Perugia promuove l'antica Dodecapoli

Dodici città etrusche unite per l'Unesco

Volterra, una delle ultime città candidate insieme a Perugia
 

E. Bramati

20/03/2014

Perugia - L'Unesco si appresta a ricevere una nuova candidatura, che questa volta non proviene da una singola località, ma da un sito diffuso. La proposta è stata da poco ufficializzata e arriva da dodici luoghi dell'Italia centrale, che hanno siglato un protocollo d'intesa grazie al quale potranno sottoporre agli uffici di Parigi la loro richiesta.

La città di Perugia, nella veste di capofila, promuoverà il sistema delle originarie città-stato etrusche, valorizzate sia da punto di vista individuale che, soprattutto, per la loro partecipazione ad una rete, anticamente costituita come "Dodecapoli".
Oltre al capoluogo umbro, i comuni coinvolti sono Populonia, Arezzo, Chiusi, Cortona, Roselle, Volterra, Veio, Vulci e Cere, alle quali si aggiungono Cerveteri e Tarquinia. Queste due, in realtà, fanno già parte della lista di siti Unesco, nella quale sono iscritte dal 2004.

Tra i punti chiave della candidatura vi è l'intenzione di sottolineare le influenze culturali intercorse tra le dodici città in epoca arcaica, nonché la valorizzazione delle importanti testimonianze di questa civiltà, specialmente dal punto di vista architettonico e artistico.

E' un momento di grande attenzione per la civiltà etrusca, che dopo la grande mostra al Musée Maillol di Parigi, da poco conclusa, è di nuovo sotto i riflettori con un'esposizione al Palazzo Casali di Cortona, che aprirà il 22 marzo 2014 con opere provenienti dal British Museum.

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