Un'imperdibile mostra autunnale di Wassily Kandinsky al Blu di Pisa
© Wassily Kandinsky, by SIAE 2012 |
Wassily Kandinsky, Improvvisazione 11, 1910, olio su tela, San Pietroburgo, Museo di Stato Russo
09/10/2012
Pisa - Dopo le mostre dedicate a Chagall, a Mirò e a Picasso, che hanno portato a Pisa oltre 250.000 visitatori in tre anni, BLU | Palazzo d’arte e cultura ripercorre, dal 13 ottobre 2012 al 3 febbraio 2013, il ventennio tra il 1901 e il 1922 del padre dell'astrattismo Wassily Kandinsky, attraverso cinquanta opere dell'artista provenienti dal Museo di Stato di San Pietroburgo e da altri importanti musei russi.
L’esposizione, aperta da una affascinante e sorprendente sezione dedicata alle radici visive e concettuali dell’opera del maestro russo, con rari oggetti appartenenti alla tradizione dello sciamanesimo, e da coloratissimi oggetti della tradizione folclorica russa, guiderà il visitatore dai suoi primi dipinti, nati in atmosfera simbolista, alle opere del periodo di Murnau.
Continuando con le grandi tele dei pochi anni in cui Kandinsky divenne il punto di unione fra le avanguardie occidentali, raccolte intorno a Der Blaue Reiter, e i maggiori protagonisti dell’avanguardia russa, da Michail Larionov alla Goncharova.
Per arrivare, infine, ai capolavori del periodo conclusivo della sua permanenza in Russia, impegnato nella costruzione di un sistema vasto di musei, ma violentemente avversato dai sostenitori delle avanguardie più radicali, in particolare dai costruttivisti.
L’esposizione, aperta da una affascinante e sorprendente sezione dedicata alle radici visive e concettuali dell’opera del maestro russo, con rari oggetti appartenenti alla tradizione dello sciamanesimo, e da coloratissimi oggetti della tradizione folclorica russa, guiderà il visitatore dai suoi primi dipinti, nati in atmosfera simbolista, alle opere del periodo di Murnau.
Continuando con le grandi tele dei pochi anni in cui Kandinsky divenne il punto di unione fra le avanguardie occidentali, raccolte intorno a Der Blaue Reiter, e i maggiori protagonisti dell’avanguardia russa, da Michail Larionov alla Goncharova.
Per arrivare, infine, ai capolavori del periodo conclusivo della sua permanenza in Russia, impegnato nella costruzione di un sistema vasto di musei, ma violentemente avversato dai sostenitori delle avanguardie più radicali, in particolare dai costruttivisti.
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