La stagione "mediterranea" di Bruno Cassinari
Bruno Cassinari: Arrivèe de la peche, 1950
15/03/2012
Piacenza - La mostra "CASSINARI MEDITERRANEO" vuol essere un omaggio all’arte di Bruno Cassinari (1912-1992), a cent'anni da sua nascita. A Piacenza, sua città natale, la rassegna sarà ospitata dalla Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi dal 17 marzo al 27 maggio. Focalizzata sulla sua fondamentale stagione "mediterranea" degli anni '50, l’esposizione presenta una precisa selezione di opere, una quarantina in tutto, dal momento in cui l'artista, nell'estate del 1949, aprì il suo studio ad Antibes alla riapertura, nel 1962, dello studio a Gropparello con la rinascita della nuova stagione "terragna". Sono gli anni in cui Cassinari entra in contatto con l'arte di Picasso, Braque, Chagall, a cui si integra la riflessione sulla fase finale di Matisse. “La mostra illustra - scrive il curatore, Marco Rosci - il periodo aureo negli anni 1950 della pittura del maestro e della sua piena affermazione nella tradizione d'avanguardia europea, per sua precisa e volontaria scelta nel momento del cambio della guardia fra Parigi e New York, fra l'apertura nel 1950 dello studio estivo ad Antibes, della mostra al Museo di Antibes su invito di Picasso e della conoscenza di Chagall all'inaugurazione della villa di Maeght a Saint-Paul de Vence e il ritorno ai verdi umori delle colline padane di Gropparello nel 1959. Il quadro, esposto nel 1960 nella personale alla Biennale di Venezia e subito dopo nella grande antologica a Darmstadt e a Berlino, è presente in mostra".
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