la mostra Radiant Vision, reduce da una trionfale tournée che ha toccato i musei di Stati Uniti e Israele, con l’unica tappa italiana alla Villa Reale di Monza. Cento opere del celebre artista pop provenienti da una collezione privata americana ricostruiscono l’intero arco della sua breve e prolifica carriera, dalla street art ai lavori in metropolitana, fino alle mostre nelle gallerie più cool della Grande Mela, senza dimenticare il Pop Shop, il negozio personale creato per realizzare il suo obiettivo di un'arte per tutti.
Tra disegni, dipinti, stampe e manifesti, nel percorso curato da Katharine J. Wright troviamo gli iconici Radiant Baby, che hanno permeato la cultura visiva americana degli anni Ottanta, ma anche Medusa Head, la più grande stampa mai realizzata dall’artista, che in due metri per un metro e mezzo rivisita il mito greco di Medusa nell’epoca della diffusione dell’aids, o le 11 incisioni realizzate con Sean Kalish, un bimbo che Haring prese con sé per sperimentare con metodi ispirati alle pratiche surrealiste.

Keith Haring. Radiant Vision, Installation view, Villa Reale di Monza | Foto: © LaltroSCATTO - Patrizia Scolletta
La mostra evidenzia poi l’impegno di attivista del giovane writer, in prima linea con opere di arte pubblica, poster e commissioni di beneficenza in campagne come quelle per i diritti civili, la de-escalation nucleare, il benessere e la creatività di bambini e ragazzi, la giustizia sociale e l’informazione sull’aids che aveva portato via molti suoi giovani amici.
Passo dopo passo, nove sezioni raccontano l’evoluzione del linguaggio di Haring, tra lo studio dei simboli e lo sviluppo delle sue abilità di disegnatore, fino alla messa a punto di un originale e inconfondibile universo visivo fatto di figure danzanti, cani che abbaiano, bimbi raggianti come il sole, folle brulicanti di omini, ufo e televisori incandescenti.
Keith Haring. Radiant Vision sarà visitabile a Palazzo Tarasconi di Parma fino al 4 febbraio 2024.

Keith Haring. Radiant Vision, Installation view, Villa Reale di Monza | Foto: © LaltroSCATTO - Patrizia Scolletta
Tra disegni, dipinti, stampe e manifesti, nel percorso curato da Katharine J. Wright troviamo gli iconici Radiant Baby, che hanno permeato la cultura visiva americana degli anni Ottanta, ma anche Medusa Head, la più grande stampa mai realizzata dall’artista, che in due metri per un metro e mezzo rivisita il mito greco di Medusa nell’epoca della diffusione dell’aids, o le 11 incisioni realizzate con Sean Kalish, un bimbo che Haring prese con sé per sperimentare con metodi ispirati alle pratiche surrealiste.

Keith Haring. Radiant Vision, Installation view, Villa Reale di Monza | Foto: © LaltroSCATTO - Patrizia Scolletta
La mostra evidenzia poi l’impegno di attivista del giovane writer, in prima linea con opere di arte pubblica, poster e commissioni di beneficenza in campagne come quelle per i diritti civili, la de-escalation nucleare, il benessere e la creatività di bambini e ragazzi, la giustizia sociale e l’informazione sull’aids che aveva portato via molti suoi giovani amici.
Passo dopo passo, nove sezioni raccontano l’evoluzione del linguaggio di Haring, tra lo studio dei simboli e lo sviluppo delle sue abilità di disegnatore, fino alla messa a punto di un originale e inconfondibile universo visivo fatto di figure danzanti, cani che abbaiano, bimbi raggianti come il sole, folle brulicanti di omini, ufo e televisori incandescenti.
Keith Haring. Radiant Vision sarà visitabile a Palazzo Tarasconi di Parma fino al 4 febbraio 2024.

Keith Haring. Radiant Vision, Installation view, Villa Reale di Monza | Foto: © LaltroSCATTO - Patrizia Scolletta
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